Note di rilascio di SUSE LINUX Enterprise Server (SLES) 9 per x86

Febbraio 2005

Le presenti Note di rilascio sono suddivise nelle seguenti sezioni:

Generale

Manuali di SLES 9 aggiornati e traduzioni dei messaggi di YaST

La documentazione completa relativa a questa suite di prodotti è disponibile in linea all'indirizzo http://www.novell.com/documentation/nlsbs9/index.html.

I manuali di SLES 9 sono disponibili in formato PDF sul CD 1 nella directory docu e contengono informazioni importanti e risposte a molte domande. In questi documenti sono inoltre presenti le traduzioni dei messaggi dello strumento YaST.

Per inviare commenti e suggerimenti relativi alla documentazione di Novell Small Business Suite, è possibile utilizzare l'apposito collegamento presente in ogni pagina oppure la pagina Novell Documentation Feedback all'indirizzo http://www.novell.com/documentation/feedback/feedback/data/hc7znq4j.html.

I commenti sulla documentazione di SLES 9 e le relative traduzioni devono essere inviati all'indirizzo e-mail

documentation@suse.de.

Supporto 3-D per schede grafiche nVidia

I pacchetti RPM NVIDIA_GLX e NVIDIA_kernel per il driver nVidia con supporto 3-D non sono più disponibili. Per installare il driver nVidia, utilizzare la patch per driver nVidia disponibile in YOU (YaST Online Update). I driver per il supporto 2-D sono ancora inclusi in SLES.

Supporti rimovibili/subfs

I supporti rimovibili sono ora integrati tramite subfs. Non è necessario montare i supporti manualmente. Il montaggio viene infatti attivato dal comando cd /media/*. Non è possibile espellere i supporti se un programma vi sta accedendo.

Installazione VMware

Se si esegue l'installazione all'interno di VMware, è necessario disabilitare l'accelerazione selezionando: Edit (Modifica) -> Virtual Machine Settings (Impostazioni computer virtuale) -> Options (Opzioni) -> Advanced (Avanzate) -> Disable acceleration (Disabilita accelerazione).

Supporto del file system per la gestione in cluster Lustre

Lustre è stato incluso come file system preferito per la gestione in cluster. Per informazioni sulle opzioni di supporto Novell relative al file system Lustre, visitare la pagina Web http://www.suse.com/feedback.

Globus Toolkit 2.0

Globus Toolkit 2.0 era un componente di SUSE LINUX Enterprise Server (SLES) 8. A causa delle importanti modifiche apportate all'API di Globus TK e ai file binari, si è deciso di escludere Globus Toolkit 2.x o 3.x da SLES 9. Per usufruire del supporto per Globus Toolkit è necessario stipulare un contratto di consulenza. Per informazioni sulle offerte disponibili, visitare la pagina Web http://www.suse.com/feedback.

CIFS

Il protocollo CIFS fornito con Samba non è attualmente supportato. L'attuale implementazione non è sufficientemente stabile per funzionare in un ambiente di produzione.

Aggiornamento

Configurazione dei dispositivi di rete

La configurazione dei dispositivi di rete è stata modificata. In precedenza, l'inizializzazione dell'hardware veniva attivata mediante la configurazione di un'interfaccia inesistente. Ora, vengono innanzitutto eseguite le operazioni di ricerca e di inizializzazione del nuovo hardware, in seguito alle quali viene quindi attivata la configurazione della nuova interfaccia di rete.

Inoltre, sono stati introdotti nuovi nomi per i file di configurazione. Poiché il nome di un'interfaccia di rete viene creato dinamicamente e l'uso di dispositivi Hot Plug è in continuo aumento, non è più possibile utilizzare un nome come ethX per la configurazione. Per assegnare nomi alle configurazioni delle interfacce vengono ora adoperate descrizioni univoche come l'indirizzo MAC o lo slot PCI.

Nota: è possibile utilizzare nomi di interfaccia se presenti. Ad esempio, ifup eth0/ifdown eth0 funzionano ancora.

La configurazione dei dispositivi si trova in /etc/sysconfig/hardware. Le interfacce fornite da tali dispositivi si trovano in /etc/sysconfig/network.

Un esaustivo file Readme è disponibile in /usr/share/doc/packages/sysconfig/README.

Configurazione dell'audio

Dopo un aggiornamento da una distribuzione precedente, le schede audio devono essere riconfigurate con l'apposito modulo di YaST2. Richiamare YaST come utente root utilizzando il comando yast2 sound.

Nomi di file non UTF-8

Per i nomi dei file dei file system creati da SLES 9.0 e da distribuzioni precedenti viene utilizzata una codifica diversa da UTF-8, a meno che non sia diversamente specificato. Se contengono caratteri non ASCII, questi nomi di file vengono alterati in SLES 9 e nelle versioni successive. Una possibile soluzione al problema consiste nell'utilizzare lo script convmv, che modifica la codifica dei file in UTF-8.

Fogli di stile XML e DTD

Lo standard FHS ora richiede l'installazione di risorse XML quali DTD e fogli di stile, che devono essere installate in /usr/share/xml. Pertanto, alcune directory in /usr/share/sgml non sono più disponibili. Se si riscontrano problemi, modificare gli script o i makefile o utilizzare i cataloghi ufficiali, in particolare /etc/xml/catalog o /etc/sgml/catalog.

Parametro codepage per il montaggio di partizioni VFAT

Quando si montano partizioni VFAT, il parametro precedentemente denominato code= deve essere modificato in codepage=. Se il montaggio di una partizione VFAT causa problemi, verificare che il file /etc/fstab non contenga il nome precedente del parametro.

Sostituzione di Apache 1.3 con Apache 2

Il server Web Apache (versione 1.3) è stato sostituito da Apache2 (versione 2.0.49). Se si esegue un aggiornamento di sistema su un computer con un'installazione del server HTTP, il pacchetto Apache viene rimosso. Quando si installa Apache2 è necessario adattare la configurazione manualmente; non è infatti disponibile alcuna funzione automatica.

I file di configurazione prima ubicati in /etc/httpd si trovano ora in /etc/apache2. Apache2 richiede uno dei due pacchetti indicati di seguito: apache2-prefork (consigliato per la stabilità) o apache2-worker.

Durante gli aggiornamenti potrebbero verificarsi dei conflitti da risolvere manualmente.

Problemi noti:

Utilizzo di SAMBA con LDAP

Se si utilizzava Samba su SLES 8, con SAMBA_SAM impostato per LDAP in /etc/sysconfig/samba, è necessario migrare la configurazione LDAP di Samba al nuovo schema LDAP di Samba 3 incluso in SLES 9. Per ulteriori informazioni sulla migrazione della configurazione LDAP di Samba, visitare la pagina Web http://www.suse.com/sles/documentation/samba/.

Dispositivi non formattati

Sono state apportate significative modifiche all'implementazione dei dispositivi non formattati. Per ulteriori dettagli, fare riferimento al file /usr/share/doc/packages/util-linux/README.raw, incluso nel pacchetto util-linux.

Installazione

Alcuni sistemi potrebbero non essere installati con le impostazioni di default.

In primo luogo, provare l'opzione Installazione - ACPI disabilitato. Quindi, provare l'opzione Installazione - Impostazioni di sicurezza.

Segnalare questi casi tramite la pagina Web http://www.suse.com/feedback.

Installazione con un server FTP

Se si utilizza un server FTP per fornire i CD di installazione, esiste un limite relativo al percorso che viene specificato durante l'installazione. Attualmente è possibile specificare solo percorsi relativi. Ciò significa che ogni percorso specificato deve iniziare con la directory di login del server FTP. Non fa alcuna differenza se si utilizza un login anonimo o personale.

Stesso CD richiesto due volte

Alcuni CD devono essere inseriti due volte durante il processo di installazione. Per evitare questo problema, eseguire l'installazione dalla rete o dal disco rigido.

Hot Plug PCI

Per supportare la tecnologia Hot Plug degli slot PCI, è necessario caricare il modulo acpiphp del kernel mediante lo script pci.rc. È possibile abilitare questa funzionalità impostando la variabile sysconfig HOTPLUG_DO_REAL_PCI_HOTPLUG=yes.

Configurazione di un server di installazione per le installazioni di rete

Per configurare un server di installazione per le installazioni eseguite tramite NFS/FTP/HTTP, i CD devono essere copiati in una speciale struttura di directory.

Individuare la directory che si desidera utilizzare ed eseguire i seguenti comandi:

mkdir -p installroot/sles9/CD1

Copiare il contenuto del CD 1 di SLES in questa directory.

mkdir -p installroot/core9/CD1

Copiare il contenuto del CD di SLES in questa directory

mkdir -p installroot/core9/CD2

Copiare il contenuto del CD 3 di SLES in questa directory

mkdir -p installroot/core9/CD3

Copiare il contenuto del CD 4 di SLES in questa directory

mkdir -p installroot/core9/CD4

Copiare il contenuto del CD 5 di SLES in questa directory

mkdir -p installroot/core9/CD5

Copiare il contenuto del CD 7 di SLES in questa directory

ln -s sles9/CD1/boot boot

ln -s sles9/CD1/content content

ln -s sles9/CD1/control.xml control.xml

ln -s sles9/CD1/media.1 media.1

mkdir -p installroot/yast

echo "/sles9/CD1 /sles9/CD1\n/core9/CD1 /core9/CD1" > yast/instorder

echo "/sles9/CD1 /sles9/CD1\n/core9/CD1 /core9/CD1" > yast/order

Se viene richiesto di indicare la directory di installazione, specificare

installroot.

Se si desidera configurare un sistema MS Windows come server di installazione, passare alla directory dosutils/install in cui è presente uno script install.bat che creerà la struttura e richiederà i CD. Nella directory sono inoltre presenti i file instorder e order che devono essere copiati nella directory \suseinstall\yast. Prima di copiare il file order, sostituire le variabili UserAccount, PASSword e IP-Number con i rispettivi valori del computer MS Windows. Durante il processo di installazione, è necessario specificare solo la cartella condivisa suseinstall.

Problemi con "xhost +" per la visualizzazione di sessioni X remote sullo schermo locale

Questo tipo di problemi può avere importanza solo se si controlla un'installazione su una rete e si desidera visualizzare la sessione X remota o YaST sul monitor locale. In alcuni sistemi Linux/UNIX non è più sufficiente immettere il comando "xhost +" per concedere l'accesso al sistema X-Server locale. Per motivi di sicurezza, il sistema X-Server non deve più restare in ascolto sulla porta 6000. Per verificare se il server X-Server continua a essere in ascolto sulla porta 6000, immettere il comando:

netstat -an | grep 6000

Se la riga

tcp 0 0 0.0.0.0:6000 0.0.0.0:* LISTEN

non viene visualizzata, il server non è in ascolto.

Aggiunta di driver di memorizzazione dopo l'installazione iniziale

Durante l'installazione, tutti i driver di blocco di dispositivo per i controller di memorizzazione vengono aggiunti a un "disco RAM iniziale". Ciò garantisce che il dispositivo di memorizzazione collegato sia sempre accessibile.

L'aggiunta di un tale controller (con il dispositivo di memorizzazione collegato) funzionerà inizialmente come previsto, grazie alle nuove funzionalità hot/coldplug, ma potrebbe non funzionare correttamente in seguito.

Per garantire la costante integrità del sistema, è consigliabile attenersi agli standard YaST2, aggiungendo il modulo appropriato a INITRD_MODULES in /etc/sysconfig/kernel, per poi eseguire nuovamente /sbin/mkinitrd.

Percorsi multipli con dispositivi MD

Per l'upgrade dei percorsi multipli MD da SLES 8 a SLES 9, avviare il sistema con il parametro kernel "barrier=off".
Il dispositivo MD risulterà quindi disponibile per l'aggiornamento con YaST.

Percorsi multipli con LVM1

Durante l'aggiornamento, i volumi con percorsi multipli vengono riconosciuti solo come volumi LVM standard.

È consigliabile utilizzare EVMS, che consente di riconoscere i percorsi multipli LVM1.

Aggiornamenti e funzioni

Sistema di base aggiornato con le più recenti versioni/funzioni di tutti i pacchetti

Funzionalità nuove e migliorate di YaST (strumento di installazione e amministrazione)

Kernel Linux 2.6.5 di ultima generazione con numerosi miglioramenti rispetto ai kernel 2.4

Supporto HA migliorato

UTF-8 completamente abilitato e supportato

Pronto per il mercato asiatico (incluse conversioni e font commerciali)

Daemon Red Carpet Enterprise

SLES 9 include il daemon Red Carpet. Per installare il daemon Red Carpet, eseguire il seguente comando: /usr/sbin/inst-rcd.

Nuovo tipo di origine di installazione: SLP

Nuova funzione: linuxrc rileva una nuova origine di installazione, SLP. Se si seleziona install=slp al prompt del boot loader, linuxrc invierà una richiesta SLP (Service Location Protocol) per il servizio install.suse alla rete e richiederà di selezionare una voce dall'elenco degli URL restituiti. Per ulteriori informazioni su SLP, vedere R C 2608 e visitare il sito Web http://www.openslp.com.

OpenSSH aggiornato alla versione 3.8

Il supporto gssapi è stato sostituito da gssapi-with-mic, per evitare eventuali attacchi MITM (man-in-the-middle). Queste due versioni non sono compatibili. Ciò significa che non è possibile eseguire l'autenticazione da precedenti distribuzioni mediante ticket Kerberos, poiché vengono utilizzati metodi di autenticazione diversi.

Abbandono del supporto libiodbc

Se si utilizza FreeRADIUS, è ora necessario eseguire il collegamento a fronte di unixODBC.

Modifica nella libreria del Resolver

Modifica incompatibile: la libreria del Resolver considera il dominio di livello superiore .local come un dominio locale di collegamento e invia richieste DNS in multidiffusione invece di normali richieste DNS all'indirizzo di multidiffusione 224.0.0.251, porta 5353. Se si utilizza già il dominio .local nella configurazione del server dei nomi, sarà necessario passare a un altro nome di dominio. Per ulteriori informazioni sul DNS in multidiffusione, visitare il sito Web http://www.multicastdns.org.

Schede WLAN

Alcune schede di rete WLAN (PrismGT, Centrino, Atmel, ACX100) necessitano del relativo firmware per funzionare. Per motivi relativi alle licenze, non è possibile fornire i file binari del firmware. Per informazioni su come ottenere e installare il firmware, leggere il documento /usr/share/doc/packages/wireless-tools/README.firmware.

Supporto per Intel PRO/Wireless 2100 (noto anche come Centrino)

È in fase di sperimentazione il supporto per adattatori WLAN Intel Centrino. Il driver non è completo poiché mancano le modalità di funzionamento e supporto WEP diverse dalla modalità gestita.

Applicazioni da terminale e SSH

Quando si utilizza l'accesso remoto (in particolare SSH, Telnet e RSH) tra SUSE LINUX 9.1/SLES 9 (nella configurazione di default con codifica UTF-8 abilitata) e i sistemi precedenti (9.0 e versioni precedenti, in cui la codifica UTF-8 non è abilitata per default o non è supportata), le applicazioni da terminale potrebbero visualizzare caratteri alterati.

Ciò accade poiché OpenSSH non inoltra le impostazioni internazionali, quindi vengono utilizzate le impostazioni di default del sistema che potrebbero non corrispondere alle impostazioni del terminale remoto. Ciò incide su YaST e le applicazioni in modalità testo eseguite in remoto come utente non root. Le applicazioni eseguite come utente root vengono interessate solo quando gli utenti modificano le impostazioni internazionali di default per l'utente root (solo LC_CTYPE è impostato di default).

Supporto thread ad elevate prestazioni, compatibile con POSIX (NPTL)

SUSE LINUX 9.1/SLES 9 è provvisto di una nuova implementazione pthread denominata NPTL, più veloce ed efficace di quella precedente denominata linuxthreads.

Se il vecchio programma in uso non è compatibile con questa nuova implementazione di threading, viene fornita anche la precedente. Per passare alla versione precedente, impostare la variabile di ambiente LD_ASSUME_KERNEL su 2.4.21 utilizzando export LD_ASSUME_KERNEL=2.4.21 in Bash.

Applicazioni che utilizzano ncurses

Se si verificano problemi con le applicazioni basate su ncurses in esecuzione sulla console di testo, in genere basta eseguire il comando unicode_stop (per ripristinare tastiera e console dalla modalità Unicode).

SuSEplugger

SuSEplugger supporta ora notifiche di unità e, quindi, non effettua il polling dei dispositivi. Le unità che non supportano la notifica potrebbero non reagire. Per risolvere il problema, abilitare il polling per ripristinare il comportamento precedente.

Configurazione della stampante

Per informazioni sulle modifiche apportate alla stampa, visitare il sito Web http://portal.suse.com/sdb/en/2004/03/jsmeix_print-einrichten-91.html (in lingua inglese).

modules.conf / modprobe.conf

I parametri per i moduli caricabili devono ora essere inseriti nel file modprobe.conf.

Commenti e suggerimenti degli utenti sui prodotti

Nel primo livello del primo CD è disponibile un log delle modifiche molto dettagliato.

Se si riscontrano problemi con SLES 9, è possibile segnalarli tramite la pagina Web http://www.suse.com/feedback.

Se si riscontrano problemi con altri componenti della suite, è possibile segnalarli tramite i canali di supporto appropriati. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web http://support.novell.com.