zman (1)

Name

zman - Interfaccia della riga di comando di Novell ZENworks 10 Configuration Management, che offre una gamma completa di opzioni per la gestione di server, workstation e utenti e di Novell 10 Asset Management, che offre funzioni di inventario software e hardware di server e workstation, controllo dell'utilizzo del software e conformità delle licenze software.

Descrizione

L'interfaccia della riga di comando zman fornisce un'utility ricca di funzionalità che semplifica molte operazioni grazie all'uso di script e assicura un accesso rapido alle operazioni. L'interfaccia consente di eseguire i task in modo automatico ed efficiente.

Nelle sezioni seguenti vengono fornite informazioni sui comandi disponibili per ZENworks 10 Configuration Management e ZENworks 10 Asset Management. Alcuni dei comandi sono validi per entrambi i prodotti, altri solo per uno o solo per l'altro.

I seguenti comandi sono validi solo per ZENworks 10 Configuration Management. Se Configuration Management non è installato o non è attivo, i comandi non hanno effetto:

  • Comandi per i pacchetti

  • Comandi di imaging

  • Comandi per le norme

I seguenti comandi sono validi solo per ZENworks 10 Asset Management. Se Asset Management non è installato o non è attivo, i comandi non hanno effetto:

  • Comandi di Asset Management

Sintassi

zman <comando> [-opzioni] [argomenti]

Generalmente i comandi zman possono avere un formato lungo e breve. Il formato lungo viene definito nel formato categoria-azione. Ad esempio il comando registration-list elenca tutte le registrazioni di una cartella registrazioni. Benché esistano molti comandi, è generalmente semplice ricordarli poiché sono raggruppati in categorie (workstation, server, pacchetto, norme, amministratore, registrazione, ecc.) e molte delle azioni (elenca, crea, modifica, cancella) sono comuni.

La forma abbreviata di ciascun comando usa una lettera di ogni parola nel formato lungo. Ad esempio, admin-list viene abbreviato in al. Questa regola presenta delle eccezioni che hanno lo scopo di mantenere l'univocità dei nomi brevi. Ad esempio, bc è il formato breve di bundle-create, mentre bcp è il formato breve di bundle-copy.

I comandi possono essere usati con opzioni e argomenti. Le opzioni possono essere specificate in qualunque punto del comando. Gli argomenti dipendono dalla posizione.

Opzioni

Le opzioni sono di due tipi: switch e flag. Entrambi i tipi possono avere un formato breve e lungo. Il formato breve è preceduto da un unico trattino, mentre il formato lungo è preceduto da due trattini. Ad esempio, -n e --namefilter sono il formato breve e lungo di un'opzione flag che permette di filtrare la visualizzazione dei risultati del comando bundle-list in base al nome.

Switch: Parametro che non assume alcun valore. La sua presenza è già sufficiente a indicare il significato. Ad esempio, se si specifica lo switch –recursive in bundle-list significa che è necessario visualizzare anche i contenuti delle sottocartelle.

Opzione con flag Questo parametro viene usato per impostare un valore per un'opzione. Il valore è seguito da uno spazio o dal simbolo uguale dopo il flag breve o lungo dell'opzione. Esempio: zman bundle-list -namefilter "bundle*" -r

Argomenti

Gli argomenti per un comando vengono generalmente ordinati come il comando stesso. Nel caso ad esempio di server-add-bundle viene innanzitutto nominato il server e quindi il pacchetto.

Guida per l'uso

Questa sezione fornisce una descrizione generale della formattazione e delle convenzioni.

Amministrazione

Ciascuna azione di zman è controllata dalle limitazioni di accesso definite dall'amministratore. L'account Amministratore creato durante l'installazione iniziale ha diritti di accesso su tutti gli oggetti. Per default gli account amministratore aggiuntivi creati successivamente dispongono solo di diritti di sola lettura. Per consentire a questi account di gestire oggetti, è necessario assegnare loro diritti specifici.

Guida

L'interfaccia della riga di comando zman offre assistenza a numerosi livelli. Visualizzare la Guida tramite il comando nativo more del sistema per ottenere l'output in formato visibile.

  • A livello alto elenca tutte le categorie di comandi disponibili in zman e le opzioni globali per i comandi.

    Esempio: zman

  • A livello di tutte le categorie, elenca tutti i comandi disponibili in zman organizzati per categorie (workstation, server, pacchetto, norme, ecc.).

    Esempio: zman-h

  • Elenca, per ciascuna categoria, i comandi disponibili specifici per la categoria.

    Esempio: zman policy /?

  • A livello di ciascun comando fornisce istruzioni dettagliate sull'uso e esempi di comandi specifici.

    Esempio: zman policy-list-help

  • -h,--help,?,-?, e /? rappresentano le varie opzioni di aiuto disponibili.

Cartelle

Se non si specifica una cartella per i comandi che possono accettare un argomento cartella, il comando utilizza la cartella radice. Per specificare il percorso di una ciascuna cartella, occorre elencare ciascuna cartella partendo dalla cartella radice e separare le singole cartelle con una barra in avanti (/).Ad esempio se si dispone di una cartella denominata cartella1 nella cartella radice e la stessa contiene una sottocartella denominata sottocartella1, il riferimento di questa cartella sarà cartella1/sottocartella1. Tutte le cartelle specificate devono già essere presenti.

Argomenti obbligatori e facoltativi

Gli argomenti racchiusi tra parentesi ( ) sono obbligatori, mentre quelli racchiusi tra parentesi quadre [ ] sono facoltativi.

Ellissi (...)

L'ellissi indica che il comando può accettare più voci dell'ultimo tipo di argomento. Gli argomenti devono essere separati da uno spazio o da virgole, a seconda del comando. Ad esempio:

zman server-add-bundle [opzioni] (server) (pacchetto) [...]

I punti di sospensione indicano che server-add-bundle può accettare più pacchetti. Per maggiore chiarezza nella guida dei comandi, le voci multiple sono indicate nel formato [(pacchetto) (pacchetto) ... (pacchetto)].

Tutti i comandi che hanno più voci dell'ultimo argomento contengono anche un'opzione - f|--folder. Questa opzione è particolarmente utile se tutte le voci dell'argomento si trovano all'interno della stessa cartella. Il percorso delle voci viene calcolato tenendo conto del percorso della cartella. Ad esempio:

zman server-add-bundle server1 bundlefolder/bundle1 bundlefolder/bundle2

può essere specificato anche come:

zman server-add-bundle server bundle1 bundle2 --folder bundlefolder

Percorso degli oggetti di ZENworks

Se l'argomento richiesto è il percorso di un oggetto di ZENworks, è necessario specificare un percorso relativo alla cartella radice dell'oggetto separato da una barra ('/'), a meno che la guida del comando non specifichi che è necessario inserire il percorso assoluto. Ad esempio:

zman server-add-bundle serverfolder/server bundlefolder/bundle1

dove i percorsi assoluti degli argomenti sono

/devices/servers/serverfolder/server e /bundles/bundlefolder/bundle1

Esportazione degli oggetti in file

È possibile usare i comandi di zman, come bundle-export-to-file, policy-export-to-file e settings-export-to-file per esportare rispettivamente definizioni di pacchetti, norme e impostazioni in un file specificato in formato XML. Il file viene creato con il nome e l'estensione specificati. Se non si specifica l'estensione del file, per default viene aggiunta l'estensione .xml. È possibile usare questi file per creare pacchetti, norme e impostazioni.

Comandi di Asset Management

Questi comandi vengono utilizzati per caricare file di record acquisti e aggiornare il motore di conformità. Si applicano solo a ZENworks 10 Asset Management.

asset-management-load-purchase-record (amlpr)

Carica un file di record acquisti. Il caricatore di record acquisti cerca il file di record acquisti da caricare sul server primario nella cartella ZENWORKS_HOME/temp/PurchaseRecordImport/uploaded. Se non è ancora stato utilizzato il caricatore di record acquisti dal Centro di controllo ZENworks, è necessario creare questa cartella.

Questo comando è asincrono, ovvero zman ritorna immediatamente senza attendere che il comando venga completato. Il completamento del comando potrebbe richiedere molto tempo. È possibile verificare lo stato del processo dal centro di controllo ZENworks.

asset-management-refresh-compliance-data (amrcd)

Avvia il software del motore di conformità per aggiornare i dati della licenza software.

Questo comando è asincrono, ovvero zman ritorna immediatamente senza attendere che il comando venga completato. Il completamento del comando potrebbe richiedere molto tempo. È possibile verificare lo stato del processo dal centro di controllo ZENworks.

Comandi per gli amministratori

Questi comandi vengono usati per creare e gestire gli account degli amministratori. I comandi per gli amministratori iniziano con admin- nel formato lungo o con la lettera a nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

admin-clear-credential (acc)

Elimina il nome utente e la password di ZENworks memorizzati con il comando admin-store-credential. Generalmente è sempre consigliabile e più sicuro cancellare le credenziali salvate dopo aver eseguito i comandi desiderati.

admin-create (ac) [opzioni] (amministratore o utente)

Crea un account amministratore ZENworks.

(amministratore o utente) - Nome dell'amministratore o percorso completo di un utente in un'origine utente.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --fullname=[nome completo] - Nome completo dell'amministratore di ZENworks.
  • -a, --assign-same-rights - Assegna al nuovo amministratore gli stessi diritti dell'amministratore che esegue il comando.

Il comando richiede la password dell'amministratore per evitare che venga immessa in formato non cifrato. Se l'account dell'amministratore è basato su un utente, verranno usate le stesse credenziali definite nell'origine utente, quindi non verrà richiesta alcuna password.

admin-delete (ad) (nome amministratore ZENworks) [...]

Cancella un account amministratore ZENworks.

(nome amministratore ZENworks) [...] - Nome dell'amministratore ZENworks. Il carattere jolly * può essere usato per i nomi degli oggetti solo se è racchiuso tra virgolette. Utilizzare i caratteri jolly con molta cautela durante la cancellazione degli oggetti.

admin-list (al) [opzioni]

Elenca tutti gli account amministratore di ZENworks.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -n, --namefilter=[stringa filtro] - Visualizza i risultati che corrispondono al nome specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati da visualizzare.
admin-list-roles (alr) [opzioni] (nome amministratore ZENworks)

Elenca i ruoli assegnati a un account amministratore ZENworks.

Accetta la seguente opzione:

  • -l, --longnames - Visualizza i nomi dei diritti. Per default viene visualizzata la forma abbreviata dei nomi dei diritti.
admin-rename (ar) (nome amministratore ZENworks) (nuovo nome)

Rinomina l'account dell'amministratore di ZENworks.

admin-rights-delete (ard) [opzioni] (nome amministratore ZENworks) [percorso oggetto]

Cancella i diritti assegnati all'account amministratore di ZENworks.

[percorso oggetto] [...] - Percorso dell'oggetto ZENworks che inizia con una barra (/).

Accetta la seguente opzione:

  • -c, --category=[categoria diritti] - Nome della categoria in cui sono raggruppati i diritti. Per visualizzare l'elenco delle categorie, eseguire il comando zman admin-rights-set --Help | more.
admin-rights-info (ari) [opzioni] (nome amministratore ZENworks) [percorso oggetto]

Visualizza i diritti assegnati a un account amministratore di ZENworks.

[percorso oggetto] [...] - Percorso dell'oggetto ZENworks che inizia con una barra (/).

Accetta le seguenti opzioni:

  • -c, --category=[categoria diritti] - Nome della categoria in cui sono raggruppati i diritti. Per visualizzare un elenco delle categorie, eseguire il comando zman admin-rights-set --Help | more.
  • -e, --effective - Visualizza i diritti effettivi dell'amministratore. I diritti effettivi effettivi includono i diritti ereditati dai ruoli assegnati all'amministratore. Se non si specifica questa opzione, vengono visualizzati i diritti assegnati direttamente all'amministratore.
  • -l, --longnames - Visualizza i nomi dei diritti. Per default viene visualizzata la forma abbreviata dei nomi dei diritti.
admin-rights-set (ars) [opzioni] [nome amministratore ZENworks] [categoria diritti] [percorso oggetto] [...]

Consente o nega i diritti per l'account amministratore di ZENworks.

[categoria diritti] - Nome della categoria in cui sono raggruppati i diritti. Per visualizzare un elenco delle categorie, eseguire il comando zman admin-rights-set --Help | more.

[percorso oggetto] [...] - Percorso completo dell'oggetto ZENworks che inizia con una barra (/) su cui devono essere applicati i diritti. Per visualizzare la cartella radice dei tipi di oggetto a cui è possibile assegnare i diritti di ciascuna categoria, eseguire il comando zman Admin-rights-modify --help | more.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -a, --allow=[diritto ][...] - Elenco separato da virgole dei nomi brevi o lunghi dei diritti da consentire. Per visualizzare i diritti di ciascuna categoria, eseguire il comando zman admin-rights-set --Help | more.
  • -A, --allow-all - Consente tutti i diritti della categoria Diritti.
  • -d, --deny=[diritto ][...] - Elenco separato da virgole dei nomi lunghi o brevi dei diritti da negare. Per visualizzare i diritti di ciascuna categoria, eseguire il comando zman admin-rights-set --Help | more.
  • -D, --deny-all - Nega tutti i diritti della categoria Diritti:
  • -f, --folder=[nome cartella] - Percorso completo di una cartella. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti nella stessa cartella.
  • -H, --Help - Visualizza informazioni dettagliate sulle categorie dei diritti disponibili, unitamente ai nomi brevi e lunghi dei diritti all'interno di ciascuna categoria. Se si specifica il nome di una categoria, vengono visualizzate informazioni dettagliate di aiuto sulla categoria specificata.
admin-store-credential (asc) (nome dell'amministratore di ZENworks)

Memorizza il nome utente e la password di ZENworks per utilizzarli con tutti i comandi in modo da evitare di immettere le credenziali per tutti i comandi. Le credenziali vengono archiviate nella home directory dell'utente collegato e utilizzate solo per l'utente in questione. In Linux, verificare che l'utente abbia una home directory. Se si condivide lo stesso login con altri amministratori di ZENworks, è necessario cancellare le credenziali con il comando admin-clear-credential dopo aver eseguito tutti i comandi.

Comando batch

Il comando batch è un comando di utility utilizzato per eseguire un elenco di comandi zman da un file di testo. I comandi vengono eseguiti più velocemente perché è necessario eseguire il login a ZENworks una sola volta e non per ciascun comando. I comandi batch iniziano con batch- nel formato lungo e con la lettera b nel formato breve.

Questo comando accetta i flag delle opzioni elencante nella sezione Opzioni globali. Accetta inoltre le singole opzioni elencate con il comando.

batch-execute (bex) [opzioni] (percorso file) [...]

Esegue i comandi zman da file di testo in batch (da non confondere con i file batch di Windows).

(percorso file) [...] - Percorso dei file di testo che contengono i comandi zman da eseguire. Le righe che iniziano con "#", rem, REM, ; e // sono considerate commenti e non vengono elaborate. Per un file di esempio, vedere BatchExecuteCommands.txt ubicato in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/batch su un server Linux o percorso_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\batch su un server Windows.

Accetta la seguente opzione:

  • -e, --exit-on-failure - Interrompe l'esecuzione dei comandi ed esce in caso di errore parziale o completo del comando. Un comando viene considerato come parzialmente non eseguito se si verificano errori su più comandi che possono acquisire più argomenti durante l'elaborazione di uno o più argomenti. Ad esempio nel caso di bundle-delete, il comando viene considerato come parzialmente non eseguito se gli argomenti non sono stati trovati oppure sono stati cancellati. Per default i comandi del file vengono eseguiti in continuo senza la ricerca di errori.

Comandi per i pacchetti

Questi comandi possono essere usati per creare, modificare e gestire pacchetti. I comandi per i pacchetti iniziano con bundle- nel formato lungo o con la lettera b nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando. Questi comandi sono validi solo per ZENworks 10 Configuration Management.

bundle-add-actions (baa) [opzioni] (percorso pacchetto) (file azioni XML) [...]

Aggiunge azioni a un pacchetto.

(file XML azione) [...] - I file XML che contengono informazioni sulle azioni da aggiungere. Le azioni sono raggruppate sotto uno dei seguenti gruppi di azioni: Installa, Avvia, Verifica, Disinstalla, Termina e Preavvio. Il file XML contiene un elemento ActionSet che include le informazioni delle azioni da aggiungere per un gruppo di azioni. È possibile specificare più file XML come input per aggiungere azioni a più gruppi di azioni del pacchetto. I file XML possono essere creati esportando le azioni di un pacchetto esistente tramite il comando bundle-export-actions.

Accetta la seguente opzione:

  • -a, --actioninfo=[contenuto e dipendenza per azioni] - File XML che include il contenuto e le informazioni sulle dipendenze del pacchetto per le azioni che comprendono il contenuto o la dipendenza di un altro pacchetto. Ad esempio per l'azione Installa MSI, il file MSI da installare è il contenuto del file. L'azione Installa pacchetto utilizza un altro pacchetto come dipendenza, pertanto è necessario specificare i dati per un corretto funzionamento delle azioni. Per un modello del formato XML, vedere ActionInfo.xml ubicato in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/bundles su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\ bundles su un server Windows.
bundle-assign (ba) [opzioni] (tipo di dispositivo o utente) (pacchetto o gruppo pacchetti) (percorso oggetto dispositivo o utente) [...]

Assegna un pacchetto o un gruppo di pacchetti a uno o più oggetti dispositivo o utente.

(tipo di dispositivo o di utente) - I valori validi sono dispositivo, server, workstation e utente.

(percorso dispositivo o oggetto Utente) [...] - Percorso del dispositivo o degli oggetti utente relativo alla cartella radice del tipo di dispositivo o utente specificato.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
  • -I, --icon-location=[file XML ubicazione applicazione] - File XML che contiene le ubicazioni dell'icona per l'applicazione pacchetto. Per informazioni sul formato del file XML, vedere IconLocation.xml ubicato in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/bundles su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\zenworks\share\zman\samples\ bundles su un server Windows.
  • -d, --distribution-schedule=[file XML pianificazione distribuzione] - File XML che contiene la pianificazione della distribuzione.
  • -l, --launch-schedule=[file XML pianificazione avvio] - File XMLche contiene la pianificazione dell'avvio.
  • -a, --availability-schedule=[file XML pianificazione disponibilità] - File XML che contiene la pianificazione della disponibilità. Per i modelli dei file XML della pianificazione, vedere i file XML ubicati in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/schedules su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\ schedules su un server Windows.
  • -i, --install-immediately - Installa il pacchetto subito dopo la distribuzione. Per utilizzare questa opzione, è anche necessario specificare la Pianificazione distribuzione. È possibile specificare la Pianificazione distribuzione utilizzando l'opzione --distribution-schedule, --distribute-now o --distribute-on-device-refresh
  • -L, --launch-immediately - Avvia il pacchetto immediatamente dopo l'installazione. Per utilizzare questa opzione, è anche necessario specificare la Pianificazione distribuzione. È possibile specificare la Pianificazione distribuzione utilizzando l'opzione --distribution-schedule, --distribute-now o --distribute-on-device-refresh
  • -n, --distribute-now - Imposta la pianificazione della distribuzione in modo che il pacchetto venga distribuito immediatamente. Se si specifica questa opzione, le opzioni --distribution-schedule e --distribute-on-device-refresh vengono ignorate. Le opzioni --distribute-now, --distribute-on-device-refresh e --distribution-schedule si escludono a vicenda e vengono usate per impostare la pianificazione della distribuzione. Viene prima considerata l'opzione --distribute-now, seguita dalle opzioni --distribute-on-device-refresh e --distribution-schedule.
  • -r, --distribute-on-device-refresh - Imposta la pianificazione di distribuzione in modo che il pacchetto venga distribuito al momento dell'aggiornamento del dispositivo. Se si specifica questa opzione, l'opzione --distribution-schedule viene ignorata.
  • -s, --launch-on-device-refresh - Imposta la pianificazione di avvio in modo che il pacchetto venga avviato al momento dell'aggiornamento del dispositivo. Se si specifica questa opzione, l'opzione --launch-schedule viene ignorata.
  • -w, --wakeup-device-on-distribution - Riattiva il dispositivo usando Wake-On-Lan se è stato arrestato durante la distribuzione del pacchetto.Per utilizzare questa opzione, è anche necessario specificare la Pianificazione distribuzione. È possibile specificare la Pianificazione distribuzione utilizzando l'opzione --distribution-schedule, --distribute-now o --distribute-on-device-refresh
  • -B, --broadcast=[Indirizzo di diffusione][...] - Elenco separato da virgole degli indirizzi utilizzati per diffondere i magic packet Wake-On-LAN. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Un indirizzo IP valido è un valore valido.
  • -S, --server=[Percorso degli oggetti Server primario o proxy relativo a /Devices][...] - Elenco separato da virgole degli oggetti Server primario o proxy utilizzato per riattivare il dispositivo. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN.
  • -C, --retries=[Numero di tentativi] - Numero di volte in cui i magic packet Wake-On-LAN vengono inviati al dispositivo o ai dispositivi. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 0 e 5. Il valore di default è 1.
  • -T, --timeout=[Intervallo tra due tentativi] - Intervallo tra due tentativi. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 2 e 10 (minuti). Il valore di default è 2.
bundle-copy (bcp) [opzioni] (percorso pacchetto) (nome pacchetto) [cartella superiore]

Copia un pacchetto.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -d, --desc=[descrizione] - Descrizione del pacchetto.
  • -i, --icon-file=[file icona pacchetto] - Percorso del file immagine che contiene l'immagine che deve essere utilizzata come icona pacchetto. Se l'opzione non viene specificata, il contenuto delle sottocartelle non viene elencato.
bundle-create (bc) [opzioni] (nome pacchetto) (file XML pacchetto) [cartella superiore]

Crea un nuovo pacchetto.

(file XML pacchetto) - File XML che contiene le informazioni sul pacchetto esportato. Utilizzare il comando bundle-export-to-file (betf) per esportare le informazioni su un pacchetto esistente in un file XML. Se si desidera riutilizzare i file, è possibile creare i file XML del modello dai pacchetti creati mediante il Centro di Controllo ZENworks. Per un esempio DI file xml, vedere Windowsmsibundle.xml ubicato in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/bundles su un Server linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\bundles su un Server windows.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -d, --desc=[descrizione] - Descrizione del pacchetto.
  • -a, --actioninfo=[contenuto e dipendenza per le azioni] - File XML che contiene il contenuto e le informazioni sulle dipendenze del pacchetto per le azioni che includono il contenuto o la dipendenza di un altro pacchetto. Ad esempio per l'azione Installa MSI, il file MSI da installare è il contenuto del file. L'azione Installa pacchetto acquisisce un altro pacchetto come dipendenza. È inoltre necessario specificare questi dati per consentire il corretto funzionamento di queste azioni. Per il modello del formato XML, vedere ActionInfo.xml ubicato in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/bundles su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\ bundles su un server Windows.
  • -i, --icon-file=[file icona pacchetto] - Percorso del file immagine che contiene l'immagine che deve essere utilizzata come icona pacchetto.
bundle-delete (bd) [opzioni] (percorso oggetto pacchetto) [...]

Cancella uno o più oggetti pacchetto.

(percorso oggetto pacchetto) [...] - Percorso degli oggetti pacchetto (pacchetto, cartella pacchetto o gruppo di pacchetti) relativo a /Bundles. Il carattere jolly * può essere usato per i nomi degli oggetti solo se è racchiuso tra virgolette. Utilizzare i caratteri jolly con molta cautela durante la cancellazione degli oggetti.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Cancella ricorsivamente gli oggetti all'interno di una cartella.
  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
bundle-disable (bdl) [opzioni] (percorso pacchetto) [...]

Disabilita i pacchetti.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
bundle-enable (bel) [opzioni] (percorso pacchetto) [...]

Abilita i pacchetti.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
bundle-export-actions (bea) (percorso pacchetto) (percorso file XML) (tipo gruppo azioni) [ubicazioni azioni] [...]

Esporta le azioni aggiunte a un gruppo di azioni del pacchetto in un file. Il file può essere usato come input per il comando bundle-add-actions.

[tipo gruppo azioni] - Tipo di gruppo di azioni. Se si specifica questa opzione, vengono elencate solo le azioni per il gruppo di azioni specificato. I valori validi sono Installa, Avvia, Verifica, Disinstalla, Termina e Preavvio.

[posizioni azione] [...] - Elenco separato da virgole delle posizioni delle azioni contenute nel gruppo di azioni. La prima azione corrisponde all'ubicazione 1. Usare il comando bundle-list-actions per visualizzare la posizione di un'azione specifica in un gruppo di azioni. Questo comando è facoltativo, ma se non è specificato, vengono esportate tutte le azioni nel gruppo di azioni specificato.

bundle-export-to-file (betf) (percorso pacchetto) (percorso file XML)

Esporta le informazioni del pacchetto (in formato XML) in un file. Il file XML può essere usato come input per la creazione di pacchetti.

bundle-folder-create (bfc) [opzioni] (nome cartella) [cartella superiore]

Crea una nuova cartella per i pacchetti.

Accetta la seguente opzione:

  • --desc=[descrizione] - Descrizione della cartella.
bundle-group-add (bga) [opzioni] (percorso gruppo pacchetti) (percorso pacchetto) [...]

Aggiunge pacchetti a un gruppo di pacchetti.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
bundle-group-create (bgc) [opzioni] (nome gruppo) [cartella superiore]

Crea un gruppo di pacchetti e vi aggiunge i membri.

Accetta le seguenti opzioni:

  • --desc=[descrizione] - Descrizione del gruppo.
  • -m, --members=[percorso pacchetto][...] - Percorso dei pacchetti relativo a /Bundles.
  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
bundle-group-members (bgm) [opzioni] (percorso gruppo pacchetti)

Elenca i membri di un gruppo di pacchetti.

Accetta la seguente opzione:

  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
bundle-group-remove (bgr) [opzioni] (percorso gruppo pacchetti) (percorso pacchetto) [...]

Rimuove i pacchetti da un gruppo di pacchetti.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
bundle-increment-version (biv) [opzioni] (percorso pacchetto) [...]

Incrementa la versione dei pacchetti.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
bundle-list (bl) [opzioni] [cartella]

Elenca gli oggetti pacchetto.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Elenca i risultati comprese le sottocartelle ricorsivamente. Se l'opzione non viene specificata, il contenuto delle sottocartelle non viene elencato.
  • -n, --namefilter=[stringa filtro] - Visualizza i risultati che corrispondono al nome specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • -c, --count - Visualizza il totale dei risultati.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati da visualizzare.
bundle-list-actions (bla) (percorso pacchetto) [tipo gruppo azioni]

Elenca le azioni aggiunte a un pacchetto.

[tipo gruppo azioni] - Tipo di gruppo di azioni. Se si specifica questa opzione, vengono elencate solo le azioni per il gruppo di azioni specificato. I valori validi sono Installa, Avvia, Verifica, Disinstalla, Termina e Preavvio.

bundle-list-assignments (blas) [opzioni] (pacchetto o gruppo di pacchetti)

Elenca le assegnazioni dei dispositivi e utenti di un pacchetto.

Accetta le seguenti opzioni:

-t, --typefilter=[tipo assegnazione] - Filtra in base al tipo di assegnazione. I valori validi sono dispositivo e utente.

-s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati da visualizzare.

bundle-move (bmv) (percorso oggetto pacchetto) [percorso cartella di destinazione]

Sposta un oggetto Pacchetto in una cartella diversa.

bundle-remove-actions (bra) (percorso pacchetto) (tipo gruppo azioni) [ubicazioni azioni] [...]

Rimuove le azioni da un pacchetto.

(tipo gruppo azioni) - Tipo di gruppo di azioni che contiene l'azione. I valori validi sono Installa, Avvia, Verifica, Disinstalla, Termina e Preavvio.

[posizioni azione] [...] - Elenco separato da virgole delle posizioni delle azioni contenute nel gruppo di azioni. La prima azione corrisponde all'ubicazione 1. Usare il comando bundle-list-actions per visualizzare la posizione di un'azione specifica in un gruppo di azioni. Questo comando è facoltativo, ma se non è specificato, vengono rimosse tutte le azioni nel gruppo di azioni specificato.

bundle-rename (br) (percorso oggetto pacchetto) (nuovo nome)

Rinomina un oggetto Pacchetto.

bundle-reorder-actions (broa) (percorso pacchetto) (tipo gruppo azioni) (ubicazione corrente) (nuova ubicazione)

Riordina le azioni di un gruppo di azioni di un pacchetto.

(tipo gruppo azioni) - Tipo di gruppo di azioni che contiene l'azione. I valori validi sono Installa, Avvia, Verifica, Disinstalla, Termina e Preavvio.

bundle-unassign (bua) [opzioni] (tipo dispositivo o utente) (pacchetto o gruppo pacchetti) (percorso dispositivo o oggetto Utente) [...]

Rimuove l'assegnazione di un pacchetto o di un gruppo di pacchetti da uno o più oggetti dispositivo o utente.

(tipo di dispositivo o di utente) - I valori validi sono dispositivo, server, workstation e utente.

(percorso dispositivo o oggetto Utente) [...] - Percorso del dispositivo o degli oggetti utente relativo alla cartella radice del tipo di dispositivo o utente specificato.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
bundle-update-assignment (bupa) [opzioni] (tipo di dispositivo o utente) (pacchetto o gruppo pacchetti) (percorso dispositivo o oggetto Utente) [...]

Aggiorna l'assegnazione tra un pacchetto o un gruppo di pacchetti e un dispositivo o oggetti utente.

(tipo di dispositivo o di utente) - I valori validi sono dispositivo, server, workstation e utente.

(percorso dispositivo o oggetto Utente) [...] - Percorso del dispositivo o degli oggetti utente relativo alla cartella radice del tipo di dispositivo o utente specificato.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --folder=[cartella dispositivo o utente] - Percorso della cartella dispositivo o utente relativo alla rispettiva cartella radice. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti dispositivo o utente viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti dispositivo o utente nella stessa cartella.
  • -I, --icon-location=[file XML ubicazione applicazione] - File XML che contiene le ubicazioni dell'icona per l'applicazione pacchetto. Per informazioni sul formato del file XML, vedere IconLocation.xml ubicato in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/bundles su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\zenworks\share\zman\samples\ bundles su un server Windows.
  • -d, --distribution-schedule=[XML pianificazione distribuzione o Noschedule] - File XML che contiene la pianificazione di distribuzione NoSchedule se la pianificazione deve essere rimossa.
  • -l, --launch-schedule=[file XML pianificazione avvio o NoSchedule] - File XML che contiene la pianificazione dell'avvio o NoSchedule se la pianificazione deve essere rimossa.
  • -a, --availability-schedule=[file XML pianificazione disponibilità o NoSchedule] -File XML che contiene la pianificazione della disponibilità o NoSchedule se la pianificazione deve essere rimossa. Per i modelli dei file XML della pianificazione, vedere i file XML ubicati in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/schedules su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\ schedules su un server Windows.
  • -i, --install-immediately=[sì o no] - Installa il pacchetto immediatamente dopo la distribuzione oppure rimuove la stessa opzione impostata durante l'assegnazione del pacchetto. I valori validi sono vero o e falso o no.
  • -L, --launch-immediately=[sì o no] - Avvia il pacchetto immediatamente dopo l'installazione oppure rimuove la stessa opzione impostata durante l'assegnazione del pacchetto. I valori validi sono vero o e falso o no.
  • -n, --distribute-now=[sì o no] - Imposta la pianificazione di distribuzione in modo che il pacchetto venga distribuito immediatamente. Se si specifica questa opzione, le opzioni --distribution-schedule e --distribute-on-device-refresh vengono ignorate. Le opzioni --distribute-now, --distribute-on-device-refresh e --distribution-schedule si escludono a vicenda e vengono usate per impostare la pianificazione della distribuzione. Viene prima considerata l'opzione --distribute-now, seguita dalle opzioni --distribute-on-device-refresh e --distribution-schedule.
  • -r, --distribute-on-device-refresh=[sì o no] - Imposta la pianificazione della distribuzione in modo che il pacchetto venga distribuito sul pacchetto al momento dell'aggiornamento oppure rimuove la stessa opzione impostata durante l'assegnazione del pacchetto. I valori validi sono vero o e falso o no. Se l'opzione ha il valore vero o , l'opzione --distribution-schedule viene ignorata e tutte le pianificazioni di distribuzione impostate in precedenza vengono sovrascritte.
  • -s, --launch-on-device-refresh=[sì o no] - Imposta la pianificazione di avvio in modo che il pacchetto venga avviato al momento dell'aggiornamento del dispositivo. Se si specifica questa opzione, l'opzione --launch-schedule viene ignorata.
  • -w, --wakeup-device-on-distribution=[sì o no] - Riattiva il dispositivo utilizzando Wake-On-Lan se è stato arrestato durante la distribuzione del pacchetto oppure rimuove la stessa opzione impostata durante l'assegnazione del pacchetto. I valori validi sono vero o e falso o no.
  • -B, --broadcast=[Indirizzo di diffusione][...] - Elenco separato da virgole degli indirizzi utilizzati per diffondere i magic packet Wake-On-LAN. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Un indirizzo IP valido è un valore valido.
  • -S, --server=[Percorso degli oggetti Server primario o proxy relativo a /Devices][...] - Elenco separato da virgole degli oggetti Server primario o proxy utilizzato per riattivare il dispositivo. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN.
  • -C, --retries=[Numero di tentativi] - Numero di volte in cui i magic packet Wake-On-Lan vengono inviati ai dispositivi. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 0 e 5. Il valore di default è 1.
  • -T, --timeout=[Intervallo tra due tentativi] - Intervallo tra due tentativi. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 2 e 10 (minuti). Il valore di default è 2.
bundle-view-advanced-deployment-status (bvads) [opzioni] (percorso pacchetto)

Visualizza lo stato di distribuzione avanzato di un pacchetto.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -d, --device=[percorso dispositivo] - Visualizza lo stato di distribuzione solo per il dispositivo specificato. Percorso del dispositivo relativo a /Devices.
  • -u, --user=[percorso utente] - Visualizza lo stato di distribuzione solo per l'utente specificato. Percorso dell'utente relativo a /Users. Se è stato specificato anche il dispositivo, vengono visualizzate le informazioni dettagliate per l'utente specificato collegato al dispositivo.
  • -n, --namefilter=[nome dispositivo destinazione] - Applica un filtro in base al nome del dispositivo. Visualizza le opzioni che corrispondono al filtro specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • --statusfilter=[tipo stato][...] - Applica un filtro in base allo stato degli eventi di installazione e distribuzione pacchetto. I valori validi Sono “S”, “F” e “P” (Eseguito, Errore e In sospeso). È possibile specificare anche un elenco separato da virgole dei tipi di stato.
  • -t, --typefilter=[dispositivo di destinazione o tipo utente][...] - Applica un filtro in base al tipo di destinazione. I valori validi sono server, workstation e utente. È possibile specificare anche un elenco separato da virgole dei tipi di destinazione.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
bundle-view-assignment-schedule (bvas) (tipo dispositivo o utente) (pacchetto o gruppo pacchetti) (percorso dispositivo o oggetto Utente)

Visualizza le pianificazioni di distribuzione per un pacchetto assegnato a un dispositivo o oggetto Utente.

(tipo di dispositivo o di utente) - I valori validi sono dispositivo, server, workstation e utente.

(percorso dispositivo o oggetto Utente) [...] - Percorso degli oggetti Dispositivo o Utente relativo al gruppo di pacchetti a cui appartengono.

bundle-view-summary-totals (bvst) (percorso pacchetto)

Visualizza un riepilogo dello stato di distribuzione di un pacchetto.

Comandi per l'autorità di certificazione

Questi comandi vengono usati per gestire il ruolo dell'autorità di certificazione dei server ZENworks. I comandi per l'autorità di certificazione iniziano con certificate-authority- nel formato lungo e con le lettere ca nel formato breve.

certificate-authority-export (certificate-authority-export/cae) [opzioni] (percorso file)

Esporta le credenziali chiave-coppi dell'autorità di certificazione della zona in un file e disabilita il Ruolo Autorità di certificazione sul server locale.

Accetta la seguente opzione:

  • -d, --disable-CA-role - Rimuove il ruolo Autorità di certificazione dal server locale.
certificate-authority-import (certificate-authority-import/cai) (percorso file)

Importa le credenziali chiave-coppia dell'autorità di certificazione della zona da un file e abilita il ruolo Autorità di certificazione sul server locale.

certificate-authority-role-disable (scheda)

Disabilita il ruolo Autorità di certificazione sul server locale.

certificate-authority-role-enable (manutenzione)

Abilita il ruolo Autorità di certificazione sul server locale.

Comandi di credenziali

Questi comandi consentono di gestire le credenziali necessarie per alcuni task e azioni ZENworks che richiedono l'autenticazione alle risorse. I comandi delle credenziali iniziano con credentials- nel formato lungo o le lettere cr nel formato breve.

credentials-create (crc) (nomeCredenziale [cartella]) (--username) [--password] [--desc]

Crea le credenziali.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -u, --user - Nome utente per l'accesso alla risorsa.
  • --password - Password utilizzata per accedere alla risorsa.
  • -d, --desc - Descrizione della credenziale.
credentials-delete (crd) (percorsoCredenziale)

Cancellare le credenziali.

credentials-folder-create (cfc) [opzioni] (nome cartella) [cartella superiore]

Crea una nuova cartella per le credenziali.

Accetta la seguente opzione:

  • --desc=[descrizione] - Descrizione della cartella.
credentials-list (crl) [cartella]

Elenca le credenziali.

credentials-rename (crr) (percorsoCredenziale) (nuovoPercorsocredenziale)

Rinomina le credenziali.

credentials-update (cru) (--username) [--password] [--desc]

Crea le credenziali.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -u, --user - Nome utente per l'accesso alla risorsa.
  • --password - Password utilizzata per accedere alla risorsa.
  • -d, --desc - Descrizione della credenziale.

Comandi per il database

Questi comandi permettono di gestire il database Sybase SQL Anywhere incorporato. I comandi per il database iniziano con database- nel formato lungo o con la lettera d nel formato breve.

database-backup (db) [opzioni] (directory di backup) [file SQL pianificazione]

Esegue il backup del database Sybase SQL Anywhere e che consente di pianificare l'operazione di backup.

(directory di backup) - Directory locale sul server del database in cui viene salvata la copia di backup dei file del database. Verificare che la directory superiore esista già e abbia uno spazio su disco sufficiente. Tutti i file database esistenti nella directory vengono sovrascritti.

[file SQL pianificazione] - File che contiene la pianificazione per il backup del database. Il file SQL può contenere le istruzioni SQL CREATE EVENT, ALTER EVENT o DROP EVENT. Per i file SQL di esempio, vedere i file ubicati in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/database su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\database su un server Windows. Se non si specifica il file della pianificazione, il backup del database viene eseguito immediatamente. Per ulteriori informazioni sulla definizione delle pianificazioni, consultare la documentazione di SQL Anywhere all'indirizzo http://infocenter.sybase.com/help/index.jsp?topic=/com.sybase.dbdaen10/html/title.htm.

Accetta la seguente opzione:

  • -d, --dir-name=[chiamata funzione SQL] - Chiamata a una funzione SQL che restituisce un valore. Il valore viene aggiunto al percorso della directory di backup. Ad esempio se il comando viene eseguito il martedì con la directory di backup c:\e il valore dell'opzione è DAYNAME(today()), il backup dei file viene salvato in c:\Martedì.
database-get-credentials (dgc)

Recupera le credenziali usate per la connessione al database Sybase SQL Anywhere incorporato.

Comandi per la distribuzione

Questi comandi vengono usati per eseguire task di distribuzione. I comandi per la distribuzione iniziano con deployment- nel formato lungo e le lettere dp nel formato breve.

deployment-task-abort (dpta) (nome task distribuzione) [...]

Annulla il task di distribuzione.

deployment-task-create (dptc) [opzioni] (nome task distribuzione) (file credenziali utente) [INDIRIZZO ip/NOME dns] [...]

Crea un task di distribuzione per distribuire l'agente Adaptive di ZENworks ai dispositivi tramite l'indirizzo IP o il nome DNS.

(file credenziali utente) - Percorso del file che contiene le credenziali necessarie per il collegamento al dispositivo. Ciascuna riga deve contenere un nome utente e una password separati da uno spazio. Ad esempio la password dell'amministratore.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --file=[file indirizzo IP][...] - Elenco separato da virgole dei percorsi di file che contengono gli indirizzi IP o i nomi DNS dei dispositivi su cui l'agente Adaptive di ZENworks deve essere distribuito. Il file può contenere un elenco di indirizzi IP o di nomi DNS di dispositivi in formato CSV (separato da virgole) o un indirizzo IP o nome DNS su ciascuna riga.
  • -s, --schedule=[file XML pianificazione avvio] - File XML che contiene la pianificazione di avvio. Per i modelli dei file XML della pianificazione, vedere i file XML ubicati in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/schedules su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\ schedules su un server Windows. Se non si specificano il file della pianificazione o l'opzione --run-now, l'esecuzione del task non viene pianificata.
  • -r, --run-now - Pianifica l'esecuzione del task di distribuzione subito dopo la creazione.
  • -b, --reboot=[opzione riavvio] - Indica quando il dispositivo deve essere riavviato dopo la distribuzione dell'agente. I valori validi sono immediato e manuale.
  • -d, --desc=[description] - Descrizione del task di distribuzione.
  • -p, --proxy=[proxy Windows] - Percorso di un dispositivo Windows relativo a /Devices. Per distribuire gli agenti di distribuzione ai dispositivi Microsoft Windows da un server primario Linux, è necessario un dispositivo gestito che esegua Microsoft Windows. Ignorare questa opzione se il task di distribuzione viene eseguito da un server primario Windows.
  • -t, --timeout=[Timeout] - Numero di secondi di attesa del server primario di una risposta dal proxy Windows.
  • -k, --key=[Chiave di registrazione] - Chiave di registrazione per la registrazione del dispositivo.
deployment-task-delete (dptd) (nome task distribuzione) [...]

Cancella il task di distribuzione.

deployment-task-list (dptl) [opzioni]

Elenca i task di distribuzione e lo stato.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -n, --namefilter=[stringa filtro] - Visualizza i risultati che corrispondono al nome specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • -c, --count - Visualizza il totale dei risultati.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati da visualizzare.
deployment-task-run-now (dptrn) (nome task distribuzione) [...]

Pianifica l'esecuzione immediata del task di distribuzione. Le credenziali del task devono essere state salve nell'archivio dati.

Comandi per il rilevamento

Questi comandi permettono di visualizzare le informazioni sul rilevamento dei dispositivi. I comandi per il rilevamento iniziano con discovery- nel formato lungo e con la lettera d nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

discovery-view-discovered-devices (dvdd) [opzioni]

Elenca i dispositivi rilevati.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -n, --nameFilter=[stringa filtro] - Visualizza i dispositivi che corrispondono al filtro specificato. Il carattere jolly * può essere usato solo se racchiuso tra virgolette.
  • -t, --typefilter=[filtro tipo] - Visualizza le opzioni che corrispondono al tipo specificato. I valori validi sono server, workstation, stampante, rete, thinclient, altro, sconosciuto e distribuibile. Se non si specifica questa opzione, vengono visualizzati tutti i tipi di dispositivi.
  • -o, --osfilter=[sistema operativo] - Visualizza i dispositivi su cui è installato il sistema operativo specificato. I valori validi sono altro, win9x, winnt, wince, win2k, win2k3, winxp, nw6, nw6_5, nwoes, suse, sles, nld, rh_es e rh_as. Se non si specifica questa opzione, vengono visualizzati tutti i dispositivi.
  • -m, --management-status=[stato gestione] - Visualizza i dispositivi che hanno lo stato specificato. I valori validi sono rilevato, inventariato, gestito e disattivato permanentemente. Se non si specifica questa opzione, vengono visualizzati tutti i tipi di dispositivi indipendentemente dallo stato.
  • --modefilter=[modalità rilevazione] - Visualizza i dispositivi rilevati tramite la modalità di rilevazione specificata. I valori validi sono IP, LDAP, csvimport, ZENworks-migration e ZAM-migration. Se non si specifica questa opzione, vengono visualizzati tutti i dispositivi.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
discovery-task-list (dtl) [opzioni]

Elenca i task di rilevamento e lo stato.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -n, --namefilter=[stringa filtro] - Visualizza i risultati che corrispondono al nome specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati da visualizzare.
discovery-task-run-now (dtrn) (nome task di rilevamento)

Esegue immediatamente il task di rilevamento.

Comandi di gruppi dinamici

Questi comandi consentono di visualizzare i gruppi dinamici e i membri dei gruppi nonché di aggiornare un gruppo. I comandi dei gruppi dinamici iniziano con dynamic-group- nel formato lungo o le lettere dg nel formato breve.

dynamic-group-list (tipo di dispositivo) [cartella] [-n|--namefilter=filter string] [-s|--scrollsize=scroll size] [-r|--recursive] [-c|--count]

Elenca i gruppi dinamici

Accetta le seguenti opzioni:

  • (tipo di dispositivo) - I valori validi sono server e workstation.
  • [cartella] - Elenca il contenuto della cartella specificata. Se non si specifica questa opzione, viene visualizzato il contenuto della cartella radice.
  • [-n|--namefilter=filter string] - Visualizza i risultati che corrispondono al nome specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • [-s|--scrollsize=scroll size] - Numero di risultati da visualizzare alla volta.
  • [-r|--recursive] - Elenca ricorsivamente i risultati, incluse le sottocartelle. Se non specificato, il contenuto delle sottocartelle non viene elencato.
  • [-c|--count] - Visualizza il numero di risultati.
dynamic-group-members (tipo dispositivo) (nome gruppo dinamico) [percorso della cartella del gruppo dinamico] [-s|--scrollsize=scroll size]

Elenca i membri del gruppo dinamico specificato.

Accetta le seguenti opzioni:

  • (tipo di dispositivo) - I valori validi sono server e workstation.
  • (nome gruppo dinamico) - Nome del gruppo dinamico.
  • [percorso della cartella del gruppo dinamico] - Percorso del gruppo dinamico. È possibile specificare il percorso completo o il percorso relativo della cartella radice.
  • [-s|--scrollsize=scroll size] - Numero di risultati da visualizzare alla volta.
dynamic-group-refresh (tipo dispositivo) [(nome gruppo dinamico) (nome gruppo dinamico) ... (nome gruppo dinamico)] [-f|--folder=nome della cartella che include il percorso della cartella del gruppo dinamico] [-a|--all]

Aggiorna il gruppo dinamico specificato.

Accetta le seguenti opzioni:

  • (tipo di dispositivo) - I valori validi sono server e workstation.
  • (nome gruppo dinamico) - Nome del gruppo dinamico. È possibile elencare più gruppi.
  • [-f|--folder=nome della cartella incluso il percorso della cartella del gruppo dinamico] - Nome della cartella del gruppo dinamico, incluso il relativo percorso completo.
  • [-a|--all] - Aggiorna tutti i gruppi dinamici esistenti.

Comando Hotlist

Questo comando consente di visualizzare l'elenco dei dispositivi con errori o avvisi non riconosciuti. Il comando Hotlist inizia con hotlist- nel formato lungo e con la lettera hl nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

hotlist-view (hlv) [opzioni]

Elenca i dispositivi con avvisi o errori non riconosciuti.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -c, --count - Visualizza solo il totale degli elementi hotlist.
  • -t, --type=[tipo errore] - Applica un filtro in base al tipo di errore degli elementi hotlist. I valori validi sono Non compatibile, Critico e Avviso.
  • -o, --operator=[operatore di confronto] - Se specificato, questo operatore viene utilizzato per i filtri basati sul totale errori. I valori validi sono >, >=, =, <, e <=. Racchiudere gli operatori tra doppie virgolette in modo che ">" e "<" non vengano considerati operatori di reindirizzamento del sistema.
  • -e, --errorcount=[tale errori] - Filtra in base al totale del tipo di errore specificato. Se non si specifica l'operatore di confronto, per default viene usato >=. Se il tipo di errore non è specificato, il totale sarà la somma degli errori di tipo non conforme, critico e avviso.
  • -s, --scrollsize=[dimensione scorrimento] - Numero di risultati visualizzato. È possibile riconoscere gli avvisi o gli errori mediante il comando messages-acknowledge. Quando gli avvisi o gli errori di un dispositivo vengono riconosciuti, i messaggi non sono più visualizzati nell'elenco.

Comandi di imaging

Questi comandi consentono di eseguire operazioni di imaging. I comandi di imaging iniziano con imaging- nel formato lungo o con la lettera i nel formato breve.

imaging-apply-assigned-imaging-bundle (iaaib) (Tipo di dispositivo) (Nome dispositivo> <Nome dispositivo> ... <Nome dispositivo>)

Applica il pacchetto di imaging più efficace.

Accetta le seguenti opzioni:

  • (Tipo di dispositivo) - I valori validi sono server e workstation.
  • (Nome dispositivo) - Nome dell'oggetto Server o Workstation.

Per applicare ad esempio un pacchetto di imaging assegnato a un server con il nome server1, eseguire il seguente comando:

zman iaaib server server1

Se l'oggetto Dispositivo è ubicato all'interno di una cartella, utilizzare il seguente comando:

iaaib (Tipo dispositivo) (Cartella/percorso del dispositivo)/(Nome dispositivo)

dove Cartella/percorso del dispositivo è il percorso relativo del dispositivo nella cartella della workstation o del server.

Se sono presenti più workstation in una directory e il loro nome si differenzia per un prefisso di caratteri alfanumerici (ad esempio dev091, dev092,...dev099), è possibile utilizzare il seguente comando da un server Linux per applicare simultaneamente a più dispositivi il pacchetto di imaging assegnato:

zman iaaib workstation folderx/dev{09{1,2,3,4,5,6,7,9}}

Il pacchetto viene applicato ai dispositivi dev091, dev092 e così via.

Comandi per l'inventario

Questi comandi permettono di avviare scansioni e di inviare il modulo di raccolta dei dati dell'inventario ai dispositivi gestiti. I comandi per l'inventario iniziano con inventory- nel formato lungo o con la lettera i nel formato breve.

inventory-collection-wizard-run-now (icwrn) [opzioni] (percorso oggetto dispositivo) [...]

Invia il modulo di raccolta dei dati d'inventario a uno o più dispositivi.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella dispositivo] - Percorso della cartella dispositivo relativo a /Devices. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti dispositivo viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti dispositivo nella stessa cartella.
inventory-scan-now (isn) [opzioni] (percorso oggetto dispositivo) [...]

Avvia una scansione dell'inventario su uno o più dispositivi.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella dispositivo] - Percorso della cartella dispositivo relativo a /Devices. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti dispositivo viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti dispositivo nella stessa cartella.

Comandi per le licenze

Questi comandi permettono di attivare il server ZENworks o di visualizzare le informazioni sulle licenze. I comandi per le licenze iniziano con license- nel formato lungo o con la lettera l nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

license-activate (la) (nome prodotto) (chiave licenza)

Attiva i prodotti di ZENworks.

license-deactivate (ld) (nome prodotto)

Disattiva i prodotti ZENworks. L'unico argomento obbligatorio è il nome prodotto.

license-info (li)

Visualizza le informazioni sulla licenza.

license-refresh (lr)

Forza il sistema per aggiornare lo stato della licenza memorizzata, che di norma viene aggiornato una volta al giorno. Utilizzare questo comando in qualsiasi momento per aggiornare la cache, ad esempio quando una licenza di valutazione sta per scadere e tale informazione non corrisponde al contenuto della cache.

license-show-active-components (lsac)

Elenca gli stati delle licenze correnti di tutti i componenti conosciuti di ZENworks Configuration Management e dei plug-in DataModel (due elenchi separati).

Comandi per i messaggi

Questi comandi vengono usati per visualizzare e gestire i messaggi. I comandi per i messaggi iniziano con message- nel formato lungo e con la lettera m nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

messages-acknowledge (ma) [opzioni] [percorso oggetto] [id log] [...]

Riconosce i messaggi associati con un dispositivo gestito, un pacchetto o una norma di ZENworks.

[percorso oggetto] - Percorso completo dell'oggetto associato a messaggi. L'oggetto può essere un server, una workstation, un pacchetto o una norma.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -b, --begin-date=[data registrazione messaggio] - I messaggi registrati alla o dopo la data specificata vengono riconosciuti. Il formato della data è AAAA-MM-GG.
  • -e, --end-date=[data registrazione messaggio] - I messaggi registrati alla o prima della data specificata vengono riconosciuti. Il formato della data è AAAA-MM-GG.
  • -a, --all - Riconosce tutti i messaggi registrati per l'oggetto. Se non si specifica un oggetto, vengono riconosciuti tutti i messaggi registrati.
  • -l, --logID=[log id][...] - Elenco separato da virgole degli ID dei log dei messaggi da riconoscere. Per ottenere l'ID dei log, utilizzare il comando messages-view.
  • -L, --logID-file=[percorso file] - Percorso del file che contiene gli ID dei log dei messaggi. Ciascuna riga del file deve contenere un ID del log dei messaggi. Utilizzare questa opzione anziché --log-ID per immettere gli ID dei log.
messages-delete (md) [opzioni] [percorso oggetto]

Cancella tutti i messaggi associati al dispositivo gestito di ZENworks.

[percorso oggetto] - Percorso completo dell'oggetto associato a messaggi. L'oggetto può essere un server, una workstation, un pacchetto o una norma.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -b, --begin-date=[data registrazione messaggio] - I messaggi registrati nel log alla o dopo la data specificata verranno cancellati. Il formato della data è AAAA-MM-GG.
  • -e, --end-date=[data registrazione messaggio] - I messaggi registrati nel log alla o prima della data specificata verranno cancellati. Il formato della data è AAAA-MM-GG.
  • -l, --logID=[ID log][...] - Elenco separato da virgole degli ID dei log dei messaggi da cancellare. Per ottenere l'ID dei log, utilizzare il comando messages-view.
  • -L, --logID-file=[percorso file] - Percorso del file contenente gli ID dei log dei messaggi. Ciascuna riga del file deve contenere un ID del log dei messaggi. Utilizzare questa opzione anziché --log-ID per immettere gli ID dei log.
messages-view (mv) [opzioni] [percorso oggetto]

Elenca i messaggi associati a un dispositivo gestito, un pacchetto o una norma di ZENworks.

  • -S, --severity=[gravità [ ...] - Applica un filtro in base alla gravità del messaggio. I valori validi sono critico, avviso e info.
  • -t, --type=[tipo messaggio] - Applica un filtro in base all'origine del messaggio. I valori validi sono server e client. L'applicazione del filtro al server consente di elencare i messaggi generati dal server ZENworks mentre l'applicazione del filtro al client consente di elencare i messaggi generati dall'agente Adaptive di ZENworks sul dispositivo.
  • -D, --date-condition=[condizione data] - Applica un filtro ai messaggi in base a un intervallo di date. I valori validi sono prima, dal e tra. Usare le opzioni --begin-date e --end-date per specificare le date. Se si utilizza la condizione data senza selezionare una data, la data attuale è quella di default.
  • -b, --begin-date=[data registrazione messaggio] - Data in cui il messaggio è stato registrato nel log. Il formato della data è AAAA-MM-GG. Questa opzione deve essere usata insieme all'opzione della condizione della data. Se non si specifica alcuna condizione data, vengono visualizzati i messaggi registrati prima di questa data.
  • -e, --end-date=[data registrazione messaggio] - Data in cui è stato registrato il messaggio. Il formato della data è AAAA-MM-GG. Specificare questa opzione se tra è stato impostato come valore per l'opzione della condizione data.
  • -a, --acknowledged - Applica un filtro in base ai messaggi riconosciuti.
  • -n, --not-acknowledged - Applica un filtro in base ai messaggi non riconosciuti.
  • -m, --messagefilter=[messaggio localizzato] - Applica un filtro in base al messaggio localizzato.
  • -c, --count - Visualizza solo il numero di messaggi.
  • -o, --sort-order=[criterio ordinamento] - Ordina i messaggi per data, gravità e riconoscimento.
  • -A, --asc - Specifica la direzione dell'elenco ordinato. L'ordine decrescente è l'impostazione di default.
  • -d, --detailed - Restituisce ulteriori informazioni sui messaggi.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.

Comandi per gli oggetti

Questi sono comandi utili o pratici che possono essere usati per gli oggetti ZENworks. I comandi per gli oggetti iniziano con object- nel formato lungo o con la lettera o nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

object-get-GUID (ogg) (percorso oggetto)

Acquisisce il GUID di un oggetto ZENworks.

(percorso oggetto) - Percorso dell'oggetto ZENworks che inizia con una barra (/).

object-get-path (ogp) (GUID ZENworks)

Ottiene il percorso di un oggetto ZENworks specificato il GUID.

(GUID ZENworks) - GUID ZENworks dell'oggetto costituito da 32 caratteri.

Comandi per le norme

Questi comandi possono essere usati per creare, modificare e gestire norme. I comandi per le norme iniziano con policy- nel formato lungo o con la lettera p nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

policy-assign (pa) [opzioni] (tipo dispositivo o utente) (norme o gruppo norme) (percorso dispositivo o oggetto Utente) [...]

Assegna una norma o un gruppo di norme a uno o più oggetti dispositivo o utente.

(tipo di dispositivo o di utente) - I valori validi sono dispositivo, server, workstation e utente.

(percorso dispositivo o oggetto Utente) [...] - Percorso del dispositivo o degli oggetti utente relativo alla cartella radice del tipo di dispositivo o utente specificato.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -c, --conflicts=[ordine risoluzione conflitti norme] - Specifica come vengono risolti i conflitti delle norme. I valori validi sono userlast o 1, devicelast o 2, deviceonly o 3, useronly o 4. Per userlast, vengono applicate innanzitutto le norme associate al dispositivo e quindi le norme associate all'utente. Per devicelast, vengono applicate innanzitutto le norme associate all'utente e quindi le norme associate al dispositivo. Per deviceonly le norme associate all'utente vengono ignorate. Per useronly le norme associate al dispositivo vengono ignorate. Se questa opzione non è specificata, userlast è il valore di default.
  • -e, --enforce-now - Applica immediatamente le norme su tutti i dispositivi assegnati.
  • -f, --folder=[cartella dispositivo o utente] - Percorso della cartella dispositivo o utente relativo alla rispettiva cartella radice. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti dispositivo o utente viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti dispositivo o utente nella stessa cartella.
policy-create (pc) [opzioni] (nome norma) (file XML norma) [cartella superiore]

Crea una norma.

(file XML norme) - File XML che contiene le informazioni sulla norma esportata. Utilizzare policy-export-to-file (petf) per esportare le informazioni su una norma in un file XML. Se si desidera riutilizzare i file, è possibile creare i file XML del modello dalle norme create mediante il Centro di controllo ZENworks.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -d, --desc=[descrizione] - Descrizione della norma.
  • -a, --actioninfo=[contenuto file per norma] - File XML che contiene informazioni sul contenuto del file da associare e contenuto nel pacchetto della norma. Ad esempio il file del driver da installare per una norma Stampante è il contenuto del file. Per il modello del formato XML, vedere ActionInfo.xml ubicato in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/policies su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\ samples\policies su un server Windows.
policy-copy (pcp) [opzioni] (percorso norma) (nome norma) [cartella superiore]

Copia una norma.

Accetta la seguente opzione:

  • -d, --desc=[descrizione] - Descrizione della norma.
policy-delete (pd) [opzioni] (percorso oggetto norme) [...]

Cancella uno o più oggetti norme.

(percorso oggetto norme) [...] - Percorso degli oggetti norme (norme, cartella norme o gruppo norme) relativo a /Policies. Il carattere jolly * può essere usato per i nomi degli oggetti solo se è racchiuso tra virgolette. Utilizzare i caratteri jolly con molta cautela durante la cancellazione degli oggetti.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Cancella ricorsivamente gli oggetti all'interno di una cartella.
  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
policy-disable (pdl) [opzioni] (percorso norma) [...]

Disabilita le norme.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
policy-enable (pel) [opzioni] (percorso norma) [...]

Abilita le norme.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
policy-export-to-file (petf) (percorso norme) (percorso file XML)

Esporta le informazioni di una norma (in formato XML) in un file. Il file XML può essere usato come input per la creazione di norme.

policy-folder-create (pfc) [opzioni] (nome cartella) [cartella superiore]

Crea una nuova cartella per le norme.

Accetta la seguente opzione:

  • --desc=[descrizione] - Descrizione della cartella.
policy-group-add (pga) [opzioni] (percorso gruppo norme) (percorso norma) [...]

Aggiunge norme a un gruppo di norme.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
policy-group-create (pgc) [opzioni] (nome gruppo) [cartella superiore]

Crea un gruppo di norme e vi aggiunge i membri.

Accetta le seguenti opzioni:

  • --desc=[descrizione] - Descrizione del gruppo.
  • -m, --members=[percorso norme][...] - Percorso delle norme relativo a /Policies.
  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
policy-group-members (pgm) [opzioni] (percorso gruppo norme)

Elenca i membri di un gruppo di norme.

Accetta la seguente opzione:

  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
policy-group-remove (pgr) [opzioni] (percorso gruppo norme) (percorso norme) [...]

Rimuove norme da un gruppo di norme.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
policy-increment-version (piv) [opzioni] (percorso norma) [...]

Incrementa la versione delle norme.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
policy-list (pl) [opzioni] [cartella]

Elenca gli oggetti norma.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Elenca i risultati comprese le sottocartelle ricorsivamente. Se l'opzione non viene specificata, il contenuto delle sottocartelle non viene elencato.
  • -n, --namefilter=[stringa filtro] - Visualizza i risultati che corrispondono al nome specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • -c, --count - Visualizza il totale dei risultati.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
policy-list-assignments (plas) [opzioni] (norma o gruppo norme)

Elenca le assegnazioni dei dispositivi e utenti di una norma.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -t, --typefilter=[tipo assegnazione] - Applica un filtro in base al tipo di assegnazione. I valori validi sono dispositivo e utente.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati da visualizzare.
policy-list-groups (plg) [opzioni] (percorso norme)

Elenca i gruppi di cui la norma specificata è membro.

Accetta la seguente opzione:

  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
policy-move (pmv) (percorso oggetto norme) [percorso cartella di destinazione]

Sposta un oggetto Norme in una cartella diversa.

policy-rename (pr) (percorso oggetto norme) (nuovo nome)

Rinomina un oggetto Norme.

policy-unassign (pua) [opzioni] (tipo dispositivo o utente) (norma o gruppo norme) (percorso dispositivo o oggetto Utente) [...]

Rimuove l'assegnazione di una norma o di un gruppo di norme da uno o più oggetti dispositivo o utente.

(tipo di dispositivo o di utente) - I valori validi sono dispositivo, server, workstation e utente.

(percorso dispositivo o oggetto Utente) [...] - Percorso del dispositivo o degli oggetti utente relativo alla cartella radice del tipo di dispositivo o utente specificato.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella dispositivo o utente] - Percorso della cartella dispositivo o utente relativo alla rispettiva cartella radice. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti dispositivo o utente viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti dispositivo o utente nella stessa cartella.
policy-view-advanced-deployment-status (pvads) [opzioni] (percorso norma)

Visualizza lo stato di distribuzione avanzato di una norma.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -d, --device=[percorso dispositivo] - Visualizza lo stato di distribuzione solo per il dispositivo specificato. Percorso del dispositivo relativo a /Devices.
  • -u, --user=[percorso utente] - Visualizza lo stato di distribuzione solo per l'utente specificato. Percorso dell'utente relativo a /Users. Se è stato specificato anche il dispositivo, vengono visualizzate le informazioni dettagliate per l'utente specificato collegato al dispositivo.
  • -n, --namefilter=[nome dispositivo destinazione] - Applica un filtro in base al nome del dispositivo. Visualizza le opzioni che corrispondono al filtro specificato. Il carattere jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • --statusfilter=[tipo stato][...] - Applica un filtro in base allo stato dell'evento applicazione norma. I valori validi sono S, F e P (Eseguito, Errore e In sospeso). È possibile specificare anche un elenco separato da virgole dei tipi di stato.
  • -t, --typefilter=[dispositivo di destinazione o tipo utente][...] - Applica un filtro in base al tipo di destinazione. I valori validi sono server, workstation e utente. È possibile specificare anche un elenco separato da virgole dei tipi di destinazione.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
policy-view-summary-totals (pvst) (percorso norma)

Visualizza un riepilogo dello stato di distribuzione di una norma.

Comandi di interrogazione

Questi comandi consentono di utilizzare ed eseguire le ricerche salvate. I comandi per le interrogazioni iniziano con query- nel formato lungo o con la lettera q nel formato breve.

query-list-savedsearches|qls [-d|--detailed]

Elenca le ricerche salvate.

Accetta la seguente opzione:

  • [-d, --detailed] - Elenca i criteri di filtro per la ricerca salvata.
query-run-savedsearch|qrs (ricerca salvata) [percorso cartella] [-r|--recursive] [-s|--scrollsize=scroll size]

Esegue una ricerca salvata.

Accetta le seguenti opzioni:

  • (ricerca salvata) - Ricerca salvata da eseguire.
  • [percorso cartella] - Percorso della cartella del dispositivo in cui deve essere eseguita la ricerca relativa a /Devices. La cartella di default è /Dispositivi.
  • [-r|--recursive] - Elenca ricorsivamente i risultati, incluse le sottocartelle. Se l'opzione non viene specificata, il contenuto delle sottocartelle non viene elencato.
  • [-s|--scrollsize=scroll size] - Numero di risultati da visualizzare alla volta.

Comandi per le code

Questi comandi vengono usati nei casi in cui sia necessario modificare la coda. La coda elabora gli eventi asincroni come gli aggiornamenti del client e la pulizia dei contenuti, senza che sia necessario apportare alcuna modifica. I comandi per le code iniziano con queue- nel formato lungo o con la lettera q nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

queue-flush (qf) (stato coda)

Cancella la coda rimuovendone le voci.

(stato coda) [...] - Applica un filtro in base allo stato delle voci della coda. I valori validi sono N, I, C, S e F (Nuovo, In corso, Annullato, Eseguito ed Errore).

queue-list (ql) [opzioni] [percorso server]

Elenca le voci della coda.

[percorso server] - Percorso di un server relativo a /Devices/Servers. Elenca solo le voci della coda che appartengono al server selezionato.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -t, --type=[tipo azione coda] - Applica un filtro in base al tipo di voce di coda. Ad esempio, content.cleanup è un tipo di voce di coda.
  • -s, --status=[stato coda] - Applica un filtro in base allo stato delle voci di coda. I valori validi sono N, I, C, S e F (Nuovo, In corso, Annullato, Eseguito ed Errore).
queue-reset (qr) [percorso server]

Reimposta la coda impostando lo stato delle voci errate della coda su Nuovo.

[percorso server] - Percorso di un server relativo a /Devices/Servers. Reimposta solo le voci della coda che appartengono al server selezionato.

Comandi per la registrazione

Questi comandi permettono di creare e modificare le registrazioni. Questi comandi richiedono che venga specificato un tipo di dispositivo. Determina il tipo di cartella dispositivo e di gruppo di dispositivi a cui verrà associata la chiave di registrazione e quindi anche il tipo di dispositivo di registrazione. I comandi per la registrazione iniziano con registration- nel formato lungo o con la lettera r nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

registration-add-device-groups (radg) [opzioni] (tipo dispositivo) (chiave di registrazione) (percorso gruppo dispositivi) [...]

Aggiunge un'appartenenza nei gruppi di dispositivi specificati per i dispositivi che si stanno registrando con la chiave specificata.

(tipo dispositivo) - Tipo di dispositivo che si sta registrando. I valori validi sono server e workstation.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella dispositivo] -Percorso della cartella dispositivo relativo alla cartella radice del tipo di dispositivo specificato. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti dispositivo viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti dispositivo nella stessa cartella.
registration-create-key (rck) [opzioni] (tipo dispositivo) (chiave di registrazione) [percorso cartella registrazione]

Crea una nuova chiave di registrazione.

(tipo dispositivo) - Tipo di dispositivo che si sta registrando. I valori validi sono server e workstation.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --devicefolder=[cartella dispositivo] - Percorso della cartella dispositivo riferito alla cartella radice del tipo di dispositivo specificato. I dispositivi di registrazione vengono inseriti in questa cartella.
  • -g, --devicegroup=[percorso gruppo dispositivi][...] - Elenco separato da virgole del percorso dei gruppi di dispositivi. I percorsi specificati devono essere relativi alla cartella radice del tipo di dispositivo specificato. I dispositivi di registrazione diventano membri di questi gruppi di dispositivi.
  • --desc=[descrizione] - Descrizione della chiave di registrazione.
  • --site=[sito] - Sito in cui sono ubicati i dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sul sito.
  • --dept=[reparto] - Reparto in cui vengono usati i dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sul reparto.
  • --loc=[ubicazione] - Ubicazione fisica dei dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sull'ubicazione.
  • --limit=[limite] - Numero di volte in cui è possibile usare la chiave per registrare i dispositivi.
registration-delete (rd) [opzioni](percorso oggetto registrazione) [...]

Cancella gli oggetti della registrazione.

(percorso oggetto registrazione) [...] - Percorso degli oggetti registrazione (chiave di registrazione o cartella) relativo a /Keys. Il carattere jolly * può essere usato per i nomi degli oggetti solo se è racchiuso tra virgolette. Utilizzare i caratteri jolly con molta cautela durante la cancellazione degli oggetti.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Cancella ricorsivamente gli oggetti all'interno di una cartella.
  • -f, --folder=[cartella registrazione] - Percorso di una chiave di registrazione relativo a /Keys. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti di registrazione viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti registrazione nella stessa cartella.
registration-folder-create (rfc) [opzioni] (nome cartella) [cartella superiore]

Crea una nuova cartella di registrazione.

Accetta la seguente opzione:

  • --desc=[descrizione] - Descrizione della cartella.
registration-info (ri) (chiave di registrazione)

Visualizza informazioni dettagliate su una chiave di registrazione.

registration-list (rl) [opzioni] [cartella]

Elenca tutti gli oggetti registrazione.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Elenca i risultati ricorsivamente, comprese le sottocartelle. Se l'opzione non viene specificata, il contenuto delle sottocartelle non viene elencato.
  • -n, --namefilter=[stringa filtro] - Visualizza i risultati che corrispondono al nome specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati da visualizzare.
registration-list-device-groups (rldg) (chiave di registrazione)(rd)

Elenca i gruppi di dispositivi associati a una chiave di registrazione.

registration-move (rmv) (percorso oggetto registrazione) [percorso cartella di destinazione]

Sposta un oggetto Registrazione in una cartella di registrazione diversa.

registration-remove-device-groups (rrdg) [opzioni] (tipo dispositivo) (chiave di registrazione) (percorso gruppo dispositivi) [...]

Rimuove l'associazione dei gruppi di dispositivi da una chiave di registrazione.

(tipo dispositivo) - Tipo di dispositivo che si sta registrando. I valori validi sono server e workstation.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella dispositivo] -Percorso della cartella dispositivo relativo alla cartella radice del tipo di dispositivo specificato. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti dispositivo viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti dispositivo nella stessa cartella.
registration-rename (rr) (percorso oggetto registrazione) (nuovo nome)

Rinomina un oggetto Registrazione.

registration-update-key (ruk) [opzioni] (tipo dispositivo) (chiave di registrazione)

Aggiorna una chiave di registrazione.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --devicefolder=[cartella dispositivo] - Percorso della cartella dispositivo riferito alla cartella radice del tipo di dispositivo specificato. I dispositivi di registrazione vengono inseriti in questa cartella.
  • --desc=[descrizione] - Descrizione della chiave di registrazione.
  • --site=[sito] - Sito in cui sono ubicati i dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sul sito.
  • --dept=[reparto] - Reparto in cui vengono usati i dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sul reparto.
  • --loc=[ubicazione] - Ubicazione fisica dei dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sull'ubicazione.
  • --limit=[limite] - Numero di volte in cui è possibile usare la chiave per registrare i dispositivi.
  • --unlimited - La chiave può essere usata per registrare i dispositivi senza limitazioni.

Comandi per i rapporti

Questi comandi vengono usati per lavorare con i rapporti. I comandi per i rapporti iniziano con report- nel formato lungo o con le lettere rp nel formato breve.

NOTA:I comandi relativi ai rapporti possono essere applicati solo ai rapporti presenti nelle cartelle Rapporti personalizzati e Rapporti predefiniti. I comandi relativi ai rapporti non hanno alcun effetto sui rapporti presenti nella cartella Preferiti.

report-add-user (rpau) (Nome utente)

Aggiunge un nuovo account utente al server di generazione rapporti di ZENworks.

(Nome utente) - Nome dell'utente da aggiungere al server di generazione rapporti ZENworks.

report-copy (rpc) [opzioni] (nome rapporto) (cartella rapporto) (tipo di rapporto)

Copia un rapporto.

(cartella rapporto) - Percorso della cartella che contiene il rapporto.

(tipo di rapporto) - Tipo di rapporto.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -n, --new-name=[nuovo nome] - Nuovo nome del rapporto copiato.
  • -d, --destination-folder=[cartella di destinazione] - Cartella in cui deve essere copiato il rapporto. Se non si specifica questa opzione, la copia del rapporto viene creata nella stessa cartella.
report-custom-folder-create (rpcfc) (Nome cartella)

Crea una nuova sottocartella all'interno della cartella rapporti-personalizzati. Se non si specifica il nome della sottocartella o il percorso della cartella e la cartella rapporti-personalizzati non esiste, viene creata solo la cartella rapporti-personalizzati.

(Nome cartella) - Nome della cartella o del percorso completo della cartella da creare.

Esempio di utilizzo: per creare una sottocartella con il nome c nella cartella customer-folders/a/b, immettere zman rpcfc a/b/c. Se le cartelle a o b non esistono, verranno create dal comando all'interno di customer-folders in base al percorso specificato.

report-delete-definition (rpdd) (nome rapporto) (cartella rapporto) (tipo rapporto)

Cancella la definizione del rapporto quando si specificano il tipo di rapporto e l'ubicazione.

(cartella rapporto) - Percorso della cartella che contiene il rapporto.

(tipo di rapporto) - Tipo di rapporto.

report-delete-definition-by-id (rpddbi) (ID rapporto)

Cancella la definizione del rapporto quando si specifica un ID rapporto.

report-delete-from-history (rpdfh) [opzioni] (nome rapporto) (cartella rapporto) (tipo rapporto)

Cancella le istanze dei rapporti dalla cronologia quando si specificano il tipo di rapporto e l'ubicazione.

(cartella rapporto) - Percorso della cartella che contiene il rapporto.

(tipo di rapporto) - Tipo di rapporto.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -s, --start-time=[ora di inizio] - Filtro sulle istanze del rapporto generate dopo un'ora specifica. Immettere l'ora nel formato "AAAA-MM-GG HH:MM" racchiuso tra virgolette.
  • -e, --end-time=[ora di fine] - Filtro sulle istanze del rapporto generate prima di un'ora specifica. Immettere l'ora nel formato "AAAA-MM-GG HH:MM" racchiuso tra virgolette.
report-delete-from-history-by-instance (rpdfhbi) (ID istanza rapporto)

Cancella l'istanza del rapporto dalla cronologia quando si specifica l'ID dell'istanza del rapporto.

report-deploy (rpd) (percorso file) (cartella di destinazione) [tipo di rapporto]

Distribuisce i rapporti sul server di generazione rapporti ZENworks.

I rapporti vengono creati in ZENworks Reporting Server con lo stesso nome del file del rapporto.

(cartella di destinazione) - Cartella in cui devono essere distribuiti i rapporti.

[tipo di rapporto] - Applica un filtro in base al tipo di rapporti da distribuire quando si specifica una cartella che contiene i file di rapporti. Se, ad esempio, si specifica WID come tipo di file di rapporti, nella cartella verranno distribuiti solo i documenti di Web Intelligence.

report-folders-sync (rpfs)

Sincronizza le cartelle dei rapporti nel server di generazione rapporti ZENworks con ZENworks.

report-generate-now (rpgn) [opzioni] (nome rapporto) (cartella rapporto) (tipo di rapporto) (tipo di formato) (destinazione rapporto)

Genera un rapporto nel formato file specificato.

(cartella rapporto) - Percorso della cartella che contiene il rapporto.

(tipo di rapporto) - Tipo di rapporto.

(tipo formato) - Formato in cui il rapporto deve essere esportato in un file. I valori validi per il tipo di rapporto WID sono EXCEL, WEBI o PDF.

(destinazione rapporto) - Destinazione del rapporto esportato. I valori validi sono BO, SMTP e UNMANAGED_DISK.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -s, --senderAddress=[indirizzo email mittente] - Indirizzo email da cui deve essere inviato il rapporto. Questa opzione deve sempre essere specificata se la destinazione del rapporto è SMTP.
  • -f, --file=[percorso file] - Percorso del file in cui deve essere esportato il rapporto. Questa opzione deve sempre essere specificata se la destinazione del rapporto è UNMANAGED_DISK.
  • -u, --username=[nomeutente] - Nome utente per l'accesso al file di destinazione, se è situato in un'ubicazione condivisa. Questa opzione deve sempre essere specificata se la destinazione del rapporto è UNMANAGED_DISK.
  • -p, --password=[password] - Password per l'accesso al file di destinazione se si trova in un'ubicazione condivisa. Questa opzione deve sempre essere specificata se la destinazione del rapporto è UNMANAGED_DISK.
report-instance-export (rpie) [opzioni] (nome rapporto) (cartella rapporto) (tipo di rapporto) (cartella di destinazione) (formato di esportazione)

Esporta le istanze di un rapporto nel formato specificato.

(cartella rapporto) - Percorso della cartella che contiene il rapporto.

(tipo di rapporto) - Tipo di rapporto.

(cartella di destinazione) - Percorso della cartella in cui devono essere salvati i file delle istanze del rapporto. Il nome del file esportato deve essere nel formato del tipo id.file dell'istanza del nome_rapporto del rapporto.

(formato di esportazione) - Formato in cui deve essere esportato il rapporto. Il valore valido è HTML.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -s, --start-time=[ora di inizio] - Filtro sulle istanze del rapporto generate dopo un'ora specifica. Immettere l'ora nel formato "AAAA-MM-GG HH:MM" racchiuso tra virgolette.
  • -e, --end-time=[ora di fine] - Filtro sulle istanze del rapporto generate prima di un'ora specifica. Immettere l'ora nel formato "AAAA-MM-GG HH:MM" racchiuso tra virgolette.
  • -i, --instance-id=[ID istanza rapporto][...] - Visualizza l'ID delle istanze del rapporto da esportare. Se non si specifica questa opzione, vengono esportate tutte le istanze del rapporto. Se si specifica l'opzione --start-time o --end-time, vengono esportate le istanze del rapporto generate nell'intervallo di tempo specificato.
report-list (rpl) [opzioni] (tipo di rapporto)

Elenca i rapporti.

(tipo di rapporto) - Tipo di rapporto.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Elenca i risultati ricorsivamente, comprese le sottocartelle. Se l'opzione non viene specificata, il contenuto delle sottocartelle non viene elencato.
  • -n, --namefilter=[nome rapporto] - Nome del rapporto.
  • -f, --folder=[cartella] - Elenca il contenuto della cartella specificata. Se non si specifica questa opzione, viene visualizzato il contenuto della cartella radice.
report-list-history (rplh) [opzioni] (nome rapporto) (cartella rapporto) (tipo rapporto)

Elenca le istanze del rapporto presenti nella cronologia.

(cartella rapporto) - Percorso della cartella che contiene il rapporto.

(tipo di rapporto) - Tipo di rapporto.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -s, --start-time=[ora di inizio] - Filtro sulle istanze del rapporto generate dopo un'ora specifica. Immettere l'ora nel formato "AAAA-MM-GG HH:MM" racchiuso tra virgolette.
  • -e, --end-time=[ora di fine] - Filtro sulle istanze del rapporto generate prima di un'ora specifica. Immettere l'ora nel formato "AAAA-MM-GG HH:MM" racchiuso tra virgolette.
report-load (rpld) (cartella di origine)

Carica tutti i rapporti, i diritti di generazione rapporti e i dettagli sulla proprietà dalla cartella specificata alla cartella Rapporti personalizzati nel server di generazione rapporti di ZENworks locale.

(cartella di origine) - Ubicazione della cartella da cui deve essere effettuato l'upload di tutti i rapporti e i diritti di generazione rapporti. Per default si tratta della cartella attuale.

report-move (rpmv) (nome rapporto) (cartella rapporto) (tipo di rapporto) (cartella di destinazione)

Sposta il rapporto in una cartella diversa.

(cartella rapporto) - Percorso della cartella che contiene il rapporto.

(tipo di rapporto) - Tipo di rapporto.

(cartella di destinazione) - Cartella in cui deve essere spostato il rapporto.

report-save (rpsv) (cartella di destinazione)

Salva i rapporti, i diritti di generazione rapporti e i dettagli sulla proprietà dal server di generazione rapporti di ZENworks alla cartella specificata. I diritti di generazione rapporti vengono salvati nel file rights.xml all'interno della cartella specificata. I dettagli sulla proprietà di oggetti come cartelle o rapporti creati in ZENworks Reporting Server InfoView vengono salvati nel file ownership.xml all'interno della cartella specificata.

Il file rights.xml viene creato solo se nella zona di gestione sono presenti degli amministratori. Il file ownership.xml viene creato solo se in ZENworks Reporting Server InfoView sono presenti oggetti creati dagli amministratori.

(cartella destinazione) - Ubicazione della cartella in cui devono essere salvati i rapporti e i diritti dei rapporti. Per default, il rapporto e i diritti del rapporto vengono salvati nella cartella attuale.

IMPORTANTE:Il comando Report-save (rpsv) salva solo i rapporti ubicati nella cartella Rapporti personalizzati. Per salvare i rapporti ubicati nella cartella Preferiti, copiarli nella cartella Rapporti personalizzati, quindi eseguire il comando rpsv.

report-schedule (rps) (nome rapporto) (cartella rapporto) (tipo di rapporto) (destinazione rapporto)

Pianifica l'esecuzione immediata di un rapporto.

(cartella rapporto) - Percorso della cartella che contiene il rapporto.

(tipo di rapporto) - Tipo di rapporto.

(destinazione rapporto) - Destinazione del rapporto pianificato. I valori validi sono INBOX e BO.

report-view (rpv) (ID rapporto) (-s|--schedule) (-q|--sql)

Visualizza la pianificazione e l'interrogazione SQL del rapporto.

(-s|--schedule) - Elenca la pianificazione del rapporto.

(-q|--sql) - Elenca l'interrogazione SQL del rapporto.

report-view-settings (rpvs) (-e|--email)

Visualizza le impostazioni dei rapporti, incluse le informazioni sulle notifiche e-mail.

(-e|--email) - Informazioni sulle notifiche e-mail per il rapporto.

Comandi dei ruoli

Questi comandi consentono di creare e gestire i ruoli per i diritti in base alla gestione degli account amministratore. I comandi dei ruoli iniziano con role- nel formato lungo o le lettere rl nel formato breve.

role-add-admins (rlaa) [opzioni] [nome ruolo] [nome amministratore ZENworks] [...] [categoria diritti] [percorso oggetto] [...]

Assegna un ruolo a uno o più amministratori ZENworks e associa le categorie di diritti di un ruolo ad altri contesti di oggetti.

[categoria diritti] - Nome della categoria in cui sono raggruppati i diritti. Per visualizzare l'elenco delle categorie, eseguire il comando zman Role-rights-add-admins --help | more.

[percorso oggetto] [...] - Percorso completo dell'oggetto ZENworks che inizia con una barra (/) a cui devono essere applicati i diritti raggruppati in una categoria di diritti. Per visualizzare le cartelle radice dei tipi di oggetto che è possibile associare a una categoria di diritti, eseguire il comando zman role-add-admins --Help | more.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --folder=[nome cartella] - Percorso completo di una cartella. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti viene determinato in base alla cartella selezionata. In questo modo, è possibile specificare più oggetti nella stessa cartella.
  • -H, --Help - Visualizza informazioni dettagliate sulle categorie di diritti disponibili e le cartelle radice dei tipi di oggetti a cui è possibile applicare questi diritti.
role-create (rlc) (nome ruolo)

Crea un ruolo amministratore ZENworks.

role-delete (rld) (nome ruolo) [...]

Rinomina il ruolo amministratore ZENworks.

(nome ruolo) [...] - Nome dei ruoli. Il carattere jolly * può essere usato per i nomi degli oggetti solo se è racchiuso tra virgolette. Utilizzare con cautela i caratteri jolly per la cancellazione degli oggetti.

role-list (rll) [opzioni]

Elenca tutti i ruoli amministratore ZENworks.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -n, --namefilter=[stringa filtro] - Visualizza i risultati che corrispondono al nome specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • -N, --name-only - Visualizza solo il nome del ruolo.
  • -T, --name-and-type - Visualizza solo il nome del ruolo e i tipi di privilegi.
  • -l, --longnames - Visualizza i nomi dei diritti. Per default viene visualizzata la forma abbreviata dei nomi dei diritti.
role-list-admins (rlla) [nome ruolo]

Elenca gli amministratori ZENworks con il ruolo specificato e i contesti associati alle categorie di diritti del ruolo.

role-remove-admins (rlra) [opzioni] (nome ruolo) (nome amministratore ZENworks) [...] [categoria diritti] [percorso oggetto] [...]

Rimuove l'assegnazione di un ruolo da uno o più amministratori ZENworks o rimuove l'associazione delle categorie di diritti ai contesti degli oggetti.

[categoria diritti] - Nome della categoria in cui sono raggruppati i diritti. Per visualizzare l'elenco delle categorie, eseguire il comando zman Role-rights-add-admins --help | more.

[percorso oggetto] [...] - Percorso completo dell'oggetto ZENworks che inizia con / a cui devono essere applicati i diritti raggruppati in una categoria di diritti. Per visualizzare le cartelle radice dei tipi di oggetto che è possibile associare a una categoria di diritti, eseguire il comando zman role-add-admins --Help | more.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[nome cartella] - Percorso completo di una cartella. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti viene determinato in base alla cartella selezionata. In questo modo, è possibile specificare più oggetti nella stessa cartella.
role-rename (rlr) (nome ruolo) (nuovo nome)

Rinomina il ruolo amministratore ZENworks.

role-rights-delete (rlrd) (nome ruolo) [categoria diritti]

Cancella i diritti assegnati a un ruolo amministratore ZENworks.

[categoria diritti] - Nome della categoria in cui sono raggruppati i diritti. Per visualizzare l'elenco delle categorie, eseguire il comando zman role-rights-set --help | more.

role-rights-info (rlri) [opzioni] (nome ruolo)

Visualizza i diritti assegnati a un ruolo amministratore ZENworks.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -c, --category=[categoria diritti] - Nome della categoria in cui sono raggruppati i diritti. Per visualizzare l'elenco delle categorie, eseguire il comando zman role-rights-set --help | more.
  • -l, --longnames - Visualizza i nomi dei diritti. Per default viene visualizzata la forma abbreviata dei nomi dei diritti.
role-rights-set (rlrs) [opzioni] [nome ruolo] [categoria diritti]

Consente o nega i diritti per il ruolo amministratore di ZENworks.

[categoria diritti] - Nome della categoria in cui sono raggruppati i diritti. Per visualizzare l'elenco delle categorie, eseguire il comando zman role-rights-set --help | more.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -a, --allow=[diritto ][...] - Elenco separato da virgole dei nomi brevi o lunghi dei diritti da consentire. Per visualizzare i diritti di ciascuna categoria, eseguire il comando zman role-rights-set --help | more.
  • -A, --allow-all - Concede tutti i diritti della categoria diritti.
  • -d, --deny=[diritto ][...] - Elenco separato da virgole dei nomi lunghi o brevi dei diritti da negare. Per visualizzare i diritti di ciascuna categoria, eseguire il comando zman role-rights-set --help | more.
  • -D, --deny-all - Nega tutti i diritti della categoria diritti.
  • -u, --unset=[right][...] - Elenco separato da virgole dei nomi lunghi o brevi dei diritti da annullare. Per visualizzare i diritti di ciascuna categoria, eseguire il comando zman role-rights-set --help | more.
  • -H, --Help - Visualizza informazioni dettagliate sulle categorie dei diritti disponibili, unitamente ai nomi brevi e lunghi dei diritti all'interno di ciascuna categoria. Se si specifica il nome di una categoria, vengono visualizzate le relative informazioni sui diritti.

Comandi per gli insiemi di regole

Questi comandi permettono di creare e modificare i gruppi di regole di registrazione. I gruppi di regole vengono applicati ai nuovi dispositivi che si registrano sul server ZENworks se non presentano una chiave di registrazione. I comandi richiedono di specificare un tipo di dispositivo, quindi il comando determina il tipo di cartella dispositivo e gruppo dispositivi a cui è associato il gruppo di regole per poter definire il tipo di dispositivi da registrare. I comandi per i gruppi di regole iniziano con ruleset- nel formato lungo o con la lettera rs nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

ruleset-add-device-groups (rsadg) [opzioni] (tipo dispositivo) (nome o ubicazione) (percorso gruppo dispositivi) [...]

Aggiunge un'appartenenza nei gruppi di dispositivi specificati per i dispositivi importati utilizzando il gruppo di regole specificato.

(tipo dispositivo) - Tipo di dispositivo che si sta registrando. I valori validi sono server e workstation.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella dispositivo] - Percorso del dispositivo riferito alla cartella radice del tipo di dispositivo specificato. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti dispositivo viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti dispositivo nella stessa cartella.
ruleset-add-rule (rsar) (nome o ubicazione) (file regole)

Aggiunge una regola a un gruppo di regole.

(file regole) - Percorso del file che contiene le regole da aggiungere. Ciascuna regola definisce una condizione che deve essere soddisfatta perché la regola venga applicata a un dispositivo. Ciascuna regola nel gruppo di regole deve risultare TRUE perché il gruppo di regole possa essere applicato. Una regola può avere il seguente formato:

Valore dell'operatore dell'attributo NOT

  • NOT viene usato per indicare la negazione di una regola ed è facoltativo. Deve sempre essere specificato prima dell'attributo.
  • attributo - Gli attributi validi sono GUID, Tipo dispositivo, OS, Nome host, Indirizzo IP, CPU, DNS e Lingua.
  • operator - Gli operatori validi sono Contiene, IniziaCon, TerminaCon e Ugualea.
  • value - Il formato e il contenuto del valore sono determinati dall'attributo. Per un esempio vedere il file AddRulesToRuleSet.txt ubicato in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/rulesets su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\ rulesets su un server Windows.
ruleset-create (rsc) [opzioni] (tipo dispositivo) (nome gruppo regole) (file regole) [ubicazione]

Crea un nuovo gruppo di regole da applicare durante la registrazione di un dispositivo senza chiave di registrazione.

(tipo dispositivo) - Tipo di dispositivo che si sta registrando. I valori validi sono server e workstation.

(file regole) - Percorso del file che contiene le regole da aggiungere. Per ulteriori informazioni sul formato dei contenuti del file, vedere il comando ruleset-add-rule.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --devicefolder=[cartella dispositivo] - Percorso della cartella dispositivo riferito alla cartella radice del tipo di dispositivo specificato. I dispositivi di registrazione vengono inseriti in questa cartella.
  • -g, --devicegroup=[percorso gruppo dispositivi][...] - Elenco separato da virgole dei percorsi dei gruppi di dispositivi. I percorsi specificati devono essere relativi alla cartella radice del tipo di dispositivo specificato. Un dispositivo registrato diventa un membro di questi gruppi di dispositivi.
  • --desc=[descrizione] - Descrizione del gruppo di regole.
  • --site=[sito] - Sito in cui sono ubicati i dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sul sito.
  • -dept=[reparto] - Reparto in cui vengono usati i dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sul reparto.
  • --loc=[ubicazione] - Ubicazione fisica dei dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sull'ubicazione.
ruleset-delete (rsd) (nome o ubicazione)

Elimina un gruppo di regole.

ruleset-info (rsi) (nome o ubicazione)

Visualizza informazioni dettagliate su un gruppo di regole.

ruleset-list (rsl)

Elenca tutti i gruppi di regole.

ruleset-list-device-groups (rsldg) (nome o ubicazione)

Elenca i gruppi di dispositivi associati a un gruppo di regole.

ruleset-move (rsmv) (nome o ubicazione) (nuova ubicazione)

Modifica la posizione di un gruppo di regole.

ruleset-remove-device-groups (rsrdg) [opzioni] (tipo dispositivo) (nome o ubicazione) (percorso gruppo dispositivi) [...]

Rimuove l'associazione di un gruppo di dispositivi da un gruppo di regole.

(tipo dispositivo) - Tipo di dispositivo che si sta registrando. I valori validi sono server e workstation.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella dispositivo] -Percorso della cartella dispositivo relativo alla cartella radice del tipo di dispositivo specificato. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti dispositivo viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti dispositivo nella stessa cartella.
ruleset-remove-rule (rsrr) (nome o ubicazione) (ubicazione regola)

Rimuove una regola da un gruppo di regole.

ruleset-rename (rsr) (nome o ubicazione) (nuovo nome)

Rinomina un gruppo di regole.

ruleset-update (rsu) [opzioni] (tipo dispositivo) (nome o ubicazione)

Aggiorna il gruppo di regole.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --devicefolder=[cartella dispositivo] - Percorso della cartella dispositivo riferito alla cartella radice del tipo di dispositivo specificato. I dispositivi di registrazione vengono inseriti in questa cartella.
  • --desc=[descrizione] - Descrizione del gruppo di regole.
  • --site=[sito] - Sito in cui sono ubicati i dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sul sito.
  • -dept=[reparto] - Reparto in cui vengono usati i dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sul reparto.
  • --loc=[ubicazione] - Ubicazione fisica dei dispositivi. I dispositivi che si stanno registrando vengono compilati con queste informazioni sull'ubicazione.

Comandi del server satellite

Questi comandi consentono di visualizzare, creare e rimuovere i satelliti. Per i satelliti sono disponibili due ruoli: raccolta e contenuto. I comandi di un satellite iniziano con satellite-server- nel formato lungo o con le lettere zs nel formato breve.

satellite-server-add-imagingrole (ssaimg) (Dispositivo gestito) [-p|--proxydhcp=ProxyDHCP Service]

Promuove un dispositivo gestito a un satellite con il ruolo di server di imaging. Se il dispositivo gestito funziona già come satellite, questo comando aggiunge il ruolo di server di Imaging.

(Dispositivo gestito) - Percorso del dispositivo gestito relativo a /Devices/Workstations.

-p, --proxydhcp=<Servizio ProxyDHCP> - Avvia o interrompe il servizio Proxy DHCP. I valori validi sono start e stop.

satellite-server-create (ssc) (Dispositivo gestito) ((ruolo),(ruolo),...(ruolo)) [Server primario superiore] [Porta server satellite] [--force-port-change] [--force-parent-change]

Consente di configurare un ruolo di un satellite.

Accetta le seguenti opzioni:

  • (Dispositivo gestito) - Nome completo del dispositivo gestito da creare come satellite.
  • (ruolo) - Ruoli del satellite da aggiungere al dispositivo gestito.
  • [ primario superiore] - Nome completo del server primario in cui il server satellite esegue il roll-up della relativa raccolta dati o da cui ottiene il relativo contenuto. Se il dispositivo gestito è già un satellite, il campo è facoltativo.
  • [Porta server satellite] - Porta che deve essere utilizzata dal satellite per ascoltare le richieste di roll-up della raccolta o per ottenere il contenuto dal server primario superiore. Se non è specificata, viene utilizzata la porta 80.
  • [--force-port-change] - Se il dispositivo gestito funziona già come satellite, questa opzione consente di cambiare la porta utilizzata da tutti i componenti del satellite nel dispositivo per ascoltare le richieste o ottenere il contenuto.
  • [--force-parent-change] - Se il dispositivo gestito funziona già come satellite, questa opzione consente di cambiare il server primario superiore per tutti i componenti del satellite nel dispositivo.
satellite-server-delete (ssd) (Dispositivo gestito) [(ruolo),(ruolo),...(ruolo)]

Consente di cancellare i ruoli del satellite dal dispositivo.

Accetta le seguenti opzioni:

  • [Dispositivo gestito] - Nome completo del dispositivo gestito da cui cancellare i ruoli del satellite.
  • [ruolo] - Ruoli del satellite da cancellare dal dispositivo. Se non si specifica alcun ruolo, verranno cancellati dal dispositivo tutti i ruoli del satellite.
satellite-server-edit-imagingrole (sseimg) (Dispositivo gestito) (Azione sul servizio ProxyDHCP)

Avvia o interrompe il servizio Proxy DHCP del satellite di imaging.

(Dispositivo gestito) - Percorso del dispositivo gestito relativo a /Devices/Workstations. Il dispositivo specificato deve essere un satellite con il ruolo di imaging.

(Azione sul servizio ProxyDHCP) - Avvia o interrompe il servizio Proxy DHCP. I valori validi sono start e stop.

satellite-server-list-imagingservers (sslimg)

Elenca i satelliti con il ruolo di imaging.

satellite-server-list-roles (sslr) [Dispositivo gestito]

Elenca i ruoli del satellite definiti in precedenza.

Accetta la seguente opzione:

  • [Dispositivi gestiti] - Nome completo del dispositivo gestito per cui elencare i ruoli del satellite. Se non specificato, vengono visualizzati tutti i ruoli del satellite.
Satellite-server-list-servers (ssls)

Elenca i satelliti e i relativi ruoli.

satellite-server-remove-imagingrole (ssrimg) (Dispositivo gestito) [-r|--removeImageFiles]

Rimuove il ruolo di imaging del server satellite dal dispositivo gestito.

(Dispositivo gestito) - Percorso del dispositivo gestito relativo a /Devices/Workstations. Il dispositivo specificato deve essere un satellite con il ruolo di imaging.

-r, --removeImageFiles - Cancella i file immagine dal dispositivo gestito.

Comandi per il server

Questi comandi vengono usati per gestire i server. I comandi per il server iniziano con la parola server- nel formato lungo e con la lettera s nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

server-add-bundle (sab) [opzioni] (percorso oggetto server) (pacchetto o gruppo di pacchetti) [...]

Assegna i pacchetti a un oggetto Server.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
  • -I, --icon-location=[file XML ubicazione applicazione] - File XML che contiene le ubicazioni dell'icona per l'applicazione pacchetto. Per informazioni sul formato del file XML, vedere IconLocation.xml ubicato in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/bundles su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\zenworks\share\zman\samples\ bundles su un server Windows.
  • -d, --distribution-schedule=[file XML pianificazione della distribuzione] - File XML che contiene la pianificazione della distribuzione.
  • -l, --launch-schedule=[file XML pianificazione avvio] - File XML che contiene la pianificazione di avvio.
  • -a, --availability-schedule=[file XML pianificazione disponibilità] - File XML che contiene la pianificazione di disponibilità. Per i modelli dei file XML della pianificazione, vedere i file XML ubicati in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/schedules su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\ schedules su un server Windows.
  • -i, --install-immediately - Installa il pacchetto subito dopo la distribuzione. Per utilizzare questa opzione, è anche necessario specificare la Pianificazione distribuzione. È possibile specificare la Pianificazione distribuzione utilizzando l'opzione --distribution-schedule, --distribute-now o --distribute-on-device-refresh
  • -L, --launch-immediately - Avvia il pacchetto immediatamente dopo l'installazione. Per utilizzare questa opzione, è anche necessario specificare la Pianificazione distribuzione. È possibile specificare la Pianificazione distribuzione utilizzando l'opzione --distribution-schedule, --distribute-now o --distribute-on-device-refresh
  • -n, --distribute-now - Imposta la pianificazione della distribuzione in modo che il pacchetto venga distribuito immediatamente. Se si specifica questa opzione, le opzioni --distribution-schedule e --distribute-on-device-refresh vengono ignorate. Le opzioni --distribute-now, --distribute-on-device-refresh e --distribution-schedule si escludono a vicenda e vengono usate per impostare la pianificazione della distribuzione. Viene prima considerata l'opzione --distribute-now, seguita dalle opzioni --distribute-on-device-refresh e --distribution-schedule.
  • -r, --distribute-on-device-refresh - Imposta la pianificazione di distribuzione in modo che il pacchetto venga distribuito al momento dell'aggiornamento del dispositivo. Se si specifica questa opzione, l'opzione --distribution-schedule viene ignorata.
  • -s, --launch-on-device-refresh - Imposta la pianificazione di avvio in modo che il pacchetto venga avviato al momento dell'aggiornamento del dispositivo. Se si specifica questa opzione, l'opzione --launch-schedule viene ignorata.
  • -w, --wakeup-device-on-distribution - Riattiva il dispositivo usando Wake-On-Lan se è stato arrestato durante la distribuzione del pacchetto. Per utilizzare questa opzione, è necessario specificare anche la pianificazione della distribuzione. È possibile specificare la pianificazione della distribuzione utilizzando l'opzione --distribution-schedule, --distribute-now o --distribute-on-device-refresh.
  • -B, --broadcast=[Indirizzo di diffusione][...] - Elenco separato da virgole degli indirizzi utilizzati per diffondere i magic packet Wake-On-LAN. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Un indirizzo IP valido è un valore valido.
  • -S, --server=[Percorso degli oggetti Server primario o proxy relativo a /Devices][...] - Elenco separato da virgole degli oggetti Server primario o proxy utilizzato per riattivare il dispositivo. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN.
  • -C, --retries=[Numero di tentativi] - Numero di volte in cui i magic packet Wake-On-LAN vengono inviati al dispositivo o ai dispositivi. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 0 e 5. Il valore di default è 1.
  • -T, --timeout=[Intervallo tra due tentativi] - Intervallo tra due tentativi. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 2 e 10 (minuti). Il valore di default è 2.
server-add-policy (sap) [opzioni] (percorso oggetto server) (norma o gruppo norme) [...]

Assegna le norme a un oggetto Server.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -c, --conflicts=[ordine risoluzione conflitti norme] - Specifica come vengono risolti i conflitti delle norme. I valori validi sono userlast o 1, devicelast o 2, deviceonly o 3, useronly o 4. Per userlast vengono applicate innanzitutto le norme associate al dispositivo e quindi le norme associate all'utente. Per devicelast, vengono applicate innanzitutto le norme associate all'utente e quindi le norme associate al dispositivo. Per deviceonly le norme associate all'utente vengono ignorate. Per useronly le norme associate al dispositivo vengono ignorate. Se questa opzione non è specificata, userlast è il valore di default.
  • -e, --enforce-now - Applica immediatamente le norme su tutti i dispositivi assegnati.
  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
server-delete (sd) [opzioni] (percorso oggetto server) [...]

Cancella uno o più oggetti server.

(percorso oggetto server) [...] - Percorso degli oggetti server (server, cartella server o gruppo di server) relativo a /Devices/Servers. Il carattere jolly * può essere usato per i nomi degli oggetti solo se è racchiuso tra virgolette. Utilizzare i caratteri jolly con molta cautela durante la cancellazione degli oggetti.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Cancella ricorsivamente gli oggetti all'interno di una cartella.
  • -f, --folder=[cartella server] - Percorso di una cartella server riferito a /Devices/Servers. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti server viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti server nella stessa cartella.
server-folder-create (sfc) [opzioni] [nome cartella] [cartella superiore]

Crea una nuova cartella per i server.

Accetta la seguente opzione:

  • --desc=[descrizione] - Descrizione della cartella.
server-group-add (sga) [opzioni] (percorso gruppo server) [percorso server] [...]

Aggiunge server a un gruppo di server.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella server] - Percorso di una cartella server riferito a /Devices/Servers. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti server viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti server nella stessa cartella.
server-group-create (sgc) [opzioni] [nome gruppo] [cartella superiore]

Crea un gruppo di server e vi aggiunge i membri.

Accetta le seguenti opzioni:

  • --desc=[descrizione] - Descrizione del gruppo.
  • -m, --members=[percorso server][...] - Percorso dei server riferito a /Devices/Servers.
  • -f, --folder=[cartella server] - Percorso di una cartella server riferito a /Devices/Servers. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti server viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti server nella stessa cartella.
server-group-members (sgm) [opzioni] (percorso gruppo server)

Elenca i membri di un gruppo di server o di un gruppo di server dinamico.

Accetta la seguente opzione:

  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
server-group-remove (sgr) [opzioni] (percorso gruppo server) [percorso server] [...]

Rimuove server da un gruppo di server.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella server] - Percorso di una cartella server riferito a /Devices/Servers. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti server viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti server nella stessa cartella.
server-info (si) (percorso server)

Fornisce informazioni dettagliate sul server.

server-list (sl) [opzioni] [cartella]

Elenca gli oggetti server.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Elenca i risultati comprese le sottocartelle ricorsivamente. Se l'opzione non viene specificata, il contenuto delle sottocartelle non viene elencato.
  • -n, --namefilter=[stringa filtro] - Visualizza i risultati che corrispondono al nome specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • -t, --typefilter=[filtro tipo][...] - Visualizza i risultati che corrispondono all'elenco separato da virgole dei tipi di oggetto specificati. I valori validi sono dispositivo, gruppo e cartella.
  • -c, --count - Visualizza il totale dei risultati.
  • -s, --scrollsize=[dimensione scorrimento] - Numero di risultati visualizzato.
  • -f, --flagfilter=[filtro flag][...] - Visualizza i risultati che corrispondono all'elenco separato da virgole di flag specificati. I valori validi sono retired e notretired.
server-list-bundles (slb) [opzioni] (percorso oggetto server)

Elenca i pacchetti assegnati a un oggetto Server.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -a, --all - Elenca sia i pacchetti effettivi che non effettivi.
  • -e, --effective - Elenca solo i pacchetti effettivi.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
server-list-groups (slg) [opzioni] (percorso server)

Elenca i gruppi di cui il server specificato è membro.

Accetta la seguente opzione:

  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
server-list-policies (slp) [opzioni] (percorso oggetto server)

Elenca le norme assegnate a un oggetto Server.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -a, --all - Elenca sia le norme effettive che non effettive.
  • -e, --effective - Elenca solo le norme effettive.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati da visualizzare.
server-move (smv) (percorso oggetto server) [percorso cartella di destinazione]

Sposta l'oggetto Server in una cartella diversa.

server-refresh (srf) [opzioni] (percorso oggetto server) [...]

Aggiorna l'agente Adaptive di ZENworks nei server.

Accetta la seguente opzione:

-f, --folder=[cartella server] - Percorso di una cartella server relativo a /Devices/Servers. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti server viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti server nella stessa cartella.

server-remove-bundle (srb) [opzioni] (percorso oggetto server) (pacchetto o gruppo di pacchetti) [...]

Rimuove i pacchetti assegnati a un oggetto Server.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
server-remove-policy (srp) [opzioni] (percorso oggetto server) (norma o gruppo norme) [...]

Rimuove le norme assegnate a un oggetto Server.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
server-rename (sr) (percorso oggetto server) (nuovo nome)

Rimuove un oggetto Server.

server-reorder-bundles (srob) (percorso oggetto server) (ubicazione corrente) (nuova ubicazione)

Modifica l'ordine dei pacchetti assegnati al server. Utilizzare il comando workstation-list-bundles per ottenere l'ordine dei pacchetti assegnati.

server-reorder-policies (srop) (percorso oggetto server) (ubicazione corrente) (nuova ubicazione)

Modifica l'ordine delle norme assegnate al server. Utilizzare il comando server-list-policies per ottenere l'ordine delle norme assegnate.

server-retire (sret) (percorso oggetto server)

Disattiva permanentemente il server selezionato nel sistema ZENworks all'aggiornamento successivo. La disattivazione permanente di un dispositivo non equivale alla sua eliminazione, infatti il suo GUID viene conservato, mentre quando lo si cancella il suo GUID viene a sua volta cancellato. Di conseguenza, tutte le informazioni dell'inventario vengono conservate come accessibili, ma tutte le assegnazioni di norme e pacchetti vengono rimosse. Se successivamente si riattiva il dispositivo, tutte le assegnazioni vengono ripristinate.

Accetta la seguente opzione:

  • -i, --immediate - Applica un aggiornamento del dispositivo allo scopo di disattivarlo subito in maniera permanente.
server-statistics (sst) (percorso server)

Visualizza le statistiche sull'utilizzo del server ZENworks.

server-unretire (suret) (percorso oggetto server)

Riattiva il server selezionato al successivo aggiornamento e riapplica tutte le assegnazioni di norme e pacchetti di cui già disponeva.

Accetta la seguente opzione:

  • -i, --immediate - Applica un aggiornamento del dispositivo allo scopo di annullarle subito la disattivazione permanente.
server-view-all-policies-status (svaps) [opzioni] (percorso server)

Visualizza lo stato di distribuzione avanzato delle norme assegnate a un server.

Accetta le seguenti opzioni:

  • --statusfilter=[tipo stato][...] - Applica un filtro in base Allo stato dell'evento applicazione norma. I valori validi Sono “S”, “E” e “S” (Eseguito, Errore e In sospeso). È possibile specificare anche un elenco separato da virgole dei tipi di stato.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati da visualizzare.
server-wakeup (sw) [opzioni] (percorso oggetto server) [...]

Riattiva un server utilizzando Wake-On-LAN.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --folder=[cartella server] - Percorso di una cartella server riferito a /Devices/Servers. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti server viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti server nella stessa cartella.
  • -b, --broadcast=[Indirizzo di diffusione][...] - Elenco separato da virgole degli indirizzi utilizzati per diffondere i magic packet Wake-On-LAN. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Un indirizzo IP valido è un valore valido.
  • -s, --server=[Percorso degli oggetti server primario o proxy relativo a /Devices][...] - Elenco separato da virgole degli oggetti Server primario o proxy utilizzati per riattivare il dispositivo. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN.
  • -c, --retries=[Numero di tentativi] - Numero di volte in cui i magic packet Wake-On-LAN vengono inviati ai dispositivi. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 0 e 5. Il valore di default è 1.
  • -t, --timeout=[Intervallo tra due tentativi] - Intervallo tra due tentativi. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 2 e 10 (minuti). Il valore di default è 2.

Comandi per le impostazioni

Questi comandi vengono usati per impostare e modificare le impostazioni. I comandi per le impostazioni iniziano con settings- nel formato lungo e con la lettera s nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

settings-copy (scp) [opzioni] (percorso dispositivo di origine o cartella dispositivo) (percorso dispositivo di destinazione o cartella dispositivo) [...]

Copia le impostazioni.

(percorso dispositivo di origine o cartella dispositivo) - Percorso del dispositivo o della cartella dispositivo relativo a /Devices da cui devono essere copiate le impostazioni.

(Percorso dispositivo di destinazione o cartella dispositivo) [...] - Percorso dei dispositivi o delle cartelle dispositivo relativo a /Devices in cui è necessario copiare le impostazioni.

Accetta la seguente opzione:

  • -n, --names=[nome impostazioni][...] - Nomi delle impostazioni da copiare dal percorso di origine. Se non si specifica questa opzione, vengono copiate tutte le impostazioni definite nel percorso di origine.
settings-export-to-file (setf) [opzioni] (percorso file XML) [nome impostazioni] [...]

Esporta i dati delle impostazioni (in formato XML) in un file. Il file XML viene quindi usato come input perla creazione e la modifica di impostazioni.

(percorso file XML) - File in cui vengono memorizzati i dati delle impostazioni in formato XML. Se il file non esiste, viene creato un nuovo file.

[nome impostazioni] [...] - Nomi delle impostazioni da esportare. Se non si specifica questa opzione, vengono esportate tutte le impostazioni.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -s, --source=[percorso cartella dispositivo di origine o destinazione] - Percorso del dispositivo o della cartella dispositivo relativo a /Devices da cui devono essere esportate le impostazioni. Se non si specifica questa opzione, le impostazioni vengono acquisite dalla zona.
  • -e, --effective - Se si specifica questa opzione, le impostazioni effettive vengono recuperate. In caso contrario verranno recuperate le impostazioni definite/ignorate nel percorso di origine.
settings-revert (srt) (dispositivo di origine o percorso cartella dispositivo) (nome impostazioni) [...]

Ripristina le impostazioni della cartella superiore.

(dispositivo di origine o percorso cartella dispositivo) - Percorso del dispositivo o della cartella dispositivo relativo a /Devices, le cui impostazioni devono essere ripristinate.

settings-set (ss) (percorso file XML) [percorso dispositivo di destinazione o cartella dispositivo] [...]

Specifica le impostazioni a vari livelli.

(percorso file XML) - File XML che contiene informazioni sulle impostazioni esportate. Utilizzare il comando settings-export-to-file (setf) per esportare le informazioni in un file XML .Accetta le seguenti opzioni:

[nome impostazioni] [...] - Nomi delle impostazioni da esportare. Se non si specifica questa opzione, vengono esportate tutte le impostazioni.

  • -s, --source=[percorso cartella dispositivo di origine o destinazione] - Percorso del dispositivo o della cartella dispositivo relativo a /Devices per cui devono essere configurate le impostazioni. Se non si specifica questa opzione, le impostazioni vengono impostate a livello di zona.

Comandi di Aggiornamento riconoscimento prodotto o Aggiornamento del sistema

Questi comandi consentono di gestire gli Aggiornamenti del sistema e gli Aggiornamenti riconoscimento prodotto (PRU) in ZENworks. Questi comandi iniziano con system-database nel formato lungo o con le lettere su nel formato breve.

system-update-assign (sua) (nome aggiornamento sistema) [percorso dispositivo] [...] [opzioni]

Assegna un aggiornamento di sistema autorizzato ai dispositivi.

(nome aggiornamento sistema) - Nome o UID dell'aggiornamento del sistema.

[percorso dispositivo] [...] - Percorso del dispositivo relativo a /Devices.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -a, --all - Assegna a tutti i dispositivi.
system-update-authorize (suaz) (nome PRU o aggiornamento sistema)

Autorizza un aggiornamento o PRU.

(nome PRU o aggiornamento sistema) - Nome PRU o UID dell'aggiornamento del sistema.

system-update-baseline (sub) (nome aggiornamento sistema)

Pianifica un tentativo di impostare l'aggiornamento specificato come aggiornamento della linea di base.

(nome aggiornamento sistema) - Nome o UID dell'aggiornamento del sistema.

system-update-cancel-download (sucd) (nome PRU o aggiornamento sistema)

Annulla il download dell'aggiornamento del sistema o del PRU.

(nome pru o aggiornamento sistema) - Nome PRU o UID dell'aggiornamento del sistema.

system-update-delete-update (sudu) (aggiornamento sistema o nome PRU) [opzione]

Cancella un PRU o un aggiornamento del sistema specificato dalla zona.

(nome PRU o aggiornamento sistema) - Nome PRU o UID dell'aggiornamento del sistema.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --force - Applica l'aggiornamento da cancellare. Utilizzare questo comando con cautela e solo se si è certi che l'aggiornamento non è in uno stato attivo.
system-update-download (sud) (nome PRU o aggiornamento sistema)

Effettua il download degli aggiornamenti del sistema o i PRU più recenti.

(nome pru o aggiornamento sistema) - Nome PRU o UID dell'aggiornamento del sistema.

system-update-import (sui) (percorso dell'aggiornamento) [nome PRU o aggiornamento sistema]

Importa un aggiornamento del sistema o un pru da un file Zip o una directory nella zona. Dopo che l'aggiornamento o il PRU sono stati importati nel sistema ZENworks, è possibile gestirli come i PRU o gli aggiornamenti online.

(percorso dell'aggiornamento) - Percorso completo dell'aggiornamento o della directory o del file ZIP PRU.

(nome PRU o aggiornamento sistema) - Nome PRU o UID dell'aggiornamento del sistema.

system-update-list-assign (sula) (percorso dispositivo) [opzione]

Elenca tutti gli aggiornamenti assegnati al dispositivo o al gruppo specificato.

Accetta la seguente opzione:

system-update-rebuild-packages (surp) (nome aggiornamento sistema)

Ricompila i pacchetti di distribuzione su questo server con il contenuto dell'aggiornamento specificato.

(nome aggiornamento sistema) - Nome o UID dell'aggiornamento del sistema.

system-update-status (sus) (nome PRU o aggiornamento sistema)

Visualizza lo stato del PRU o dell'aggiornamento del sistema specificato.

(nome pru o aggiornamento sistema) - Nome PRU o UID dell'aggiornamento del sistema.

system-update-view-available (suva) [opzioni]

Visualizza un elenco di tutti gli aggiornamenti disponibili o PRU pubblicati sul server di aggiornamento o in un file di aggiornamento.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -i, --importFile=[percorso del file o della directory di importazione] - Percorso completo del file di importazione da interrogare.
  • -u, --url=[url del server di aggiornamento] - URL del server di aggiornamento del sistema da interrogare nel formato http://servername:[porta]/percorso.
  • -f, --product=[codice prodotto] - Codice prodotto per controllare gli aggiornamenti (ad esempio zcm, pru).
  • -v, --version=[versione base prodotto] - Versione di base del prodotto per cui controllare gli aggiornamenti (ad esempio 10.0, 10.1).

Comandi per l'utente

Questi comandi permettono di gestire gli utenti che appartengono alle origini utente configurate in ZENworks. Le origini utente devono essere configurate tramite un'origine LDAP con autorità esistente come e-Directory o Active Directory. I comandi per gli utenti iniziano con user- nel formato lungo o con la lettera u nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

user-add-bundle (uab) [opzioni] (percorso oggetto utente) (pacchetto o gruppo pacchetti) [...]

Assegna i pacchetti a un oggetto Utente.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
  • -I, --icon-location=[file XML ubicazione applicazione] - File XML che contiene le ubicazioni dell'icona per l'applicazione pacchetto. Per informazioni sul formato del file XML, vedere IconLocation.xml ubicato in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/bundles su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\ bundles su un server Windows.
  • -d, --distribution-schedule=[file XML pianificazione distribuzione] - File XML che contiene la pianificazione della distribuzione.
  • -l, --launch-schedule=[file XML pianificazione avvio] - File XMLche contiene la pianificazione dell'avvio.
  • -a, --availability-schedule=[file XML pianificazione disponibilità] - File XML che contiene la pianificazione della disponibilità. Per i modelli dei file XML della pianificazione, vedere i file XML ubicati in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/schedules su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\ schedules su un server Windows.
  • -i, --install-immediately - Installa il pacchetto subito dopo la distribuzione. Per utilizzare questa opzione, è necessario specificare anche la pianificazione della distribuzione. È possibile specificare la pianificazione della distribuzione utilizzando l'opzione --distribution-schedule, --distribute-now o --distribute-on-device-refresh.
  • -L, --launch-immediately - Avvia il pacchetto immediatamente dopo l'installazione. Per utilizzare questa opzione, è necessario specificare anche la pianificazione della distribuzione. È possibile specificare la pianificazione della distribuzione utilizzando l'opzione --distribution-schedule, --distribute-now o --distribute-on-device-refresh.
  • -n, --distribute-now - Imposta la pianificazione della distribuzione in modo che il pacchetto venga distribuito immediatamente. Se si specifica questa opzione, le opzioni --distribution-schedule e --distribute-on-device-refresh vengono ignorate. Le opzioni --distribute-now, --distribute-on-device-refresh e --distribution-schedule si escludono a vicenda e vengono usate per impostare la pianificazione della distribuzione. Viene prima considerata l'opzione --distribute-now, seguita dalle opzioni --distribute-on-device-refresh e --distribution-schedule.
  • -r, --distribute-on-device-refresh - Imposta la pianificazione di distribuzione in modo che il pacchetto venga distribuito al momento dell'aggiornamento del dispositivo. Se si specifica questa opzione, l'opzione --distribution-schedule viene ignorata.
  • -s, --launch-on-device-refresh - Imposta la pianificazione di avvio in modo che il pacchetto venga avviato al momento dell'aggiornamento del dispositivo. Se si specifica questa opzione, l'opzione --launch-schedule viene ignorata.
user-add-policy (uap) [opzioni] (percorso oggetto utente) (norma o gruppo norme) [...]

Assegna le norme a un oggetto Utente.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -e, --enforce-now - Applica immediatamente le norme su tutti i dispositivi assegnati.
  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
user-container-create (ucc) (origine utente) (container utente) (nome visualizzato)

Aggiunge un container utente a un'origine utente configurata in ZENworks.

(container utente) - Container utente da aggiungere al formato RDN (Relative Distinguished Name) riferito alla cartella radice dell'origine LDAP.

(nome visualizzato) - Visualizza il nome del container utente.

user-group-add (uga) [opzioni] (percorso gruppo utenti ZENworks) (percorso utente) [...]

Aggiunge utenti al gruppo di utenti di ZENworks.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella utente] - Percorso di una cartella utente relativo a /Users. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti utente viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti utente nella stessa cartella.
user-group-create (ugc) [opzioni] (nome gruppo)

Crea un gruppo di utenti ZENworks e vi aggiunge i membri.

Accetta le seguenti opzioni:

  • --desc=[descrizione] - Descrizione del gruppo.
  • -m, --members=[percorso utente][...] - Percorso degli utenti relativo a /Users.
  • -f, --folder=[cartella utente] - Percorso di una cartella utente relativo a /Users. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti utente viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti utente nella stessa cartella.
user-group-delete (ugd) (percorso gruppo di utenti ZENworks) [...]

Cancella uno o più gruppi di utenti ZENworks.

(percorso gruppo di utenti ZENworks] - Percorso del gruppo di utenti ZENworks relativo a/Users/Zenworks User Groups.

user-group-members (ugm) [opzioni] (percorso gruppo utente)

Elenca i membri di un gruppo di utenti di ZENworks o di LDAP Directory.

Accetta la seguente opzione:

  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
user-group-remove (ugr) [opzioni] (percorso gruppo utenti ZENworks) (percorso utente) [...]

Rimuove utenti da un gruppo di utenti ZENworks.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella utente] - Percorso di una cartella utente relativo a /Users. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti utente viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti utente nella stessa cartella.
user-info (ui) (percorso utente)

Fornisce informazioni dettagliate sull'utente.

user-list (ul) [opzioni] [cartella]

Elenca gli oggetti utente.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Elenca i risultati comprese le sottocartelle ricorsivamente. Se l'opzione non viene specificata, il contenuto delle sottocartelle non viene elencato.
  • -n, --namefilter=[stringa filtro] - Visualizza i risultati che corrispondono al nome specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • -t, --typefilter=[filtro tipo][...] - Visualizza i risultati che corrispondono all'elenco separato da virgole dei tipi di oggetto specificati. I valori validi sono utente, gruppo e cartella.
  • -c, --count - Visualizza il totale dei risultati.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
user-list-bundles (ulb) [opzioni] (percorso oggetto utente)

Elenca i pacchetti assegnati a un oggetto Utente.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -a, --all - Elenca sia i pacchetti effettivi che non effettivi.
  • -e, --effective - Elenca solo i pacchetti effettivi.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
user-list-groups (ulg) [opzioni] (percorso utente)

Elenca i gruppi di cui l'utente specificato è membro.

Accetta la seguente opzione:

  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
user-list-policies (ulp) [opzioni] (percorso oggetto utente)

Elenca le norme assegnate a un oggetto Utente.

  • -a, --all - Elenca sia le norme effettive che non effettive.
  • -e, --effective - Elenca solo le norme effettive.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
user-logged-in-devices (ulid) (percorso utente)

Visualizza i dispositivi a cui l'utente è collegato.

user-primary-workstation (upws) (percorso utente)

Elenca la workstation principale dell'utente, il numero di login effettuati e il tempo in minuti trascorso dall'utente collegato alla workstation principale.

user-remove-bundle (urb) [opzioni] (percorso oggetto utente) (pacchetto o gruppo pacchetti) [...]

Rimuove i pacchetti assegnati a un oggetto Utente.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
user-remove-policy (urp) [opzioni] (percorso oggetto utente) (norma o gruppo norme) [...]

Rimuove le norme assegnate a un oggetto Utente.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
user-reorder-bundles (urob) (percorso oggetto utente) (ubicazione corrente) (nuova ubicazione)

Modifica l'ordine dei pacchetti assegnati all'utente.

user-reorder-policies (urop) (percorso oggetto utente) (ubicazione corrente) (nuova ubicazione)

Modifica l'ordine delle norme assegnate all'utente.

user-source-create (usc) [opzioni] (percorso file XML origine utente)

Configura un'origine utente.

Accetta la seguente opzione:

-a, --accept-certificate - Accetta il certificato presentato dall'origine utente quando si seleziona la modalità SSL. Questa opzione viene fornita per evitare l'utilizzo della modalità interattiva per gli script. È generalmente consigliabile visualizzare il certificato e accettarlo.

user-view-all-bundles-status (uvabs) [opzioni] (percorso utente)

Visualizza lo stato di distribuzione avanzato dei pacchetti assegnati a un utente.

Accetta le seguenti opzioni:

  • --statusfilter=[tipo stato][...] - Applica un filtro in base allo stato degli eventi di installazione e distribuzione pacchetto. I valori validi Sono “S”, “E” e “S” (Eseguito, Errore e In sospeso). È possibile specificare anche un elenco separato da virgole dei tipi di stato.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
user-view-all-policies-status (uvaps) [opzioni] (percorso utente)

Visualizza lo stato di distribuzione avanzato delle norme assegnate a un utente.

Accetta le seguenti opzioni:

  • --statusfilter=[tipo stato][...] - Applica un filtro in base Allo Stato Dell'evento applicazione norma. I valori validi Sono “S”, “E” e “S” (Eseguito, Errore e In sospeso). È possibile specificare anche un elenco separato da virgole dei tipi di stato.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.

Comandi per le workstation

Questi comandi vengono usati per gestire le workstation. I comandi per le workstation iniziano con workstation- nel formato lungo o con la lettera w nel formato breve.

Tutti i seguenti comandi accettano i flag delle opzioni elencati nella sezione Opzioni globali. Inoltre, possono accettare anche le singole opzioni disponibili per ciascun comando.

workstation-add-bundle (wab) [opzioni] (percorso oggetto workstation) (pacchetto o gruppo pacchetti) [...]

Assegna i pacchetti a un oggetto Workstation.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
  • -I, --icon-location=[file XML ubicazione applicazione] - File XML che contiene le ubicazioni dell'icona per l'applicazione pacchetto. Per informazioni sul formato del file XML, vedere IconLocation.xml ubicato in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/bundles su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\zenworks\share\zman\samples\ bundles su un server Windows.
  • -d, --distribution-schedule=[file XML pianificazione distribuzione] - File XML che contiene la pianificazione della distribuzione.
  • -l, --launch-schedule=[file XML pianificazione avvio] - File XMLche contiene la pianificazione dell'avvio.
  • -a, --availability-schedule=[file XML pianificazione disponibilità] - File XML che contiene la pianificazione della disponibilità. Per i modelli dei file XML della pianificazione, vedere i file XML ubicati in /opt/novell/zenworks/share/zman/samples/schedules su un server Linux o Directory_installazione:\Novell\Zenworks\share\zman\samples\ schedules su un server Windows.
  • -i, --install-immediately - Installa il pacchetto subito dopo la distribuzione. Per utilizzare questa opzione, è necessario specificare anche la pianificazione della distribuzione. È possibile specificare la pianificazione della distribuzione utilizzando l'opzione --distribution-schedule, --distribute-now o --distribute-on-device-refresh.
  • -L, --launch-immediately - Avvia il pacchetto immediatamente dopo l'installazione. Per utilizzare questa opzione, è necessario specificare anche la pianificazione della distribuzione. È possibile specificare la pianificazione della distribuzione utilizzando l'opzione --distribution-schedule, --distribute-now o --distribute-on-device-refresh.
  • -n, --distribute-now - Imposta la pianificazione della distribuzione in modo che il pacchetto venga distribuito immediatamente. Se si specifica questa opzione, le opzioni --distribution-schedule e --distribute-on-device-refresh vengono ignorate. Le opzioni --distribute-now, --distribute-on-device-refresh e --distribution-schedule si escludono a vicenda e vengono usate per impostare la pianificazione di distribuzione. Viene prima considerata l'opzione --distribute-now, seguita dalle opzioni --distribute-on-device-refresh e --distribution-schedule.
  • -r, --distribute-on-device-refresh - Imposta la pianificazione di distribuzione in modo che il pacchetto venga distribuito al momento dell'aggiornamento del dispositivo. Se si specifica questa opzione, l'opzione --distribution-schedule viene ignorata.
  • -s, --launch-on-device-refresh - Imposta la pianificazione di avvio in modo che il pacchetto venga avviato al momento dell'aggiornamento del dispositivo. Se si specifica questa opzione, l'opzione --launch-schedule viene ignorata.
  • -w, --wakeup-device-on-distribution - Riattiva il dispositivo usando Wake-On-Lan se è stato arrestato durante la distribuzione del pacchetto. Per utilizzare questa opzione, è anche necessario specificare la Pianificazione distribuzione. È possibile specificare la Pianificazione distribuzione utilizzando l'opzione --distribution-schedule, --distribute-now o --distribute-on-device-refresh
  • -B, --broadcast=[Indirizzo di diffusione][...] - Elenco separato da virgole degli indirizzi utilizzati per diffondere i magic packet Wake-On-LAN. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Un indirizzo IP valido è un valore valido.
  • -S, --server=[Percorso degli oggetti Server primario o proxy relativo a /Devices][...] - Elenco separato da virgole degli oggetti Server primario o proxy utilizzato per riattivare il dispositivo. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN.
  • -C, --retries=[Numero di tentativi] - Numero di volte in cui i pacchetti magici Wake-On-LAN vengono inviati al dispositivo. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 0 e 5. Il valore di default è 1.
  • -T, --timeout=[Intervallo tra due tentativi] - Intervallo tra due tentativi. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 2 e 10 (minuti). Il valore di default è 2.
workstation-add-policy (wap) [opzioni] (percorso oggetto workstation) (norma o gruppo norme) [...]

Assegna le norme a un oggetto Workstation.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -c, --conflicts=[ordine risoluzione conflitti norme] - Specifica come vengono risolti i conflitti delle norme. I valori validi sono userlast o 1, devicelast o 2, deviceonly o 3, useronly o 4. Per userlast vengono applicate innanzitutto le norme associate al dispositivo e quindi le norme associate all'utente. Per devicelast, vengono applicate innanzitutto le norme associate all'utente e quindi le norme associate al dispositivo. Per deviceonly le norme associate all'utente vengono ignorate. Per useronly le norme associate al dispositivo vengono ignorate. Se questa opzione non è specificata, userlast è il valore di default.
  • -e, --enforce-now - Applica immediatamente le norme su tutti i dispositivi assegnati.
  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
workstation-delete (wd) [opzioni] (percorso oggetto workstation) [...]

Cancella uno o più oggetti workstation.

(percorso oggetto workstation) [...] - Percorso degli oggetti workstation (workstation, cartella workstation o gruppo di workstation) relativo a /Devices/Workstations. Il carattere jolly * può essere usato per i nomi degli oggetti solo se è racchiuso tra virgolette. Utilizzare i caratteri jolly con molta cautela durante la cancellazione degli oggetti.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Cancella ricorsivamente gli oggetti all'interno di una cartella.
  • -f, --folder=[cartella workstation] - Percorso di una cartella workstation relativo a /Devices/Workstations. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti workstation viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti workstation nella stessa cartella.
workstation-folder-create (wfc) [opzioni] (nome cartella) [cartella superiore]

Crea una nuova cartella per le workstation.

Accetta la seguente opzione:

  • --desc=[descrizione] - Descrizione della cartella.
workstation-group-add (wga) [opzioni] (percorso gruppo workstation) (percorso workstation) [...]

Aggiunge workstation a un gruppo di workstation.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella workstation] - Percorso di una cartella workstation relativo a /Devices/Workstations. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti workstation viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti workstation nella stessa cartella.
workstation-group-create (wgc) [opzioni] (nome gruppo) [cartella superiore]

Crea un gruppo di workstation e vi aggiunge i membri.

Accetta le seguenti opzioni:

  • --desc=[descrizione] - Descrizione del gruppo.
  • -m, --members=[percorso workstation][...] - Percorso delle workstation relativo a /Devices/Workstations.
  • -f, --folder=[cartella workstation] - Percorso di una cartella workstation relativo a /Devices/Workstations. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti workstation viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti workstation nella stessa cartella.
workstation-group-members (wgm) [opzioni] (percorso gruppo workstation)

Elenca i membri di un gruppo di workstation o di un gruppo di workstation dinamico.

Accetta la seguente opzione:

  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
workstation-group-remove (wgr) [opzioni] (percorso gruppo workstation) (percorso workstation) [...]

Rimuove le workstation da un gruppo di workstation.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella workstation] - Percorso di una cartella workstation relativo a /Devices/Workstations. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti workstation viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti workstation nella stessa cartella.
workstation-info (wi) (percorso workstation)

Fornisce informazioni dettagliate sulla workstation.

workstation-list (wl) [opzioni] [cartella]

Elenca gli oggetti workstation.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -r, --recursive - Elenca i risultati comprese le sottocartelle ricorsivamente. Se l'opzione non viene specificata, il contenuto delle sottocartelle non viene elencato.
  • -n, --namefilter=[stringa filtro] - Visualizza i risultati che corrispondono al nome specificato. I caratteri jolly * e ? possono essere usati solo se racchiusi tra virgolette.
  • -t, --typefilter=[filtro tipo][...] - Visualizza i risultati che corrispondono all'elenco separato da virgole dei tipi di oggetto specificati. I valori validi sono dispositivo, gruppo e cartella.
  • -c, --count - Visualizza il totale dei risultati.
  • -s, --scrollsize=[dimensione scorrimento] - Numero di risultati visualizzato.
  • -f, --flagfilter=[filtro flag][...] - Visualizza i risultati che corrispondono all'elenco separato da virgole di flag specificati. I valori validi sono retired e notretired.
workstation-list-bundles (wlb) [opzioni] (percorso oggetto workstation)

Elenca i pacchetti assegnati all'oggetto Workstation.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -a, --all - Elenca sia i pacchetti effettivi che non effettivi.
  • -e, --effective - Elenca solo i pacchetti effettivi.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati da visualizzare.
workstation-list-groups (wlg) [opzioni] (percorso workstation)

Elenca i gruppi di cui la workstation specificata è membro.

Accetta la seguente opzione:

  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
workstation-list-policies (wlp) [opzioni] (percorso oggetto workstation)

Elenca le norme assegnate all'oggetto Workstation.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -a, --all - Elenca sia le norme effettive che non effettive.
  • -e, --effective - Elenca solo le norme effettive.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
workstation-move (wmv) (percorso oggetto workstation) [percorso cartella di destinazione]

Sposta un oggetto Workstation in una cartella diversa.

workstation-refresh (wrf) [opzioni] (percorso oggetto workstation) [...]

Aggiorna l'agente Adaptive di ZENworks nelle workstation.

Accetta la seguente opzione:

-f, --folder=[cartella workstation] - Percorso di una cartella workstation relativo a /Devices/Workstations. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti workstation viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti workstation nella stessa cartella.

workstation-remove-bundle (wrb) [opzioni] (percorso oggetto workstation) (pacchetto o gruppo pacchetti) [...]

Rimuove i pacchetti assegnati a un oggetto Workstation.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella pacchetto] - Percorso della cartella pacchetto riferito a /bundles. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti pacchetto viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti pacchetto nella stessa cartella.
workstation-remove-policy (wrp) [opzioni] (percorso oggetto workstation) (norma o gruppo norme) [...]

Rimuove le norme assegnate a un oggetto Workstation.

Accetta la seguente opzione:

  • -f, --folder=[cartella norme] - Percorso di una cartella norme relativo a /Policies. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti norme viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti norme nella stessa cartella.
workstation-rename (wr) (percorso oggetto workstation) (nuovo nome)

Rimuove un oggetto Workstation.

workstation-reorder-bundles (wrob) (percorso oggetto workstation) (ubicazione corrente) (nuova ubicazione)

Modifica l'ordine dei pacchetti assegnati alla workstation. Usare il comando workstation-list-bundles per ottenere l'ordine dei pacchetti assegnati.

workstation-reorder-policies (wrop) (percorso oggetto workstation) (ubicazione corrente) (nuova ubicazione)

Modifica l'ordine delle norme assegnate alla workstation. Utilizzare il comando server-list-policies per ottenere l'ordine delle norme assegnate.

workstation-retire (wret) (percorso oggetto workstation)

Disattiva permanentemente la workstation selezionata nel sistema ZENworks all'aggiornamento successivo. La disattivazione permanente di un dispositivo non equivale alla sua eliminazione, infatti il suo GUID viene conservato, mentre quando lo si cancella il suo GUID viene a sua volta cancellato. Di conseguenza, tutte le informazioni dell'inventario vengono conservate come accessibili, ma tutte le assegnazioni di norme e pacchetti vengono rimosse. Se successivamente si riattiva il dispositivo, tutte le assegnazioni vengono ripristinate.

Accetta la seguente opzione:

  • -i, --immediate - Applica un aggiornamento del dispositivo allo scopo di disattivarlo subito in maniera permanente.
workstation-unretire (wuret) (percorso oggetto workstation)

Riattiva la workstation selezionata al successivo aggiornamento e riapplica tutte le assegnazioni di norme e pacchetti di cui già dispone il dispositivo.

Accetta la seguente opzione:

  • -i, --immediate - Applica un aggiornamento del dispositivo allo scopo di annullarle subito la disattivazione permanente.
workstation-view-all-policies-status (wvaps) [opzioni] (percorso workstation)

Visualizza lo stato di distribuzione avanzato delle norme assegnate a un workstation.

Accetta le seguenti opzioni:

  • --statusfilter=[tipo stato][...] - Applica un filtro in base Allo stato dell'evento applicazione norma. I valori validi Sono “S”, “E” e “S” (Eseguito, Errore e In sospeso). È possibile specificare anche un elenco separato da virgole dei tipi di stato.
  • -s, --scrollsize=[dimensioni scorrimento] - Numero di risultati visualizzati.
workstation-wakeup (ww) [opzioni] (percorso oggetto workstation) [...]

Riattiva una workstation utilizzando Wake-On-Lan.

Accetta le seguenti opzioni:

  • -f, --folder=[cartella workstation] - Percorso di una cartella workstation relativo a /Devices/Workstations. Se si specifica questa opzione, il percorso degli oggetti workstation viene determinato in base alla cartella selezionata. Può essere usato per specificare più oggetti workstation nella stessa cartella.
  • -b, --broadcast=[Indirizzo di diffusione][...] - Elenco separato da virgole degli indirizzi utilizzati per diffondere i magic packet Wake-On-LAN. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Un indirizzo IP valido è un valore valido.
  • -s, --server=[Percorso degli oggetti server primario o proxy relativo a /Devices][...] - Elenco separato da virgole degli oggetti Server primario o proxy utilizzati per riattivare il dispositivo. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN.
  • -c, --retries=[Numero di tentativi] - Numero di volte in cui i magic packet Wake-On-LAN vengono inviati al dispositivo o ai dispositivi. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 0 e 5. Il valore di default è 1.
  • -t, --timeout=[Intervallo tra due tentativi] - Intervallo tra due tentativi. Questa opzione può essere utilizzata solo se si è scelto di riattivare il dispositivo mediante la tecnologia Wake-On-LAN. Il valore deve essere compreso tra 2 e 10 (minuti). Il valore di default è 2.

Comandi del server di ZENworks

Questi comandi permettono di gestire i server in cui è installato ZENworks 10 Configuration Management. I comandi del server ZENworks iniziano con zenserver- nel formato lungo o con le lettere zs nel formato breve.

zenserver-backup (zsb) (percorso file)

Esegue il backup dei file di configurazione necessari per duplicare il server su un altro server di ZENworks.

(percorso file) - Percorso del file che contiene il backup dei file di configurazione del server di ZENworks. Se il server contiene il database incorporato, usare il comando database-backup per eseguire il backup del database. Per ripristinare il server su un'altra installazione del server, è necessario ripristinare i file di configurazione utilizzando il comando zenserver-restore prima di ripristinare il database. Il comando richiede l'immissione di una frase di sicurezza per crittografare il file di backup.

zenserver-restore (zsr) (percorso file)

Ripristina il backup dei file di configurazione del server ZENworks in errore su una nuova installazione del server ZENworks.

(percorso file) - Percorso del file che contiene il backup dei file di configurazione da ripristinare. Il server deve avere lo stesso nome DNS e l'indirizzo IP del server che si sta ripristinando. Appena il prompt dei comandi richiede l'immissione della frase di sicurezza per decrittare il file di backup, immettere la frase di sicurezza usata per crittografare i file di cui si sta eseguendo il backup.

zenserver-retire (zsret) (percorso oggetto server)

Disattiva permanentemente il server primario ZENworks selezionato nel sistema ZENworks all'aggiornamento successivo. La disattivazione permanente di un dispositivo non equivale alla sua eliminazione, infatti il suo GUID viene conservato, mentre quando lo si cancella il suo GUID viene a sua volta cancellato. Di conseguenza, tutte le informazioni dell'inventario vengono conservate come accessibili, ma tutte le assegnazioni di norme e pacchetti vengono rimosse. Se successivamente si annulla la disattivazione permanente del dispositivo, tutte le assegnazioni verranno ripristinate.

Accetta la seguente opzione:

  • -i, --immediate - Applica un aggiornamento del dispositivo allo scopo di disattivarlo subito in maniera permanente.
zenserver-unretire (zsuret) (percorso oggetto server)

Riattiva all'aggiornamento successivo il server selezionato rendendolo server primario; tutte le norme e le assegnazioni del pacchetto che il server aveva in precedenza sono nuovamente applicate.

Accetta la seguente opzione:

  • -i, --immediate - Applica un aggiornamento del dispositivo allo scopo di annullarle subito la disattivazione permanente.

Opzioni globali

È possibile applicare le seguenti opzioni a tutti i comandi zman:

-h, --help, ?, -?, /?

Fornisce aiuto a vari livelli. Consultare la sezione Guida all'utilizzo per ulteriori informazioni su come utilizzare la Guida.

--usage

Visualizza la sintassi del comando.

--terse

Visualizza l'output conciso.

--debug

Visualizza l'output di debug.

-V , --verbose

Abilita l'output verbose.

--quiet

Chiude l'output e stampa solo i messaggi di errore.

-U, --User=<nomeutente>

Fornisce un nome utente. In caso contrario verrà chiesto di immetterlo.

-P, --Password=<password>

Specifica una password. In caso contrario verrà chiesto di immetterla.

---host=<host>

Specifica il nome host o l'indirizzo IP a cui connettersi (impostazione di default: localhost).

--port=<porta>

Specifica la porta su cui il server è in ascolto (impostazione di default: 443).

--cleartext

Disabilita l'SSL per il debug. Se la porta non è impostata su una porta di dati non cifrati, la porta di connessione di default è la porta 80.

-R, --Redirect=<percorso file>

Reindirizza l'output di una schermata in un file. Utilizzare questa opzione anziché l'operatore di reindirizzamento della riga di comando (>) per salvare i dati in formato UTF-8 e mantenere i caratteri non inglesi.

-G, --ignore-global-file

Ignora il file delle opzioni globali specificato in zman-config.properties.

File

zman-config.properties

File proprietà usato per configurare zman. Le opzioni disponibili sono:

RENDERER_SCROLLSIZE: controlla l'output di un comando di elenco globalmente. I risultati vengono recuperati e visualizzati nel numero specificato per ciascuna schermata. L'impostazione può essere superata utilizzando l'opzione --scrollsize nei comandi di elenco.

GLOBAL_OPTIONS_FILE: le opzioni globali possono essere usate a tutti i comandi salvandole in un file e specificando il percorso del file come valore della proprietà. Per i file Windows usare \\ anziché \. Il contenuto del file deve essere una riga singola simile al comando.

Ad esempio:

GLOBAL_OPTIONS_FILE=C:\\zman\\globaloptions.txt

Di seguito è riportato un contenuto di esempio per il file:

--host 123.34.45.56 --port 8080 –cleartext --verbose

Per ignorare le opzioni archiviate in questo file, utilizzare l'opzione –ignore-global-file. Tutte le opzioni globali eccetto -U|--User e -P|--Password possono essere salvate nel file delle opzioni globali. I comandi admin-store-credential e admin-clear-credential devono essere usati per aggiungere le credenziali di amministratore a ciascun comando. Consultare la sezione Sicurezza per informazioni su come utilizzare le credenziali amministratore.

GLOBAL_OPTIONS_HELP: le opzioni globali per i comandi vengono visualizzate nella Guida di ogni comando. Per attivare la visualizzazione delle opzioni globali, impostare GLOBAL_OPTIONS_HELP=false.

DEBUG_LEVEL: controlla il numero di messaggi di debug memorizzati nel file zman.log ubicato in Unità_installazione:\Novell\zenworks\logs per Windows e /var/opt/novell/log/zenworks per Linux. Il livello 3, che rappresenta l'impostazione di default, registra nel log il comando specificato e le tracce dello stack delle eccezioni se si verificano errori. Il livello 4 memorizza il comando specificato, l'output del comando e altri messaggi di debug.

Sicurezza

L'esecuzione di ciascun comando richiede l'autorizzazione dell'amministratore. Per evitare di inserire le credenziali dell'amministratore per ciascun comando, usare il comando admin-store-credential per memorizzare le credenziali. Le credenziali vengono crittografate e memorizzate nella cartella home dell'utente del sistema operativo che esegue il comando. Le credenziali si applicano solo all'utente collegato. È più sicuro cancellare le informazioni eseguendo il comando admin-clear-credential al termine dell'esecuzione di tutti gli altri comandi.

IMPORTANTE:benché esistano opzioni della riga di comando per immettere i nomi utente e le password, evitare di utilizzarle. In Linux vengono visualizzate nell'elenco ps. È inoltre possibile premere i tasti Freccia su o Freccia giù per visualizzare i comandi immessi in precedenza sui sistemi Windows e Linux. Immettere le credenziali quando il sistema lo richiede oppure utilizzare il comando admin-store-credential.

Codici di uscita

zman restituisce i codici di uscita nell'intervallo 0-255. 0 indica che il comando è stato eseguito correttamente; 1-255 indica un errore durante l'esecuzione.

Codici di uscita per gli errori di analisi:

Codici di uscita per gli errori generali:

Codici di uscita per gli errori generali correlati agli oggetti:

Codici di uscita per altri errori generali:

Codici di uscita per gli errori correlati ai file:

Codici di uscita specifici per i comandi di registrazione:

Codici di uscita comuni ai comandi dei pacchetti e delle norme:

Codici di uscita specifici per i comandi dei pacchetti:

Codici di uscita comuni per i comandi dei dispositivi e degli utenti:

Codici di uscita specifici per i comandi utente:

Codici di uscita specifici per i comandi della licenza:

Codici di uscita specifici per i comandi dell'amministratore:

Codici di uscita specifici per i comandi del database:

Codici di uscita specifici per i comandi di distribuzione:

Codici di uscita specifici per i comandi dei rapporti:

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