E.6 Parametri di configurazione per l'imaging (settings.txt)

Il file settings.txt contiene i parametri che specificano come viene eseguito il processo di avvio dell'imaging. È consigliabile mantenere la copia di lavoro del file settings.txt nella radice del dispositivo di avvio del processo di imaging (CD o DVD oppure partizione ZENworks):

Windows: %ZENWORKS_HOME%\bin\preboot\

Linux: /opt/novell/zenworks/zdm/winutils/

Settings.txt è un file di testo standard che contiene vari parametri disposti su righe diverse. Ciascun parametro ha il formato generale PARAMETER=valore. Le righe che iniziano con il simbolo del cancelletto (#) sono commenti e vengono ignorate durante il processo di avvio dell'imaging.

È possibile modificare manualmente questo file tramite un editor di testo oppure apportare le modifiche desiderate alla configurazione tramite l'utility zmediacreator.exe (vedere Sezione E.5, ZENworks Imaging Floppy Boot Disk Creator (zmediacreator)).

IMPORTANTE:se si modifica manualmente il file settings.txt per specificare i percorsi dei file di imaging, fare attenzione a specificare il percorso completo per evitare che ci siano problemi durante l'esecuzione del file eseguibile.

Il formato e la funzione di ciascun parametro del file settings.txt sono descritti in Tabella E-4:

Tabella E-4 Parametri del file settings.txt

Parametro

Descrizione

PROMPT

Indica se devono essere richieste le singole impostazioni di configurazione quando si avvia un dispositivo dai supporti di avvio del processo di imaging.

Se si specificano dei commenti per il parametro o lo si lascia impostato su No, il dispositivo si avvia utilizzando le impostazioni di configurazione specificate in settings.txt e non sarà quindi possibile ignorare le impostazioni all'avvio, a meno che si digiti config al prompt di avvio prima che il sistema operativo inizi a caricarsi.

Se si imposta il parametro su Yes, all'utente viene automaticamente chiesto di specificare le singole impostazioni di configurazione per l'avvio.

MANUALREBOOT

Indica se è necessario riavviare il dispositivo manualmente dopo che è stato avviato con il disco floppy avviabile in modalità automatica. Se il dispositivo è stato avviato con il disco floppy avviabile in modalità manuale, è sempre necessario riavviare il dispositivo manualmente.

Se si avvia il dispositivo dai supporti di avvio del processo di imaging e si lascia che il processo di imaging continui in modalità automatica, il motore di imaging di ZENworks si avvia e controlla il server di imaging per verificare se è necessario o meno eseguire un'operazione di imaging sul dispositivo. In caso affermativo, esegue l'operazione di imaging sul dispositivo e si chiude. In caso contrario, si chiude senza eseguire alcuna operazione.

Ciò che accade in seguito dipende dalle impostazioni specificate per il parametro:

  • Se si specificano commenti per il parametro o lo si imposta su No, viene visualizzato un avviso che chiede di rimuovere i supporti di avvio del processo di imaging (se richiesto) e di premere un qualsiasi tasto per riavviare il dispositivo con il sistema operativo nativo.

  • Se si imposta questo parametro su Sì, il dispositivo non si avvia automaticamente, ma visualizza il prompt della modalità di manutenzione imaging per consentire all'utente di eseguire ulteriori task di imaging tramite il menu Linux o la riga di comando. Ciò può essere utile se si desidera eseguire operazioni come controllare le informazioni correnti della partizione o i dati image-safe prima di eseguire il riavvio tramite il sistema operativo nativo.

Esempio: MANUALREBOOT=YES

PARTITIONSIZE

Indica quanti megabyte vengono allocati alla partizione di zenworks se si sceglie di creare una partizione locale su un dispositivo quando lo si avvia con un disco floppy avviabile.

La dimensione di default è 150 MB. Le dimensioni minime della partizione sono 50 MB. Le dimensioni massime consentite sono 2048 MB (2 GB).

Se si prevede di memorizzare un'immagine nella partizione di ZENworks, ad esempio per consentire il ripristino del dispositivo in un determinato stato senza connessione in rete, può essere opportuno specificare delle dimensioni maggiori per questo parametro.

Esempio: PARTITIONSIZE=500

netsetup

Lasciare questa opzione abilitata se si utilizza DHCP. Quando si utilizza un indirizzo IP specifico, è necessario sostituire “dhcp” con “1”, rimuovere il commento e configurare le altre tre righe dell'indirizzo IP (HostIP, netmask e gateway).

Esempio: netsetup=dhcp

HostIP

Indirizzo IP usato dal dispositivo per comunicare in rete quando il dispositivo viene avviato dai supporti di avvio del processo di imaging, nel caso in cui sia richiesto un indirizzo IP statico.

Esempio: HostIP=123.45.67.89

Per usare DHCP, non rimuovere i commenti da questo parametro e dagli altri due parametri successivi.

netmask

Specifica la maschera di sottorete usata dal dispositivo, se questo utilizza un indirizzo IP statico.

Esempio: netmask=255.255.252.0

Per usare DHCP, non rimuovere i commenti da questo parametro.

gateway

Specifica l'indirizzo IP del gateway (router) utilizzato dal dispositivo, se questo usa un indirizzo IP statico.

Esempio: gateway=123.45.67.254

Per usare DHCP, non rimuovere i commenti da questo parametro.

nameserver

Specifica l'elenco dei server dei nomi DNS, in ordine di indirizzo IP, da usare per la risoluzione dei nomi dei domini DNS sul dispositivo. Usare uno spazio per separare le voci.

Esempio: nameserver=123.45.6.7 123.45.6.9

Per usare DHCP, non rimuovere i commenti da questo parametro.

Dominio

Specifica l'elenco dei suffissi dei domini DNS da usare per identificare le connessioni usate dai dispositivi. Usare uno spazio per separare le voci. Ad esempio:

domain=example.novell.com example.xyz.org

Per usare DHCP, non rimuovere i commenti da questo parametro.

PROXYADDR

Specifica l'indirizzo IP o il nome DNS completo del server di imaging (proxy) a cui connettersi quando il dispositivo viene avviato dai supporti di avvio del processo di imaging in modalità di imaging automatica.

Esempi:

  • PROXYADDR=123.45.67.89
  • PROXYADDR=

PROXYADDR Successivamente il motore di imaging di ZENworks legge la variabile per stabilire quale server contattare se è in esecuzione in modalità automatica. Quando è in esecuzione in modalità automatica o manuale, il motore di imaging di ZENworks tenta di salvare i risultati dell'imaging in un log sul server specificato in questa variabile.

IMPORTANTE:questo parametro viene impostato automaticamente quando si esegue l'avvio da PXE e non deve essere generalmente specificato nella copia di settings.txt usata da PXE:

Windows:

%ZENWORKS_HOME%\share\tftp\boot\

Linux:

/srv/tftp/boot/

export IMGCMD

Modifica il comportamento del processo di imaging automatico. Se la variabile è definita come script (o serie di comandi), viene eseguito lo script (o i comandi corrispondenti) anziché il normale comando img -auto (vedere /bin/imaging.s).

netdevice=eth0

Seleziona una scheda di rete specifica. Se necessario, sostituire eth0 con l'interfaccia corretta.