Readme di Novell Vibe OnPrem 3.1

27 giugno 2011

1.0 Panoramica sul prodotto

Novell Vibe OnPrem 3.1 presenta numerosi miglioramenti rispetto alle versioni precedenti di Vibe, vantaggiosi sia per gli utenti sia per gli amministratori:

Per gli utenti

Per gli amministratori

2.0 Requisiti di sistema di Vibe

I requisiti di sistema di Novell Vibe 3.1 (inclusi i requisiti dei dispositivi mobili con i quali si accede all'interfaccia mobile Vibe) sono elencati in "Vibe System Requirements" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Installation Guide (in lingua inglese).

3.0 Istruzioni di installazione su Linux

  1. Verificare che il server Linux sul quale si desidera installare Novell Vibe soddisfi i requisiti di sistema.

  2. Se un server Web è attualmente in esecuzione sul server Vibe, interromperlo e possibilmente disabilitarlo.

  3. Creare o selezionare un utente e un gruppo Linux non root che dovrà possedere le directory e i file Vibe ed eseguire il software Vibe.

  4. Effettuare il download del software Vibe in una directory temporanea sul server Linux.

  5. In una finestra terminale, accedere come utente root immettendo su - e la password root.

  6. Passare alla directory temporanea in cui è stato effettuato il download del file compresso di Vibe 3.1, quindi utilizzare il seguente comando per decomprimere il file:

    tar xvf novell-vibe-3.1.0.linux.tar

  7. Per avviare il programma di installazione di Vibe, immettere nella directory dove è stato eseguito il download ed estratto il software Vibe il seguente comando:

    ./installer-teaming.linux

Le istruzioni complete sull'installazione sono disponibili nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Installation Guide (in lingua inglese).

4.0 Istruzioni di installazione su Windows

  1. Verificare che il server Windows sul quale si desidera installare Novell Vibe soddisfi i requisiti di sistema.

  2. Eseguire il login sul server Windows con utente con diritti di amministratore.

  3. Se un server Web è attualmente in esecuzione sul server Vibe, interromperlo e possibilmente disabilitarlo.

  4. Effettuare il download del software Vibe in una directory temporanea sul server Windows.

  5. In Windows Explorer, passare alla directory in cui è stato effettuato il download e l'estrazione del software Vibe, quindi fare doppio clic sul file installer-teaming.exe per avviare il programma di installazione di Vibe.

Le istruzioni complete sull'installazione sono disponibili nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Installation Guide (in lingua inglese).

5.0 Problemi di aggiornamento

5.1 Aggiornamento di un sistema Vibe 3

È possibile eseguire l'upgrade da Vibe 3 a Vibe 3.1. Per informazioni sull' "aggiornamento da Novell Vibe 3 aNovell Vibe 3.1", vedere "Update" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Installation Guide (in lingua inglese).

5.2 Aggiornamento di un sistema Teaming 2.1

Se si esegue l'upgrade da Teaming 2.1 o versione precedente, prima di poter eseguire l'upgrade a Novell Vibe 3.1, è necessario eseguire l'aggiornamento a Novell Vibe 3. Per informazioni su come eseguire l'aggiornamento a Novell Vibe 3, vedere "Update" nella Novell Vibe OnPrem 3 Installation Guide (in lingua inglese).

5.3 Problemi di workflow durante l'aggiornamento a Vibe 3.1

A causa dei miglioramenti apportati alla funzionalità di workflow in Vibe 3.1, si potrebbero rilevare problemi con la funzionalità di controllo dell'accesso nei workflow all'interno del sito Vibe quando si esegue l'upgrade dalla versione 2.1 o successiva a Vibe 3.1. Dopo l'upgrade, l'utente o gli utenti Vibe avanzati che creano workflow devono controllare tutti i workflow contenenti controlli dell'accesso per verificare il corretto funzionamento dei workflow. Se si rileva che i controlli dell'accesso nel workflow non funzionano come previsto, esaminare le seguenti cause:

  • Se i workflow contengono i controlli dell'accesso Transizione a stato specificato o Transizione dallo stato specificato e gli utenti a cui è stato concesso l'accesso alle voci di transizione nel workflow non dispongono dell'accesso alla cartella o al workspace contenente la voce sottoposta a transizione nel workflow, agli utenti a cui è stato concesso l'accesso alle voci di transizione nel workflow devono essere concessi anche i diritti di lettura e modifica nel workflow.

    Per informazioni su come concedere agli utenti l'accesso all'interno di un workflow, vedere "Adding Access Controls to a Workflow" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Advanced User Guide (in lingua inglese).

  • Se agli utenti è stato concesso l'accesso in modifica in un workflow e non dispongono dell'accesso alla cartella o al workspace contenente la voce sottoposta a transizione nel workflow, a tali utenti deve essere concesso anche il diritto di lettura al workflow.

    Per informazioni su come concedere agli utenti l'accesso in lettura a un workflow, vedere "Adding Access Controls to a Workflow" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Advanced User Guide (in lingua inglese).

5.4 Incompatibilità tra i server di indicizzazione durante l'aggiornamento di un sistema ad alta disponibilità

Quando si aggiorna il sistema ad alta disponibilità Vibe a Vibe 3 o versione successiva da una versione precedente, tutti i record dei log rinviati attualmente esistenti diventano incompatibili tra loro.

Per evitare l'insorgere di problemi di incompatibilità tra i log degli aggiornamenti rinviati durante l'upgrade a Vibe 3 o versione successiva, eliminare tutti i log degli aggiornamenti rinviati prima di eseguire l'upgrade.

Per informazioni su come eliminare i log degli aggiornamenti rinviati, vedere "Performing Maintenance on a High Availability Lucene Index" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Administration Guide (in lingua inglese).

5.5 Problemi di memorizzazione nella cache durante l'aggiornamento da Teaming 2.x a Vibe 3.x

Se è stata eseguita la sincronizzazione delle prestazioni della cache Vibe, è possibile che si verifichino dei problemi di memorizzazione nella cache dopo l'upgrade da una release precedente a Vibe 3 se si è modificato uno dei seguenti file di configurazione:

  • ehcache-hibernate.xml (ambiente Vibe a server singolo)

  • ehcache-hibernate-clustered.xml (ambiente Vibe gestito in cluster)

Si verificano problemi solo se uno dei suddetti file è stato modificato perché durante l'upgrade di Vibe tali file vengono sovrascritti.

I problemi che si riscontrano variano a seconda che l'ambiente di cui si dispone sia Vibe a server singolo o Vibe gestito in cluster.

Se si è modificato il file ehcache-hibernate.xml per ottimizzare le prestazioni della memorizzazione nella cache del server Vibe singolo, è possibile che le prestazioni risultino inferiori dopo l'upgrade di Vibe.

Se si è modificato il file ehcache-hibernate-clustered.xml file per configurare l'ambiente gestito in cluster, è possibile che alcuni elementi aggiunti al sito di Vibe non siano sempre visibili oppure si può notare un comportamento irregolare. Ciò è dovuto a una memorizzazione nella cache e sincronizzazione errata delle informazioni nei vari server Vibe.

Per risolvere problemi di memorizzazione nella cache dopo un upgrade:

  1. Modificare il file ehcache-hibernate.xml o ehcache-hibernate-clustered.xml in modo da riflettere lo stato del file prima dell'upgrade di Vibe.

    I file si trovano nelle directory seguenti:

    Linux:

    /opt/novell/teaming/apache-tomcat/
                               webapps/ssf/WEB-INF/classes/config
    

    Windows:

    c:\Program Files\Novell\Teaming\apache-tomcat\
                               webapps\ssf\WEB-INF\classes\config
    

    Per visualizzare lo stato di tali file prima dell'upgrade di Vibe, è possibile cercare nelle directory di backup alle seguenti ubicazioni:

    Linux:

    /opt/novell/teaming/teaming-backup/
                              ssf/WEB-INF/classes/config
    

    Windows:

    c:\Program Files\Novell\Teaming\teaming-backup\
                              ssf\WEB-INF\classes\config
    

    IMPORTANTE:utilizzare i file di backup solo come riferimento. Non sostituire tutto il file ehcache-hibernate.xml o ehcache-hibernate-clustered.xml con i file nella directory di backup. I nuovi file contengono nuove importanti impostazioni che è necessario mantenere. È necessario aggiungere manualmente tutte le personalizzazioni esistenti nei file precedenti.

  2. (Condizionale) Se si dispone di un ambiente Vibe gestito in cluster ed è necessario modificare il file ehcache-hibernate-clustered.xml, assicurarsi che i valori per le proprietà hostName, multicastGroupAddress e multicastGroupPort siano corretti nel nuovo file ehcache-hibernate-clustered.xml.

  3. Salvare tutte le modifiche apportate ai file di configurazione, quindi riavviare Vibe.

5.6 Problemi nell'aggiornamento da una release precedente di Vibe a Vibe 3.1

5.6.1 Svuotamento della cache del browser

Quando si esegue l'upgrade a Vibe 3.1, ogni utente di una versione precedente di Vibe deve svuotare la rispettiva cache, indipendentemente dal browser in uso. Se non si svuota la cache del browser, Vibe non viene visualizzato correttamente.

Assicurarsi che ogni utente Vibe nel sistema venga informato in merito allo svuotamento della cache.

5.6.2 Reimpostazione delle definizioni

In Vibe 3.1 sono sfati riprogettati e ottimizzati vari aspetti dell'interfaccia. Alcuni di questi miglioramenti riguardano le voci, i profili utente gli spazi di lavoro dell'utente. Se le suddette aree di Vibe sono state personalizzate, è necessario reimpostare le definizioni per vedere i miglioramenti di Vibe 3.1. Per ulteriori informazioni, vedere "Resetting Your Definitions" in "Updating from Novell Vibe 3 to Novell Vibe 3.1" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Installation Guide (in lingua inglese).

5.6.3 Reindicizzazione dell'indice di ricerca di Vibe

In Vibe 3.1 la funzionalità di ricerca è stata migliorata. Per prestazioni di ricerca ottimali, è necessario reindicizzare l'indice di ricerca dopo l'upgrade a Vibe 3.1. Per ulteriori informazioni, vedere "Resetting the Search Index" in "Updating from Novell Vibe 3 to Novell Vibe 3.1" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Installation Guide (in lingua inglese).

5.7 Problemi con le prestazioni dopo l'aggiornamento a una nuova versione

Dopo l'upgrade del sistema Vibe a una nuova versione, le prestazioni durante la prima navigazione non sono ottimali. Ciò si verifica perché dopo un upgrade Vibe deve compilare i file JSP.

Nelle visite successive al sito di Vibe, le prestazioni non presenteranno alcun problema.

6.0 Problemi di installazione

6.1 Il server Vibe e il server Lucene devono utilizzare lo stesso JDK

Se Vibe e l'indice di Lucene vengono eseguiti su server separati, è necessario utilizzare lo stesso JDK per entrambi i server. L'uso di JDK diversi genera un comportamento indesiderato, come l'impossibilità di creare voci calendario.

6.2 Caratteri non ammessi nei nomi utente e nelle password

Non utilizzare caratteri estesi o caratteri a doppio byte nei nomi utente e nelle password in Novell Vibe. In questa selezione sono inclusi anche i nomi utenti e le password sincronizzati da una directory LDAP a Vibe.

Questa limitazione si deve a Spring Security, l'applicazione open source utilizzata da Vibe per l'autenticazione, in congiunzione con altri diversi metodi di autenticazione (autenticazione di base e autenticazione basata su modulo) che vengono utilizzati da prodotti single sign-on, come ad esempio Novell Authentication Manager, da servizi Web e da WebDAV. Solo i caratteri ASCII vengono interpretati correttamente in tutte le possibili combinazioni.

6.3 Limitazioni dei caratteri del nome utente per sincronizzazione LDAP e login

I nomi utente LDAP che contengono i caratteri speciali ( / \ * ? " < > : | ) non possono essere utilizzati come nomi utenti di Novell Vibe. Se la propria directory LDAP include nomi utente contenenti questi caratteri, i nomi verranno sincronizzati al sito di Vibe, ma gli utenti a essi associati non potranno eseguire il login.

Questi caratteri non possono essere utilizzati in un nome utente di Vibe poiché questo verrà utilizzato come titolo dello spazio di lavoro dell'utente, che, a propria volta, diventerà un elemento del percorso gerarchico che porta allo spazio di lavoro. Questo tipo di caratteri non è valido per i nomi dei percorsi in Linux e in Windows.

6.4 Limitazioni di caratteri nel nome della directory di installazione del software

Non utilizzare caratteri estesi o caratteri a doppio byte nel nome della directory di installazione per il file Novell Vibe. L'ubicazione di default per il software Vibe è:

Linux:

/opt/novell/teaming

Windows:

c:\Program Files\Novell\Teaming

6.5 Limitazioni di caratteri nel nome della directory di archivio dei file

Non utilizzare caratteri estesi o caratteri a doppio byte per i nomi delle directory che si trovano nel percorso dell'archivio dei file di Novell Vibe. L'ubicazione di default della directory radice dell'archivio è :

Linux:

/var/opt/novell/teaming

Windows:

c:\Novell\Teaming

I visualizzatori di Oracle Outside In, che vengono utilizzati per eseguire il rendering di vari tipi di file in HTML per la visualizzazione nel sito di Vibe e per l'indicizzazione, non sono in grado di gestire nomi di directory che includono caratteri estesi o a doppio byte.

6.6 Nome del database di default

Quando il programma di installazione di Novell Vibe crea il database Vibe, attribuisce a questo il nome sitescape. Questo nome è contenuto in tutti gli script di creazione di database utilizzati dal programma di installazione, ed è il nome della società che in precedenza possedeva e commercializzava il software Vibe.

Se si desidera attribuire al database Vibe un nome diverso, è possibile modificare lo script di creazione del database, quindi eseguirlo manualmente prima di avviare il programma di installazione di Vibe. Se si desidera eseguire questa operazione, è necessario aggiornare anche l'URL JDBC se è in esecuzione il programma di installazione di Vibe. Prima di eseguire l'upgrade a una nuova versione, è necessario modificare anche gli script di upgrade del database.

IMPORTANTE:si sconsiglia di modificare il nome del database Vibe.

6.7 Supporto limitato delle applet

Le applet non sono supportate su Firefox a 64 bit in un sistema con una versione di Java Runtime Environment (JRE) precedente alla 1.6.0_12.

In un sistema operativo a 64 bit, l'aggiornamento a JRE 1.6.0.12 o versioni successive consente il funzionamento delle applet.

Ad esempio, trascinamento e rilascio di più file dal desktop, incollare file dal desktop, Edit in Place e la visualizzazione grafica nell'editor del workflow non funzionano se le applet non sono supportate.

6.8 Supporto Edit in Place per utenti Mac

Per gli utenti Mac, Vibe esegue la ricerca di OpenOffice.org nella seguente directory sulle workstation degli utenti Mac:

/Applications/OpenOffice.org.app

Se l'ubicazione standard di OpenOffice.org per la propria organizzazione si trova in una posizione diversa nelle workstation degli utenti, è comunque possibile riconfigurare Vibe in modo che esegua la ricerca di OpenOffice.org nell'ubicazione desiderata.

  1. Passare alla directory seguente:

    Linux:

    /opt/novell/teaming/apache-tomcat-version/
                               webapps/ssf/WEB-INF/classes/config
    

    Windows:

    c:\Program Files\Novell\Teaming\apache-tomcat-version\
                               webapps\ssf\WEB-INF\classes\config
    
  2. Aprire il file ssf.properties in un editor di testo.

  3. Individuare il blocco di righe che iniziano con:

    edit.in.place.mac.editor
    
  4. Copiare il set di righe negli appunti del proprio editor di testo.

  5. Aprire il file ssf-ext.properties, che si trova nella stessa directory del file ssf.properties.

  6. Incollare il blocco di righe copiato nella parte finale del file ssf-ext.properties.

  7. Modificare l'ubicazione del software OpenOffice.org in modo che rifletta quella della propria organizzazione.

  8. Salvare e chiudere il file ssf-ext.properties.

  9. Chiudere il file ssf.properties senza salvarlo.

  10. Interrompere e riavviare Vibe in modo che la nuova ubicazione del software venga applicata al sito di Vibe.

6.9 Supporto NFS

I montaggi file system NFS vengono supportati per la collocazione di un archivio di file Vibe su un server remoto dal quale è in esecuzione Vibe. Comunque, i montaggi del file system NFS non vengono supportati per la collocazione dell'indice Lucene su un server remoto dal quale è in esecuzione il server indice Lucene.

6.10 Problemi con firewall su Windows Server 2008 R2

Su Windows Server 2008 R2, il firewall è abilitato per default e le porte 80 e 443 sono bloccate. Queste porte sono necessarie per Vibe, quindi è necessario che Vibe sia un programma consentito sul proprio server Windows.

Per preparare Windows Server 2008 R2 all'utilizzo con Vibe:

  1. Nel pannello di controllo, fare doppio clic su Windows Firewall.

  2. Fare clic su Consenti programma con Windows Firewall.

  3. Aprire le porte necessarie a Vibe nel firewall:

    1. Fare clic su Aggiungi porta.

    2. Nel campo Nome, specificare un nome descrittivo per la porta HTTP che viene utilizzata da Vibe per le connessioni non sicure.

    3. Nel campo Porta, specificare 80.

    4. Fare clic su OK.

    5. Ripetere la procedura dal Passaggio 3.a al Passaggio 3.d per proteggere la porta HTTP 443.

  4. Dopo aver definito le due porte, nella finestra di dialogo delle impostazioni di Windows Firewall, fare clic su OK per consentire a Vibe di comunicare tramite il firewall su queste porte.

6.11 Dipendenza JDK per connessioni SSL a server WebDAV

Se si desidera utilizzare una connessione SSL fra il sito Novell Vibe e un server WebDAV e se quest'ultimo presenta un certificato autoautenticato anziché un certificato fornito da un'autorità di certificazione, è necessario utilizzare JDK Sun. La funzionalità di Vibe esistente per la gestione di certificati autoautenticati non è compatibile con la modalità in cui il JDK IBM gestisce i certificati autoautenticati.

6.12 Microsoft Visual C++ Redistributable Package aggiornato su Windows

Novell Vibe si avvale della tecnologia di visualizzazione Oracle Outside In 8.3.2 per visualizzare documenti e immagini sul sito Vibe e per indicizzare i documenti. Tale tecnologia si basa sul Support Pack 1 del Microsoft Visual C++ 2005 Redistributable Package Se sul server Windows su cui si installa Vibe non è già installata l'ultima versione di Visual C++ Redistributable Package, è necessario installarlo prima affinché il sito Vibe funzioni correttamente. La versione richiesta di Visual C++ Redistributable Package è disponibile in:

Per ulteriori informazioni, consultare New Dependency for Outside In 8.2.0 and Newer Versions, Windows Products Only (Doc ID 468895.1) sul sito Web Oracle Support. Per consultare il documento di supporto, è necessario accedere al sito Oracle Support.

6.13 Compatibilità con Access Manager

Per un utilizzo corretto di Novell Vibe con Novell Access Manager, è necessario disporre di Access Manager 3.1 SP1 IR1. Questa versione è disponibile sul sito Web dei download di Novell.

7.0 Problemi relativi a Vibe

7.1 Problemi di sincronizzazione LDAP

7.1.1 Problemi con la sincronizzazione iniziale degli utenti Vibe

Se si creano utenti Novell Vibe OnPrem importando gli utenti da una directory LDAP, è possibile che non tutti gli utenti di tale directory compaiano in Vibe se il valore dell'attributo LDAP utilizzato per sincronizzare gli utenti non è univoco. Se ad esempi si utilizza l'attributo cn per identificare gli utenti e sono presenti più utenti con lo stesso valore cn, solo la prima istanza del nome utente duplicato verrà sincronizzata in Vibe.

Per risolvere il problema, utilizzare un attributo il cui valore è sempre univoco in tutti i container, ad esempio emailAddress.

7.1.2 Problemi con la ridenominazione e lo spostamento degli utenti nella directory LDAP

La ridenominazione e lo spostamento degli utenti nella directory LDAP possono comportare la creazione di nuovi utenti in Vibe. Ciò si verifica perché quando si rinomina o si sposta un utente nella directory LDAP, Vibe deduce che il nuovo nome (o la nuova ubicazione dello stesso nome) rappresenti un nuovo utente anziché un utente modificato e crea un nuovo utente Vibe.

Per risolvere il problema, è necessario specificare un attributo LDAP che identifichi in modo univoco l'utente. Per ulteriori informazioni, vedere "LDAP Attribute to Identify a User or Group" in "LDAP Connections" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Installation Guide (in lingua inglese).

7.2 Limitazione della copia dello spazio di lavoro

Quando si copia uno spazio di lavoro, le definizioni di moduli e workflow dello spazio di lavoro non vengono trasferite nella copia dello spazio di lavoro. Per aggirare questa limitazione è possibile spostare le definizioni a un livello superiore dell'albero dello spazio di lavoro.

  1. Passare alla cartella nello spazio di lavoro originale in cui sono ubicate le definizioni.

  2. Nella barra degli strumenti Spazio di lavoro, fare clic suGestisci > Progettazioni modulo e vista

  3. Espandere l'albero Progettazioni modulo e vista, quindi fare clic sulla definizione che si desidera spostare.

  4. Nella casella Proprietà definizione, fare clic su Sposta la definizione per visualizzare l'albero dello spazio di lavoro e della cartella del sito Vibe, quindi espandere l'albero secondo necessità per visualizzare una destinazione appropriata per la definizione.

    Per rendere disponibile la definizione nella copia dello spazio di lavoro originale, spostare la definizione in un'ubicazione dell'albero superiore sia allo spazio di lavoro originale sia alla copia.

    Per rendere la definizione globalmente disponibile sul sito di Vibe, spostarla alla radice dell'albero dello spazio di lavoro e della cartella.

  5. Per spostare la definizione, selezionare la destinazione, quindi fare clic su OK.

  6. Fare clic su Chiudi due volte per tornare alla pagina principale di Vibe.

  7. Verificare che la definizione sia ora disponibile nella copia dello spazio di lavoro.

  8. Ripetere questa procedura per tutte le definizioni che devono essere disponibili nello spazio di lavoro copiato.

7.3 Limitazioni all'importazione e all'esportazione

Se a una cartella, una voce o un spazio di lavoro esportato è associato un collegamento a un elemento non incluso nel file di esportazione, il collegamento non funzionerà correttamente quando viene importato in un altro sistema Vibe.

7.4 I nomi di file che contengono caratteri a doppio byte vengono modificati quando si crea un file ZIP

Quando si utilizza Vibe 3 per creare un file ZIP con file che contengono caratteri a doppio byte nel rispettivo nome, i nomi dei file di cui si è effettuato il download vengono visualizzati come _file1, _file2, _file3 e così via. Ciò è dovuto all'impossibilità dell'opzione dei file ZIP di Java di creare nomi di file contenenti caratteri a doppio byte.

I file all'interno di Vibe rimangono invariati.

Per informazioni su come effettuare il download dei file in Vibe, vedere "Download dei file" nella Guida dell'utente di Novell Vibe OnPrem 3.1.

7.5 Problema con la cancellazione di file con MySQL

Se si sta utilizzando MySQL, è possibile che durante il caricamento e la cancellazione di file venga visualizzato l'errore seguente:

class org.hibernate.exception.GenericJDBCException
Cannot release connection

Si tratta di un problema relativo a un difetto di MySQL. Per risolvere il problema, aggiornare MySQL alla versione 5.1.40 o successiva.

7.6 Problemi con la ridenominazione dei file con WebDAV

La ridenominazione dei file Vibe con un client WebDAV consente di rinominare solo il file allegato. Il titolo della voce cartella Vibe alla quale è associato il file non viene rinominato.

Tale comportamento è dovuto alla funzionalità aggiunta di recente a Vibe che consente di specificare qualsiasi titolo a scelta durante la creazione di una voce file, indipendentemente dal nome del file associato. Storicamente il titolo di tutte le voci file era uguale al nome del file associato.

7.7 File protetti da password

I file che sono stati protetti da password nell'applicazione nella quale sono stati creati non possono essere visualizzati nel sito di Novell Vibe. Questa funzione opera secondo le specifiche di progettazione.

7.8 Limitazione della struttura di cartelle in copia speculare

Non è possibile utilizzare la funzione Sposta la cartella specificata di Novell Vibe per spostare una cartella File in copia speculare all'interno di un'altra cartella con lo stesso nome.

7.9 Limitazione della gestione delle versioni delle cartelle in copia speculare

Se si modifica un file in una cartella in copia speculare e poi si analizza la cronologia delle versioni, è possibile visualizzare solo la versione più recente del file e solo la versione più recente del file è disponibile per la modifica dall'ubicazione in copia speculare. Questa funzione opera secondo le specifiche di progettazione. La gestione delle versioni dei documenti non è correntemente disponibile per le cartelle in copia speculare.

7.10 Problemi con la nidificazione di cartelle e spazi di lavoro

A causa delle restrizioni del database, il numero massimo di cartelle e spazi di lavoro nidificati consentito da Vibe è 45. È ad esempio possibile creare una cartella all'interno di una cartella, quindi un'altra cartella all'interno di tale cartella e così via finché non si raggiunge una struttura contenente 45 livelli. Non è possibile superare 45 livelli nella struttura di cartella.

7.11 Problemi dei rapporti sulle licenze

Adesso è possibile visualizzare l'attuale uso della licenza di Novell Vibe facendo clic sull'icona Amministrazione e selezionando Rapporti, Rapporto sulla licenza. Il Rapporto sulla licenza attualmente considera l'amministratore, il guest e altri tre utenti interni (_emailPostingAgent, _jobProcessingAgent e _synchronizationAgent) come utenti locali. L'amministratore viene considerato un utente attivo, mentre gli altri quattro utenti locali non vengo considerati ai fini dell'utilizzo della licenza Vibe.

7.12 Attributo Data nelle voci personalizzate e nelle viste

Se si utilizza l'attributo Data in una voce personalizzata o in una vista, gli utenti che si trovano in fusi orari diversi, potrebbero visualizzare una data differente.

Novell Vibe memorizza le date selezionate nel fuso orario dell'utente di Vibe rispetto alla mezzanotte GMT. Quindi, ad esempio, il 13 gennaio 2010 nel fuso Mountain standard time verrà archiviato come GMT-7:00 (20100113T0700). Non vengono rilevati problemi per utenti che si trovano all'interno dello stesso fuso orario. In ogni caso, per persone che si trovano in fusi orari diversi, la mezzanotte del fuso Mountain standard time potrebbe essere un giorno diverso nel proprio fuso. Questo inconveniente verrà eliminato in una release di prossima distribuzione.

7.13 Trascinamento e rilascio da un messaggio GroupWise

Nel client GroupWise non è possibile trascinare un file allegato a un messaggio GroupWise e rilasciarlo nella finestra di trascinamento e rilascio di Novell Vibe che viene aperta quando si fa clic su Aggiungi file alla cartella nella barra degli strumenti Voce cartella. Salvare innanzitutto l'allegato, quindi trascinare e rilasciare il file salvato nella finestra di trascinamento e rilascio.

7.14 Problema di integrazione con GroupWise

Per accedere al sito di Novell Vibe dal client GroupWise per Windows, è necessario che l'impostazione oraria della workstation dell'utente di GroupWise differisca dall'impostazione oraria del server Vibe di un massimo di cinque minuti. In caso di differenza maggiore di cinque minuti, il tentativo del client GroupWise di contattare il sito Vibe fallisce con un timeout. Se possibile, reimpostare l'ora del server o della workstation sull'ora corretta e corrispondente.

Se la differenza temporale è necessaria nell'ambito della configurazione del sistema, è possibile modificare l'impostazione di timeout dei servizi Web quali GroupWise che eseguono l'autenticazione al sito Vibe mediante WS-Security.

  1. Creare una copia di backup del file seguente:

    teaming_directory/webapps/ssf/WEB-INF/server-config.wsdd

  2. Aprire il file server-config.wsdd in un editor di testo.

  3. Individuare la seguente sezione:

    <handler type="java:org.apache.ws.axis.security.WSDoAllReceiver">
    <parameter name="passwordCallbackClass"
    value="org.kablink.teaming.remoting.ws.security.PWCallback"/>
    <parameter name="action" value="UsernameToken Timestamp"/>
    </handler>
    
  4. Inserire un parametro timeToLive con un valore di timeout elevato (ad esempio 86400 per indicare 24 ore).

    <handler type="java:org.apache.ws.axis.security.WSDoAllReceiver">
    <parameter name="passwordCallbackClass"
    value="org.kablink.teaming.remoting.ws.security.PWCallback"/>
    <parameter name="action" value="UsernameToken Timestamp"/>
    <parameter name="timeToLive" value="86400"/>
    </handler>
    
  5. Ripetere Passaggio 3 e Passaggio 4 per la seconda istanza della sezione nel file server-config.wsdd.

  6. Salvare il file server-config.wsdd, quindi riavviare il server.

Questo cambiamento di configurazione riguarda tutte le applicazioni client che eseguono l'autenticazione sul server tramite WS-Security e non solo GroupWise.

7.15 Limitazione di Firefox durante l'invio di e-mail

Se si invia un messaggio e-mail dal sito Novell Vibe e nel campo Aggiungi indirizzi e-mail sono presenti errori di ortografia o destinatari non validi, viene visualizzato un messaggio di errore, con un pulsante Torna alla pagina precedente. In Firefox viene visualizzata nuovamente la pagina Invia e-mail, ma il contenuto del messaggio va perso. In Internet Explorer, il contenuto del messaggio viene conservato.

Per inviare un'e-mail dal sito di Vibe utilizzando Firefox, selezionare gli utenti di Vibe come destinatari oppure, se ciò non fosse possibile, copiare nel campo Aggiungi indirizzi e-mail gli indirizzi e-mail dei destinatari, per evitare errori tipografici.

7.16 Windows Update per la funzionalità WebDAV di Windows Vista e Windows XP

IMPORTANTE:installare questo aggiornamento solo su Windows Vista e Windows XP. Non installarlo su Windows 7.

Per utilizzare la funzione Novell Vibe Edit in Place nel proprio browser su Windows Vista e Windows XP, è necessario installare il seguente aggiornamento Windows WebDAV:

Software Update for Web Folders (KB907306).

Questo aggiornamento Windows consente a OpenOffice.org e Microsoft Office di interagire correttamente con la funzione Vibe Edit in Place.

7.17 Problemi con WebDAV/Edit in Place su Microsoft Windows Vista e Microsoft Office

Microsoft Windows Vista presenta alcuni problemi con WebDAV che influenzano tutte le interazioni di WebDAV. Inoltre, un problema specifico di Vista rispetto alle applet può impedire il corretto funzionamento della funzione Novell Vibe Edit in Place. Verificare di utilizzare la versione di Vista più recente. Verificare di aver installato l'aggiornamento di WebDAV descritto in Sezione 7.16, Windows Update per la funzionalità WebDAV di Windows Vista e Windows XP.

Gli utenti di Windows Vista che utilizzano Internet Explorer e tentano di utilizzare Edit in Place potrebbero visualizzare un avviso di Java. (Gli utenti di Firefox non visualizzano questo errore).

Per configurare Internet Explorer affinché supporti la funzione Vibe Edit in Place:

  1. In Internet Explorer fare clic su Strumenti > Opzioni Internet.

  2. Fare clic su Protezione, selezionare Siti attendibili e quindi fare clic su Siti.

  3. Nel campo Aggiungi il sito Web all'area, specificare l'URL del server Vibe, quindi fare clic su Aggiungi.

  4. Selezionare o deselezionare Richiedi verifica server (https:) per tutti i siti dell'area come opportuno per il server Vibe.

  5. Fare clic su Chiudi, quindi su OK per salvare le impostazioni di protezione.

Per·configurare Windows Vista per il supporto della funzione Vibe Edit in Place in Microsoft Office, è necessario aggiungere nuove chiavi al registro Windows per ogni applicazione Microsoft Office.

  1. In Windows Explorer, passare a Programmi/Microsoft Office/Office12.

  2. Passare a ciascun file .exe Microsoft Office:

    excel.exe
    powerpnt.exe
    winword.exe
    ...
    
  3. Fare clic con il pulsante destro del mouse su ogni file eseguibile, quindi fare clic su Proprietà.

  4. Fare clic su Compatibilità.

  5. Selezionare Esegui il programma in modalità compatibilità per:, quindi selezionare Windows XP (Service Pack 2) dall'elenco a discesa.

  6. Riavviare il computer.

Ora dovrebbe essere possibile usare la funzione Vibe Edit in Place con i file Microsoft Office.

NOTA:sebbene tutti questi passaggi abilitino Edit in Place per Vibe, non risolvono le problematiche di Vista relative all'inabilità di allegare file utilizzando WebDAV in Vibe.

Per ulteriori informazioni sulle applet, consultare i seguenti bollettini Sun:

7.18 Problemi con WebDAV/Edit in Place su Windows 7

Se si utilizza la funzione Novell Vibe Edit in Place per modificare un documento Word utilizzando Office 2007 o Office 2010 su una workstation Windows 7, verrà richiesta da Word un'ubicazione per il salvataggio invece di salvare il file modificato sul sito di Vibe. È necessario configurare Vibe a seconda che si desideri eseguire Vibe con una connessione sicura (HTTPS) o non sicura (HTTP). Per ulteriori informazioni, vedere "Editing Files with Edit-in-Place Functionality" in "Configuring Vibe to Support WebDAV on Windows 7" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Administration Guide (in lingua inglese).

7.19 Problemi con URL di WebDAV su Windows Vista e Windows 7

Se si copia l'URL di WebDAV associato a una cartella Novell Vibe e si tenta di utilizzare la funzione Aggiungi ubicazione rete, Windows Vista e Windows 7 potrebbero non essere in grado di mappare l'unità. Si dovrebbe invece utilizzare sempre la funzione Mappa unità di rete quando si utilizza Vibe su Windows Vista e Windows 7.

7.20 Limitazioni di WebDAV su Mac

Quando si utilizza la funzionalità WebDAV in un ambiente Mac, si riscontrano varie limitazioni.

7.20.1 Limitazioni durante la modifica dei file su Mac tramite WebDAV

La funzionalità Edit in Place non è supportata su Mac quando si utilizza Microsoft Office come editor di documenti. Per utilizzare la funzionalità Edit in Place su Mac, è necessario utilizzare OpenOffice come editor di documenti.

Per ulteriori informazioni, vedere "Using WebDAV to Edit Individual Files" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Advanced User Guide (in lingua inglese).

7.20.2 Limitazioni durante la visualizzazione di una cartella Vibe su Mac tramite WebDAV

Date le limitazioni di WebDAV su Mac, non è possibile utilizzare WebDAV per visualizzare una cartella Vibe in un ambiente Mac.

Per ulteriori informazioni, vedere"Using WebDAV on a Vibe Folder" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Advanced User Guide (in lingua inglese).

7.21 Visualizzazione di una cartella Vibe tramite Windows Explorer e conseguente visualizzazione di una cartella aggiuntiva su Windows XP

In Windows XP, quando si visualizza una cartella Vibe tramite Windows Explorer, è possibile che venga visualizzata una sottocartella aggiuntiva con lo stesso nome della cartella superiore.

Per risolvere il problema:

  1. Avviare un browser Web.

  2. Accedere al Microsoft Download Center e installare l'Aggiornamento software per Cartelle Web (KB907306) http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?FamilyId=17C36612-632E-4C04-9382-987622ED1D64&displaylang=en

  3. Seguire le istruzioni visualizzate per installare l'aggiornamento software.

7.22 Problemi con la quota dati in OpenOffice.org

Invece di creare una nuova versione all'uscita dal documento modificato, OpenOffice.org crea una nuova versione del documento ogni volta che si fa clic su Salva. Questo comportamento può comportare un rapido raggiungimento della quota dati. È possibile evitare di creare versioni inutili dello stesso documento o eventualmente è possibile cancellarle.

7.22.1 Come evitare di creare versioni di documento inutili

Per evitare di creare versioni inutili dello stesso documento, procedere in uno dei seguenti modi:

  • Non fare clic più volte su Salva quando si modifica un documento. Fare clic su Salva una sola volta prima di chiudere il documento in OpenOffice.org.

  • Quando si modificano i documenti in Vibe, utilizzare un editor di documenti diverso da OpenOffice.org, come ad esempio Microsoft Word.

7.22.2 Cancellazione delle versioni inutili di un documento

È possibile cancellare versioni specifiche di un file, come descritto in "Cancellazione delle versioni esistenti di un file" nella Guida dell'utente di Novell Vibe OnPrem 3.1.

7.23 Errore di conversione HTML su un server Linux

Se durante un tentativo di visualizzazione di un file viene visualizzato Errore conversione HTML, è possibile che nel server Vibe manchino le librerie necessarie.

Per installare le librerie mancanti:

  1. Passare alla directory seguente:

    /opt/novell/teaming/stellent-converter/linux/x86
    
  2. Avviare il programma exporter.

    È possibile che vengano visualizzati errori che indicano la mancanza di file di input o di output.

  3. Cercare errori relativi a librerie mancanti.

  4. Se rilevati, installare le librerie mancanti.

7.24 Il profilo utente non supporta file JSP personalizzati

Quando si creano o si modificano gli attributi del modulo Profilo utente e questi vengono visualizzati nello strumento Progettazioni modulo e vista, non è possibile utilizzare come riferimento i file JSP personalizzati.

È invece possibile farlo quando si modificano gli attributi per spazi di lavoro, cartelle e voci, come descritto in "Enabling Vibe Forms and Views to Reference JSP Files" nella Novell Vibe OnPrem 3.1 Advanced User Guide (in lingua inglese).

8.0 Problemi per gli sviluppatori

8.1 Valori con riferimenti multipli in payload SOAP

Per default, i payload SOAP di Novell Vibe non generano valori con riferimenti multipli. Per fare in modo che vengano generati valori con riferimenti multipli, è possibile modificare i file server-config.wsdd.

  1. Passare alla directory in cui si trova un file server-config.wsdd.

    Un'installazione di Vibe comprende due file server-config.wsdd. L'ubicazione di default dei file varia a seconda della piattaforma:

    Linux:

    /opt/novell/teaming/apache-tomcat-version/webapps/ssf/WEB-INF
    /opt/novell/teaming/apache-tomcat-version/webapps/ssr/WEB-INF
    

    Windows:

    c:\Program Files\Novell\Teaming\apache-tomcat-version\webapps\
                                                       ssf\WEB-INF
    c:\Program Files\Novell\Teaming\apache-tomcat-version\webapps\
                                                       ssr\WEB-INF
    
  2. Nella seguente riga:

    <parameter name="sendMultiRefs" value="false"/>
    

    sostituire false con true.

  3. Salvare il file server-config.wsdd, quindi uscire dall'editor di testo.

  4. Creare una copia di backup del file server-config.wsdd.

    Se si aggiorna il software Vibe, il file server-config.wsdd viene sovrascritto dal programma di installazione di Vibe. Sarà necessario ripristinare il file aggiornato dopo l'aggiornamento oppure ripetere la modifica.

  5. Ripetere la procedura per il secondo file server-config.wsdd nel software Vibe.

9.0 Problemi di localizzazione

9.1 I nomi utenti con caratteri estesi non vengono visualizzati nei messaggi e-mail durante la visualizzazione in GroupWise

I nomi utenti che contengono caratteri estesi non vengono visualizzati nell'area Da dei messaggi e-mail inviati da Vibe e vengono visualizzati in GroupWise.

Per risolvere il problema, è necessario modificare gli script di avvio per il server Vibe. Gli script di avvio e le rispettive ubicazioni variano leggermente a seconda che l'installazione di Vibe venga eseguita su un server Linux o Windows.

9.1.1 Linux

  1. Aprire il file catalina.sh in un editor di testo. Il file si trova nella seguente directory:

    opt/novell/teaming/apache-tomcat/bin
    
  2. Cercare UTF8 all'interno del file, quindi modificarlo in UTF-8.

  3. Interrompere e riavviare il server Vibe.

9.1.2 Windows

  1. Aprire il file service.bat in un editor di testo. Il file si trova nella seguente directory:

    c:\Program Files\Novell\Teaming\apache-tomcat\bin
    
  2. Cercare UTF8 all'interno del file, quindi modificarlo in UTF-8.

  3. Aprire il file catalina.bat in un editor di testo. Il file si trova nella seguente directory:

    c:\Program Files\Novell\Teaming\apache-tomcat\bin
    
  4. Cercare UTF8 all'interno del file, quindi modificarlo in UTF-8.

  5. Interrompere e riavviare il server Vibe.

9.2 I caratteri estesi non sono ammessi in URL semplici

Nella pagina Configura impostazioni di default dello spazio di lavoro, il campo Definisci URL non accetta i caratteri estesi. Utilizzare esclusivamente caratteri alfabetici e numeri in URL semplici.

9.3 Caratteri estesi e a doppio byte nei nomi file degli allegati

Se gli utenti Outlook inviano pubblicazioni al sito Novell Vibe e se i messaggi contengono allegati con caratteri estesi o a doppio byte nei nomi file, l'allegato non arriverà sul sito Vibe se il server Exchange non è debitamente configurato. Per configurare il server Exchange in modo che trasmetta correttamente i nomi file, seguire le istruzioni contenute in Foreign Characters Appear as Question Marks When Sent from OWA.

9.4 Caratteri cinesi nei log delle attività

Quando viene aperto in Microsoft Excel un file report.csv per un rapporto attività, i caratteri cinesi non vengono visualizzati correttamente, anche se il file report.csv è stato creato correttamente; questo si deve al fatto che Excel legge sempre i file utilizzando il set di caratteri ISO Latino.

Per evitare che si verifichi questo inconveniente, è possibile utilizzare il programma per fogli di calcolo OpenOffice.org Calc invece di Excel: in questo modo i caratteri cinesi vengono visualizzati correttamente.

Per evitare il problema in Excel:

  1. Importare il file report.csv in Excel selezionando Dati > Importa dati esterni > Importa dati.

  2. Selezionare il file report.csv, quindi fare clic su Apri.

  3. Selezionare Delimitato, selezionare UTF-8 e quindi fare clic su Avanti.

  4. Selezionare virgola come delimitatore, fare clic su Avanti e quindi su Fine.

Ora Excel dovrebbe visualizzare correttamente i caratteri cinesi.

9.5 Limitazione di Internet Explorer 6 rispetto ai caratteri internazionali nei nomi dei file

Se in Internet Explorer 6 si carica in una cartella File un file il cui nome include caratteri internazionali e se si modifica il file e se ne crea una nuova versione, il collegamento alla versione originale del file non funziona più, perché Internet Explorer 6 ha fornito una codifica doppia del nome del file. Per risolvere il problema, eseguire l'aggiornamento a Internet Explorer 7 o versioni successive.

10.0 Problemi di sicurezza

Per assicurarsi che il sito Novell Vibe sia adeguatamente sicuro, mantenere aggiornato il sistema operativo con tutte le dovute patch e correzioni di sicurezza.

11.0 Correzioni di bug di Vibe 3.1

Per un elenco dei bug che sono stati corretti dal rilascio di Vibe OnPrem 3, vedere l'Elenco dei bug di Novell Vibe OnPrem 3.1. Per ulteriori informazioni su ogni bug, è possibile fare riferimento al numero di bug in Bugzilla .

12.0 Documentazione di Vibe

Le seguenti fonti forniscono informazioni su Novell Vibe 3.1:

  • Documentazione online del prodotto: sito Web Novell Vibe 3.1 Documentation

  • Documentazione del prodotto fornita con Novell Vibe:

    • Guida in linea: fare clic sull'icona ? nell'angolo in alto a destra della home page di Vibe.

Oltre alla documentazione del prodotto, le seguenti risorse forniscono ulteriori informazioni su Vibe 3.1: