Per consultare la versione più recente del Readme di Novell Linux Desktop, vedere http://www.novell.com/documentation/nld/readme/nld_readme.html (in lingua inglese).
Di seguito sono riportati i requisiti hardware minimi per l’esecuzione di NLD:
Per istruzioni sull'installazione di NLD, vedere Riferimento rapido di Novell Linux Desktop in linea o nella directory radice del CD 1 di Novell Linux Desktop (quickstart.pdf).
Le lingue supportate da questa release di Novell Linux Desktop sono francese, tedesco, italiano, spagnolo, portoghese (Brasile), cinese semplificato, cinese tradizionale e giapponese.
Talvolta, i monitor non vengono rilevati correttamente durante l’installazione di NLD nei computer che condividono tastiera, mouse e monitor mediante un commutatore. È stato inoltre rilevato che ciò impedisce l’avvio della modalità grafica di YaST. Nei casi meno gravi, l’installazione di NLD viene completata correttamente, ma il monitor non viene rilevato e viene impostato per default sulla risoluzione 640x480.
Se si utilizza un commutatore e viene rilevato un errore del server X, provare a eseguire l’installazione utilizzando un mouse, una tastiera e un monitor dedicati per il computer in uso.
Se l’installazione viene completata correttamente, ma è stato installato un monitor generico con risoluzione impostata su 640x480, è necessario identificare manualmente il monitor e reimpostare la risoluzione.
Talvolta, durante l’aggiornamento di NLD mediante Red Carpet vengono visualizzati i seguenti errori:
Scaricamento non riuscito: errore di I/O
Per risolvere il problema, chiudere il messaggio di errore e fare clic su Aggiorna nella barra degli strumenti di Red Carpet. Quindi, fare nuovamente clic su Esegui ora per riprendere la transazione di aggiornamento.
Il programma netapplet non è compatibile con alcuni driver wireless.
Per default, le applicazioni NFuse/Presentation Server di MetaFrame XP non sono associate al client Citrix ICA. L'applicazione associata è: /usr/lib/ICAClient/wfica
In iFolder viene utilizzato un file .desktop per rappresentare l'applicazione sul desktop. Per questo motivo, la posizione di iFolder sul desktop non viene riconosciuta da alcuni programmi. Se si desidera un elemento visibile nei selettori file, creare un collegamento simbolico in ~/Desktop e rimuovere il file .desktop di iFolder.
Per utilizzare Gaim con GroupWise Messenger è necessario eseguire il server GroupWise Messenger per Linux o il server Messenger GroupWise Messenger SP2 (o versione successiva) per NetWare® e Windows. La versione di valutazione di GroupWise Messenger e GroupWise Messenger per Linux può essere scaricata dalla pagina Novell Downloads (in lingua inglese). Inoltre, il server Messenger deve essere sicuro (SSL abilitato). Support Pack 2 per GroupWise Messenger può essere scaricato dalla pagina Novell Products updates (in lingua inglese). La documentazione relativa a GroupWise Messenger può essere scaricata dalla pagina GroupWise 6.5 Documentation (in lingua inglese).
Per configurare Gaim per uno dei server GroupWise Messenger consentiti:
Fare clic su Conti > Aggiungi.
Selezionare il protocollo per GroupWise.
Digitare il nome di schermo, la parola d’ordine e l’alias nei campi corrispondenti.
Selezionare le opzioni utente desiderate.
Fare clic su Altre opzioni.
Digitare l’indirizzo del server nel campo Indirizzo del server.
Indicare la porta del server (se diversa da quella di default) nel campo corrispondente.
Se necessario, selezionare il tipo di proxy, quindi fare clic su Salva.
Fare clic su Chiudi nella finestra Conti.
Selezionare il conto GroupWise appena creato nella finestra Login.
Digitare la parola d’ordine nel campo corrispondente, quindi fare clic su Apri sessione.
Se si trascina il pannello superiore (pannello in cui sono inclusi i menu Programmi, Sistema e Aiuto) nel desktop GNOME sul lato destro della schermata, il pannello diventa più ampio e alcune icone si espandono fino a riempire lo spazio vuoto. In questo modo è più difficile trovare lo spazio vuoto necessario per trascinare di nuovo il pannello nella parte superiore della schermata.
Per risolvere il problema, premere Ctl+Alt+Tab per visualizzare il pannello, quindi premere Ctl+F10 e infine fare clic su Proprietà per aprire la finestra di dialogo Proprietà del pannello. È quindi possibile scegliere le dimensioni e l'orientamento (in alto, in basso, a destra o a sinistra) del pannello.
Quando si scelgono i temi di accessibilità nell'apposito selettore, è possibile che i font subiscano delle modifiche. Per risolvere il problema, fare clic su Sistema > Impostazioni personali > Font.
In alcuni casi, anche se durante l'installazione si seleziona il tipo di tastiera Inglese (USA), la lingua visualizzata per la tastiera sarà il tedesco. Per risolvere il problema, impostare il tipo di tastiera su Inglese (UK).
Con alcuni monitor, è possibile che venga visualizzata la seguente finestra di avviso:
"Your monitor didn't report its X- and Y-Size, this might cause display problems like unreadable fonts." ("Nel rapporto non sono indicate le dimensioni X e Y del monitor. È possibile che si verifichino problemi di visualizzazione e che alcuni font diventino illegibili".)
In genere l'avviso non comporta alcuna conseguenza e pertanto può essere ignorato.
Se si riscontrano problemi durante la sospensione di un computer portatile, eseguire i seguenti passaggi:
mv /etc/sysconfig/powersave/common /etc/sysconfig/powersave/common.orig
cp /usr/share/doc/packages/powersave/contrib/common_ACPI\
/etc/sysconfig/powersave/common
sed -i \
's/DISABLE_USER_SUSPEND=no/DISABLE_USER_SUSPEND=yes/' /etc/powersave.conf
rcpowersaved restart
Per verificare il funzionamento, è possibile utilizzare il seguente comando (eseguibile da tutti gli utenti):
powersave --suspend
NOTA: se nella schermata vengono visualizzati messaggi di avviso, è possibile ignorarli.
Se si utilizza GNOME, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'applet batt-stat e scegliere "Sospendi computer..." per eseguire la stessa operazione.
Poiché questa funzione è ancora allo stadio sperimentale e potrebbe comportare il danneggiamento dei dati, deve essere utilizzata a proprio rischio esclusivo.
In certi casi, soprattutto se è abilitato il risparmio energetico, alcuni processori VIA Ezra CentaurHauls e gli adattatori ad essi associati possono causare il blocco del computer. Per risolvere il problema, potrebbe essere sufficiente disabilitare il daemon powersave. Per eventuali aggiornamenti di hardware o BIOS, contattare il fornitore dell'hardware.
Firefox consente di gestire la stampa di livello PostScript 3. Alcune stampanti meno recenti non consentono la gestione del livello 3. Se viene stampata una pagina di errore in cui è indicato che la versione dell'interprete Postscript è antecedente alla versione richiesta, sarà necessario modificare la configurazione della stampante.
Selezionare un filtro per convertire l'output di Firefox nel livello Postscript 2 o 1 in base al livello di gestione supportato dalla stampante. Questa operazione può essere eseguita nelle proprietà specifiche della stampante. Passare dall'opzione "GhostScript pre-filtering" ("Prefiltraggio di GhostScript") a "Convert to PS level 2" ("Converti in livello PS 2"). Provare a passare a "Convert to PS level 1" ("Converti in livello PS 1") se l'errore continua a verificarsi.
In alcuni driver della stampante questa opzione non è disponibile. Se il driver in uso non include l'opzione, provare a utilizzare un diverso driver per la stampante. Se il problema si ripete, utilizzare il driver di stampante PostScript generico.
Exchange Connector consente di connettere Evolution a Microsoft* Exchange. Novell Linux Desktop include Exchange Connector 2.0.
Per utilizzare Exchange Connector con Evolution, è necessario installare la versione 2.0 sia per Exchange Connector sia per Evolution. Exchange Connector viene fornito con NLD, ma non fa parte dell'installazione di base.
Exchange Connector funziona con Exchange 2000 ed Exchange 2003. Inoltre, richiede che Outlook* Web Access sia abilitato.
Attualmente non viene fornito alcun supporto per messaggi che utilizzano la codifica PGP/GPG nella parte di testo/normale di un messaggio. Tuttavia, Evolution supporta PGP/GPG quando un messaggio dispone del proprio tipo MIME.
Durante l’accesso a un calendario remoto, Evolution potrebbe rispondere in maniera molto lenta.
Durante il caricamento di un calendario remoto, Evolution potrebbe non rispondere.
Se l’opzione Memorizza parola d’ordine non è abilitata, è necessario eseguire l’autenticazione attraverso Exchange o Mailer prima di utilizzare i componenti Calendario/Compiti/Contatti.
Non è possibile eseguire operazioni con le cartelle utilizzando opzioni quali Crea/Cancella/Modifica per Calendario/Compiti/Contatti in un componente diverso da Exchange.
Se si riavvia il server Exchange durante la connessione a Evolution, è possibile che venga visualizzato un messaggio di errore relativo all’autenticazione. Per risolvere il problema, digitare evolution --force-shutdown nel prompt, quindi riavviare Evolution.
I supporti estraibili sono integrati mediante subfs. Pertanto, non è più necessario montare i supporti manualmente. Se si immette il comando cd /media/*, verrà attivato il montaggio automatico. Si noti che i supporti non possono essere espulsi se sono utilizzati dal programma.
Se si esegue l'installazione in vmware, è necessario disabilitare l'accelerazione selezionando Modifica > Impostazioni macchina virtuale > Opzioni > Avanzate > Disabilita accelerazione.
Sono stati apportati cambiamenti significativi nell’implementazione dei dispositivi di base. Per ulteriori informazioni, vedere /usr/share/doc/packages/util-linux/README.raw fornito con il pacchetto util-linux.
Il supporto per gssapi è stato sostituito da gssapi-with-mic per risolvere eventuali problemi causati dagli attacchi di tipo MITM (Man in the middle). Queste due versioni non sono compatibili. Ciò significa che non è possibile eseguire l’autenticazione da distribuzioni precedenti mediante ticket Kerberos* perché vengono utilizzati metodi differenti per l’autenticazione.
A causa dell'eliminazione di libiodbc, gli utenti di FreeRADIUS adesso devono collegarsi a unixODBC.
Nella libreria del Resolver, il dominio di livello superiore .local viene trattato come dominio di collegamento locale e vengono inviate richieste DNS all'indirizzo multicast 224.0.0.251 sulla porta 5353. Se il dominio .local è già utilizzato nella configurazione del server dei nomi, sarà necessario cambiare il nome del dominio. Per ulteriori informazioni su DNS multicast, vedere http://www.multicastdns.org (in lingua inglese).
È disponibile il supporto sperimentale per gli adattatori WLAN per Intel* Centrino. Il driver non è ancora completo in quanto manca del supporto WEP e di modalità di funzionamento diverse da quelle gestite.
È possibile annunciare vari servizi mediante SLP. Tuttavia, è necessario installare openslp-server e avviare il servizio slpd. SLP attualmente è supportato da cupsd, rsyncd, ypserv, openldap2, ksysguardd, saned, kdm VNC login, krfb, distccd, smpppd, rpasswd, postfix, sshd e kpf.
SuSEplugger adesso supporta le notifiche delle unità e, pertanto, non esegue il polling dei dispositivi. Le unità che non supportano la notifica potrebbero non rispondere. Per risolvere il problema, è sufficiente abilitare il polling.
Nell’ambiente desktop KDE di NLD è possibile utilizzare il nuovo browser di rete visualizzato sul desktop per aprire e utilizzare i servizi basati su SLP e MDNS. Oltre agli URL di tipo service:/, sono supportati i seguenti tipi: slp:/ (per cercare i servizi SLP) e mdns:/ (per cercare i servizi DNS multicast).
Quando si utilizza un accesso remoto (in particolare SSH, Telnet e RSH) tra NLD (nella configurazione di default con codifica UTF-8 abilitata) e versioni meno recenti di SUSE® Linux Enterprise Server sottostante (9.0 e precedenti, in cui la codifica UTF-8 non è abilitata per default o non è supportata), è possibile che nelle applicazioni terminali vengano visualizzati caratteri non pertinenti.
Ciò avviene perché da OpenSSH non vengono inoltrate le impostazioni locali per cui vengono utilizzate le impostazioni di default del sistema che potrebbero non corrispondere alle impostazioni del terminale remoto. Ciò influisce sulla modalità testo di YaST e sulle applicazioni eseguite in remoto come utente non radice. Le applicazioni eseguite come radice sono influenzate solo se gli utenti modificano le impostazioni nazionali di default per la radice (solo LC_CTYPE è impostato per default).
Se si verificano problemi con le applicazioni basate su ncurses eseguite dalla console di testo, è possibile risolverli inviando il comando unicode_stop (ripristino della tastiera e della console dalla modalità Unicode*).
SUSE LINUX 9.1/SLES 9 include una nuova implementazione di pthread, ovvero NPTL (Native POSIX Threading Library), che è più rapida e potente di quella precedente, ovvero linuxthreads.
Se il programma precedente non è compatibile con questa nuova implementazione del threading, è possibile utilizzare quella vecchia. Per passare alla versione precedente, impostare la variabile di ambiente LD_ASSUME_KERNEL su 2.4.21 utilizzando, ad esempio, l’esportazione LD_ASSUME_KERNEL=2.4.21 nella shell bash.
Con il nuovo kernel 2.6, vengono supportate le modalità standby/sospensione con ACPI. Si noti che questa funzione è ancora allo stadio sperimentale e non è supportata da tutto l’hardware. Per utilizzarla è necessario disporre del pacchetto powersave. Ulteriori informazioni sul pacchetto sono reperibili in /usr/share/doc/packages/powersave. L’interfaccia grafica è disponibile nel pacchetto kpowersave.
Per utilizzare alcune schede WLAN (PrismGT, Centrino, Atmel, ACX100), è necessaria l'installazione del firmware. A causa di problemi di licenza, non è possibile fornire i file binari contenenti tale firmware. Consultare /usr/share/doc/packages/wireless-tools/README.firmware per informazioni su come ottenere e installare il firmware.
Le nuove installazioni di SUSE Linux sono basate su valori di default che consentono di configurare il sistema in modo da ridurre al minimo eventuali problemi di sicurezza. Il continuo sviluppo del prodotto ha portato a miglioramenti non sempre visibili ma utili ai fini della sicurezza. Con questo paragrafo si intende informare l'utente che il server X non stabilirà più la connessione sulla porta 6000+/tcp.
Nel sistema X Window viene utilizzato il protocollo TCP a partire dalla porta 6000, oltre al numero di visualizzazione utilizzato nella sessione X, per consentire la visualizzazione della finestra di un client in una connessione di rete, assicurando in questo modo la trasparenza della rete per il sistema X Window. Anche se vengono utilizzati metodi di autenticazione sufficientemente avanzati per approvare o rifiutare le connessioni client i cui valori di default non consentono l'accesso alla visualizzazione, per il server X è ancora esposta la porta 6000+/tcp nella rete. Benché l'utilizzo di un semplice protocollo di rete X Windows non cifrato possa essere considerato abbastanza sicuro per le reti affidabili, non è opportuno offrire il servizio anche ad ambienti di rete difficili e/o inaffidabili. Pertanto, i valori di default della nuova configurazione non consentono più di stabilire la connessione sulla porta 6000+/tcp.
Come effetto secondario, uno dei due meccanismi di autenticazione di X Windows, ovvero l'autenticazione basata su host mediante l'utilizzo del comando xhost(1), diventa quasi del tutto inutile in quanto solo i client che utilizzano il socket di dominio unix (locale) possono stabilire la connessione al server X, indipendentemente dall'elenco di host remoti visualizzati dal comando xhost. Il metodo di autenticazione dei client X Windows basato su cookie resta inalterato.
Ciò significa che il comando xhost +<nomehost> consente ai client eseguiti da utenti non in possesso delle credenziali necessarie per altri metodi di autenticazione di stabilire la connessione al server X solo se avviati in locale (ad esempio sullo stesso computer in cui viene eseguito il server X).
La trasparenza della rete rappresenta uno dei punti di forza del sistema X Window e, nonostante le modifiche apportate alla configurazione di default, non bisogna privarsene. È quindi possibile annullare le modifiche apportate al sistema cambiando la variabile DISPLAYMANAGER_XSERVER_TCP_PORT_6000_OPEN in /etc/sysconfig/displaymanager o si può utilizzare il comando ssh del pacchetto openssh per accedere a un sistema remoto. L'utility ssh consente di inoltrare le connessioni client X tramite la connessione ssh cifrata, senza dover utilizzare le variabili DISPLAY né il comando xhost. L'utilizzo di ssh con l'inoltro della connessione client X11 è il metodo consigliato per sfruttare la trasparenza della rete del sistema X Window.
Le seguenti fonti forniscono informazioni su Novell Linux Desktop:
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