Per visualizzare e gestire il conto Novell iFolder, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona iFolder, quindi scegliere Informazioni sul conto. Sul desktop viene visualizzata una finestra di Novell iFolder.
È possibile utilizzare la barra degli strumenti nella parte superiore della finestra per visualizzare la cartella dei conflitti e accedere alla guida.
La finestra di iFolder contiene inoltre le tre seguenti schede delle proprietà:
Per ulteriori dettagli, vedere Visualizzazione delle informazioni sul conto .
Per ulteriori dettagli, vedere Visualizzazione delle attività del conto .
Per ulteriori dettagli, vedere Impostazione delle preferenze iFolder .
In questa scheda vengono visualizzate informazioni sulla modalità di configurazione e utilizzo del client iFolder. La scheda è suddivisa in tre sezioni.
In questa sezione vengono elencati l'ID utente attuale, l'ubicazione della directory Novell iFolder sulla workstation e l'indirizzo IP del server iFolder in cui sono memorizzati i file.
In questa sezione vengono indicati lo spazio totale disponibile sul server iFolder, la quantità di spazio utilizzata e lo spazio restante.
L'amministratore iFolder assegna la quantità di spazio concessa a ciascun utente sul server iFolder. Alla prima installazione, il client iFolder imposta il conto iFolder sul server iFolder con una quantità di spazio in linea di default. È necessario gestire i file e la cartella dei conflitti utilizzando tale quantità di spazio. Ad esempio, se si dispone di 200 MB, è possibile assegnare il 10% (20 MB) alla cartella dei conflitti.
SUGGERIMENTO: Se occorre dello spazio aggiuntivo per altri file, eliminare i file non necessari dalla cartella dei conflitti per rendere nuovamente disponibile lo spazio.
L'amministratore iFolder può aiutare l'utente a determinare una quantità di spazio per il conto appropriata alle esigenze specifiche. Per determinare la quantità appropriata, tenere conto dell'ambiente di lavoro e del tipo e della dimensione dei file generalmente utilizzati. Ad esempio, tutti i file di dimensione superiore alla quantità stabilita non vengono sincronizzati in quanto causerebbero il superamento della quantità di spazio assegnata sul server iFolder.
Se è necessario disporre di spazio aggiuntivo, rivolgersi all'amministratore iFolder.
In questa sezione vengono indicati la dimensione dei file in attesa di essere caricati sul server dalla workstation e il numero di file che il client iFolder deve ancora sincronizzare con il server iFolder.
Nella scheda delle attività del conto viene visualizzato un log delle modifiche caricate e scaricate tra il client e il server iFolder. Nel log vengono registrate l'ora, la data e una breve descrizione della modifica effettuata. Quando si apporta una modifica a un file nella directory iFolder, tale modifica viene rilevata e registrata automaticamente.
Utilizzare il pulsante Sinc. per avviare la sincronizzazione del server con la directory locale iFolder. Durante la sincronizzazione dei file, utilizzare il pulsante Interrompi per interrompere il processo.
È anche possibile salvare le attività presenti nel log o eliminare dal log tutte le voci presenti al momento.
Nella scheda Preferenze è possibile impostare le preferenze per la sincronizzazione, la stringa di cifratura e la parola d'ordine di login. Per impostare le preferenze, fare clic con il pulsante destro del mouse sull'icona iFolder e scegliere Informazioni sul conto > Preferenze.
È possibile attivare o disattivare la sincronizzazione automatica selezionando o deselezionando la casella di controllo Sincronizza automaticamente.
Sincronizza con il server - Consente di impostare il ritardo, espresso in secondi, tra l'esecuzione delle modifiche nei file iFolder e il momento in cui il client iFolder carica tali modifiche sul server.
Sincronizza dal server - Consente di impostare l'intervallo di tempo (in secondi) che il client iFolder deve attendere prima di verificare con il server iFolder quali modifiche è necessario caricare nella workstation.
Se si modifica uno di questi valori, fare clic sul pulsante Applica per rendere effettive le modifiche apportate.
È anche possibile fare in modo che il client iFolder memorizzi la parola d'ordine e la stringa di cifratura in modo che l'utente non debba immetterle ad ogni sincronizzazione dei file iFolder.
È possibile che si verifichino conflitti tra le versioni dei file durante la sincronizzazione quando i file vengono scambiati tra le workstation e il server Novell iFolder. Se si verifica un conflitto tra le versioni dei file sincronizzati tra le workstation, iFolder da la priorità al file con la registrazione dell'orario più recente e salva il file che ha determinato il conflitto nella cartella dei conflitti. Tuttavia, se la dimensione del file supera la capacità massima specificata per la cartella dei conflitti, il file non viene salvato. Inoltre, se la cartella è piena, iFolder cancella i file in base alla regola FIFO (first-in-first-out), ovvero in base alla data di memorizzazione, per creare spazio per i nuovi file in conflitto.
Si supponga, ad esempio, di aver installato il client iFolder su due computer: A e B. Ad un certo punto entrambi i computer vengono scollegati dalla rete e utilizzati in modalità offline. Durante il lavoro viene apportata una modifica a uno dei file iFolder sul computer A e, successivamente, viene apportata un'ulteriore modifica allo stesso file utilizzando il computer B. A questo punto si decide di lavorare in linea, quindi di ricollegare il computer B e il computer A alla rete per sincronizzare le modifiche con il server iFolder.
Una volta ricollegato il computer B alla rete, la modifica viene caricata sul server iFolder. Tuttavia, quando si ricollega alla rete il computer A e la modifica viene caricata sul server iFolder, la modifica più recente, apportata sul computer B, viene sovrascritta. Per impedire che si verifichi una perdita di dati, iFolder salva il file sovrascritto nella cartella dei conflitti del computer contenente una copia locale del file sovrascritto. In questo caso il file sovrascritto si trova nella cartella dei conflitti del computer B.
Per visualizzare e gestire i file memorizzati nella cartella dei conflitti, è necessario eseguire il login. Per visualizzare i file salvati nella cartella dei conflitti iFolder, è possibile utilizzare uno dei seguenti metodi:
Vengono elencati i file salvati nella cartella dei conflitti dopo la sovrascrittura o la cancellazione durante il processo di sincronizzazione.
In Conflict Bin Viewer è possibile impostare la quantità massima di spazio (in MB) che si desidera riservare ai file in conflitto. Tenere presente che lo spazio assegnato ai file in conflitto fa parte dello spazio totale di memorizzazione allocato all'utente dall'amministratore iFolder.
Per impostare la dimensione massima della cartella, fare clic su File > Proprietà, immettere la quantità di spazio massima da riservare, quindi fare clic su OK.
È possibile ripristinare o cancellare definitivamente dalle directory iFolder qualsiasi file incluso nell'elenco. Per ripristinare i file, selezionare i file desiderati nell'elenco della cartella dei conflitti e fare clic su Ripristina. Per cancellare definitivamente i file, selezionare i file da cancellare nell'elenco della cartella dei conflitti e fare clic su Cancella.