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12.2.0 (2012-01-19)
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Se si aggiorna da una versione vecchia a questo rilascio di openSUSE, conviene leggere le note di rilascio precedenti qui: http://en.opensuse.org/openSUSE:Release_Notes
Queste note di rilascio riguardano i seguenti argomenti:
Varie: queste voci sono incluse automaticamente da openFATE, il sistema di gestione delle richieste e delle funzionalità (http://features.opensuse.org).
N/D
Installazione: conviene leggere questo documento se si vuole installare il sistema da zero.
Generale: informazioni importanti per tutti gli utenti.
Aggiornamento di sistema: problemi relativi al processo se si esegue un aggiornamento da una versione precedente di openSUSE.
Informazioni tecniche: questa sezione include numerosi aggiornamenti e modifiche tecniche per gli utenti esperti.
N/D
Per informazioni dettagliate sull'installazione, si veda la "Documentazione openSUSE" a cui si fa riferimento in seguito.
CHECKIT for 12.2
Nel manuale iniziale si trovano le istruzioni passo-passo per l'installazione, come pure l'introduzione ai desktop KDE e Gnome e alla suite LibreOffice. Sono altresì coperti gli argomenti di amministrazione di base come dislocamento e gestione dei programmi e un'introduzione alla shell bash.
La Guida di Riferimento copre in dettaglio amministrazione e configurazione del sistema e spiega come impostare i vari servizi di rete.
La Guida alla Sicurezza introduce i concetti basilari sulla sicurezza del sistema, coprendo entrambi gli aspetti di sicurezza locale e di rete.
Il manuale Analisi e regolazione del sistema fornisce indicazioni sul rilevamento di errori, la loro risoluzione e l'ottimizzazione del sistema.
La virtualizzazione tramite KVM offre un'introduzione all'impostazione e alla gestione della virtualizzazione tramite gli strumenti KVM, libvirt e QEMU.
Il tema SUSE di KDM non permette le autenticazioni basate sui domini Windows.
Per aggirare questo problema, impostare la stringa vuota in DISPLAYMANAGER_KDM_THEME in /etc/sysconfig/displaymanager per usare il tema KDM predefinito:
DISPLAYMANAGER_KDM_THEME=""
If encrypted partitions are not automatically mounted when using systemd, the noauto flag in /etc/fstab for these partitions could be the cause. Replacing this flag with nofail will fix it. For instance, change the following line:
/dev/mapper/cr_sda3 /home ext4 acl,user_xattr,noauto 0 2
a
/dev/mapper/cr_sda3 /home ext4 acl,user_xattr,nofail 0 2
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Con openSUSE 11.3 si è passati a KMS (Kernel Mode Setting) per le schede grafiche Intel, ATI e NVidia, e ora questa è l'impostazione predefinita. Se si riscontrano problemi con il supporto dei driver di KMS (intel, radeon, nouveau), disabilitare KMS aggiungendo nomodeset alla riga di comando di avvio del kernel. Per impostarlo in modo permanente, aggiungerlo alla riga di comando del kernel in /boot/grub/menu.lst. Questa opzione assicura che il modulo del kernel appropriato (intel, radeon, nouveau) venga caricato con modeset=0 in initrd, ossia che KMS sia disabilitato.
In rari casi quando il caricamento del modulo DRM da initrd è un problema generale e non in relazione con KMS, è persino possibile disabilitare completamente il caricamento del modulo DRM in initrd. Per fare ciò, impostare la variabile di sysconfig NO_KMS_IN_INITRD a yes tramite YaST, che quindi ricreare initrd. Poi riavviare il computer.
Su Intel senza KMS il server X torna ad usare il driver fbdev (il driver intel supporta solamente KMS); in alternativa, per le GPU Intel obsolete esiste il driver "intellegacy" (pacchetto xorg-x11-driver-video-intel-legacy) che ancora supporta UMS (User Mode Setting). Per usare tale driver, modificare /etc/X11/xorg.conf.d/50-device.conf e cambiare la voce relativa al driver in intellegacy.
Su ATI per le GPU attuali, si torna ad usare radeonhd. Su NVIDIA senza KMS viene usato il driver nv (il driver nouveau supporta solamente KMS). Si noti che le più recenti GPU ATI e NVIDIA tornano ad usare fbdev se viene specificato il parametro di avvio del kernel nomodeset.
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A causa di problemi con qualche componente hardware, l'output dell'audio HDMI è stato disabilitato in modo predefinito sul driver radeon, che è il driver predefinito per le schede video AMD/ATI.
Lo si può riabilitare aggiungendo radeon.audio=1 come un parametro del kernel. In YaST, si vada in Sistema -> Boot Loader, quindi si prema su Modifica sulla voce predefinita e si aggiunga quanto segue alla fine di 'Parametro facoltativo della riga di comando del kernel':
radeon.audio=1
Quindi si riavvii per rendere effettiva la modifica.
Alternativamente, gli utenti possono installare il driver proprietario da AMD. Per maggiori informazioni si veda http://en.opensuse.org/SDB:ATI_drivers.
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In modo predefinito ora openSUSE si avvia usando systemd. Nel caso si incontrino problemi, si può tornare al vecchio sistema che usa sysvinit premendo il tasto F5 all'avvio.
Se si vuole passare in modo permanente a sysvinit, si installi il pacchetto sysvinit-init. Per tornare a systemd, reinstallare il pacchetto systemd-sysvinit.
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systemctl supporta solamente i parametri "standard" (si veda http://www.freedesktop.org/wiki/Software/systemd/Incompatibilities).
È possibile evitare questo nuovo comportamento chiamando direttamente lo script di avvio, ad esempio:
cd /etc/init.d ./apache2 <propri_parametri>
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Per fermare e spegnere il sistema quando è in uso systemd, si usi halt -p o shutdown -h now a riga di comando o si usi il pulsante di arresto fornito dal proprio ambiente desktop.
Nota: un semplice halt non arresterà correttamente il sistema.
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systemd monta molte directory che sono pensate per contenere solo dati volatili con il file system tmpfs: tali directory sono /run, /var/run, /var/lock e /media. Per informazioni si veda http://lwn.net/Articles/436012/.
Nota: non si memorizzino file che debbano sopravvivere ad un riavvio in /run, /var/run, ecc.
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systemd mantiene le directory come specificato nelle directory tmpfiles.d e in /lib/systemd/system/systemd-tmpfiles-clean.timer. Per maggiori informazioni si veda la pagina di manuale di tmpfiles.d.
In modo predefinito systemd pulisce giornalmente le directory tmp come configurato in /usr/lib/tmpfiles.d/tmp.conf:
d /tmp 1777 root root 10d d /var/tmp 1777 root root 30d
Nota: systemd non rispetta le variabili di sysconfig in /etc/sysconfig/cron come TMP_DIRS_TO_CLEAR.