4.4 Gestione delle impostazioni di ZENworks Reporting

4.4.1 Gestione delle impostazioni del log

Il file jasperserver.log si trova nel seguente percorso:

  • Per Windows: %ZRS_HOME%\js\apache-tomcat\webapps\jasperserver-pro\WEB-INF\logs

  • Per Linux: /opt/novell/zenworks-reporting/js/apache-tomcat/webapps/jasperserver-pro/WEB-INF/logs

Per gestire le impostazioni di log:

  1. Fare clic su Gestisci > Impostazioni server > Impostazioni log.

  2. Nella pagina Impostazioni log utilizzare l'elenco a discesa per modificare il livello di log per ogni classe che viene registrata.

    I quattro livelli di registrazione indicano il tipo di evento registrato da un logger.

    Impostazione

    Livello di informazioni

    ERROR

    Scrive le informazioni minime nel log descrivendo gli errori gravi del programma.

    WARN

    Scrive i messaggi di errore e di avviso nel log. I messaggi di avviso contengono informazioni cautelative utili per decidere se gli eventi registrati richiedono l'attenzione dell'utente.

    INFO

    Scrive i messaggi di errore, di avviso e informativi nel log. I messaggi informativi descrivono gli eventi significativi, come quelli che influiscono sulle prestazioni dell'applicazione.

    DEBUG

    Scrive i messaggi di errore, di avviso, informativi e altri messaggi nel log. I messaggi di debug sono molto dettagliati. Utilizzare questa impostazione solo per diagnosticare un problema. DEBUG può influire sulle prestazioni del sistema e non dovrebbe essere utilizzato negli ambienti di produzione.

    Nella tabella che segue sono elencati i singoli nomi di logger così come vengono visualizzati nella pagina Impostazioni log. Consente di individuare un log specifico nel file di log e una descrizione del logger.

    Nome logger

    Identificatore nel log

    Descrizione

    Programma di esecuzione query SQL

    JRJdbcQueryExe cuter

    Registra i valori dei parametri e il testo SQL per le query eseguite dal programma di esecuzione query SQL.

    Query sui valori dei controlli di input

    valueQueryLog

    Registra i valori dei parametri e di testo SQL per le query associate ai controlli di input.

    Risoluzione dei parametri dei controllo di input a cascata

    FilterCore

    Registra l'attività associata ai controlli di input a cascata. I controlli di input guidati da query possono estendersi a cascata quando una query presenta un parametro il cui valore proviene da un altro controllo di input. Quando il valore di parametro cambia, la query viene rieseguita automaticamente, eventualmente cambiando l'elenco di valori per questo controllo di input.

    Memorizzazione nella cache dei risultati delle query dei controlli di input a cascata

    TokenControlLogic

    Registra l'uso della cache per i risultati delle query dei controlli di input a cascata.

    SQL di ibernazione

    SQL

    Registra il codice SQL eseguito dal layer di ibernazione per accedere al database di archivio di ZENworks Reporting. Questo logger genera un volume elevato di registrazioni che può influire sulle prestazioni.

    Registrazione delle policy dei dati ad hoc

    CommonDomainDataStrategy

    SubFilterInputControlGenerator

    Altri

    Registra varie attività delle implementazioni delle policy dei dati ad hoc che utilizzano le query SQL o operazioni in memoria per ottenere set di dati per le viste ad hoc.

    SQL generato per le query di dominio

    JdbcBaseDataSet

    Registra le query SQL generate dalle query che utilizzano un dominio.

    Gestione delle connessioni per i domini

    DataSourceResolverImpl

    Registra l'uso delle connessioni JDBC da parte dei domini per eseguire le query SQL.

    Espressione nel convertitore JSON

    ExpressionJSON Converter

    Registra le informazioni sulla conversione tra DomEL e JSON utilizzata dai filtri ad hoc.

    Test di sicurezza basati sui domini

    SemanticLayerSecurityResolver Impl

    Registra l'attività correlata alla sicurezza dei domini a livello di riga e di colonna.

    Risoluzione dei controlli di input a cascata per i domini

    DomainFilterResolver

    Registra la stessa attività del logger FilterCore (risoluzione dei parametri dei controlli di input a cascata per i domini) sopra indicata ma aggiunge informazioni specifiche delle query di dominio.

    Attività della cache ad hoc

    CachedData

    Registra informazioni sul ciclo di vita dei set di dati memorizzati nella cache in memoria quando si accede alle viste ad hoc.

    Tempo di esecuzione delle query SQL per i rapporti

    JsControlledJdbcQueryExecuter

    Registra il tempo necessario per l'esecuzione di una query da parte del programma di esecuzione query SQL per restituire dati a un rapporto.

    WorkingDataSet ad hoc

    WorkingDataSet

    Registra l'attività per il WorkingDataSet utilizzato dall'editor ad hoc per eseguire trasformazioni dei set di dati in memoria dei risultati delle query.

    Controller generale

    AdhocAjaxController

    Registra l'attività dell'editor ad hoc.

    Controller a campi incrociati

    AdhocCrosstabAjaxController

    Registra l'attività aggiuntiva dell'editor ad hoc specifica dei rapporti a campi incrociati.

    Generazione di codice Groovy per i set di dati in memoria

    GroovyGenerator

    Registra le classi Groovy generate dalle espressioni DomEL utilizzate dall'editor ad hoc per i filtri e i campi calcolati.

    Richieste AJAX ad hoc

    adhocAjaxRequests

    Registra le informazioni sulle richieste AJAX eseguite dalla finestra di progettazione dei dashboard e dall'editor ad hoc, inclusi i parametri dei rapporti e i tempi di risposta. Abilitare questa impostazione quando l'editor ad hoc e la finestra di progettazione dei dashboard hanno rilevato un errore o riscontrato tempi di risposta lenti.

    Attività della cache ad hoc

    com.jaspersoft.commons. datarator.CachedData

    Tiene traccia del ciclo di vita dei set di dati gestiti dalla cache ad hoc che passano da uno stato all'altro. Questo file di log include informazioni provenienti dalla cache ad hoc in un formato che di per sé si presta alla risoluzione dei problemi. Utilizzare questa impostazione per comprendere come i tempi di risposta delle query contribuiscono al miglioramento delle prestazioni e della velocità di risposta dell'editor ad hoc. Dal momento che non registra le query, utilizzarlo insieme all'impostazione di registrazione del programma di esecuzione delle query SQL.

  3. Per aggiungere un logger, scorrere verso la parte bassa della pagina.

  4. Utilizzare il menu a discesa per impostare il livello di registrazione.

4.4.2 Gestione delle impostazioni ad hoc

Le impostazioni ad hoc limitano le risorse disponibili per le query quando vengono progettate ed eseguite le viste ad hoc. Le query che è possibile impostare sono:

  • Limite righe Elenco valori filtro ad hoc: numero massimo di elementi che è possibile visualizzare nell'editor condizioni quando un utente definisce i filtri per una vista ad hoc basata su un dominio. Se questo limite viene superato quando gli utenti definiscono i filtri, ZENworks Reporting visualizza un messaggio. Impostando questo limite su un valore inferiore si può ottenere un miglioramento delle prestazioni.

  • Limite righe set di dati ad hoc: numero massimo di righe che possono essere restituite da una vista ad hoc. Quando viene raggiunto il limite, ZENworks Reporting tronca i dati. Impostando questo limite su un numero più basso, si può ottenere un miglioramento delle prestazioni ma è possibile che i rapporti non riflettano il set di dati completo.

  • Timeout query ad hoc: numero di secondi di attesa del server prima del timeout di una vista ad hoc durante l'esecuzione della rispettiva query. Impostando questo valore su un numero più basso, si può evitare che vengano visualizzate le eccezioni agli utenti quando eseguono le viste ad hoc. Impostando questo valore su un numero più alto, si può evitare il timeout di calcoli particolarmente complessi ma si determina l'utilizzo di un maggior numero di connessioni di database.

Per specificare le impostazioni ad hoc:

  1. Fare clic su Gestisci > Impostazioni server e scegliere Impostazioni ad hoc.

  2. In Limite righe Elenco valori filtro ad hoc specificare il numero massimo di elementi da visualizzare nell'editor condizione quando un utente definisce i filtri per un rapporto ad hoc basato su un dominio.

  3. In Limite righe set di dati ad hoc specificare il numero massimo di righe che possono essere restituite da una vista ad hoc.

  4. Nel campo Timeout query ad hoc (secondi) specificare il numero di secondi di attesa del server prima del timeout di un rapporto ad hoc durante l'esecuzione della rispettiva query.

  5. Fare clic su Modifica per salvare le modifiche.

Informazioni sulle policy dei dati

Le policy dei dati determinano il modo in cui ZENworks Reporting gestisce il caricamento e l'elaborazione dei dati per determinati tipi di viste ad hoc. Determinano il modo in cui i dati vengono memorizzati nella cache e dove si verificano determinati calcoli. Ad esempio è possibile specificare che i dati a cui accedono i rapporti basati su dominio vengano raggruppati, ordinati e aggregati nel database anziché elaborati dal server in memoria.

Le policy dei dati che è possibile impostare sono:

  • Ottimizza query per rapporti basati su JDBC: seleziona il raggruppamento, l'ordinamento e l'aggregazione di query per i rapporti basati su JDBC. In caso contrario, le query vengono eseguite in memoria senza subire alcuna modifica.

  • Ottimizza query per rapporti basati su dominio: seleziona il raggruppamento, l'ordinamento e l'aggregazione di query per i rapporti basati su dominio. In caso contrario, le query vengono eseguite in memoria senza subire alcuna modifica.

Per impostare le policy dei dati:

  1. Fare clic su Gestisci > Impostazioni server > Impostazioni ad hoc.

  2. Selezionare Ottimizza query per rapporti basati su JDBC per elaborare le query per i rapporti basati su JDBC.

  3. Selezionare Ottimizza query per rapporti basati su dominio per elaborare le query per i rapporti basati su dominio.

  4. Fare clic su Modifica per salvare le impostazioni correnti.

NOTA:queste impostazioni delle policy dei dati non aggiornano i rapporti esistenti creati da viste ad hoc nell'archivio. Per modificare le policy dei dati per un rapporto esistente, selezionare l'impostazione di policy appropriata, aprire la vista corrispondente nell'editor ad hoc e salvare nuovamente il rapporto.

4.4.3 Gestione delle impostazioni della cache ad hoc

ZENworks Reporting può temporaneamente memorizzare nella cache i set dei risultati delle query ad hoc per consentirne il riutilizzo. La cache viene popolata dai dati che risultano dalle query quando si creano o si eseguono le viste ad hoc. I set di dati sono identificati in modo univoco con una chiave che fa riferimento alla query stessa, l'URI dell'origine dati e i parametri utilizzati quando è stata eseguita la query.

La memorizzazione nella cache riduce i caricamenti di database e consegna rapidamente all'utente i set di dati utilizzati di frequente. La memorizzazione nella cache viene applicata quando vengono creati, nonché quando vengono eseguiti, i rapporti. È possibile configurare la cache ad hoc per ottimizzare l'impegno di memoria e i tempi di risposta per i propri modelli di utilizzo.

Impostazione della cache

Per default, i set di dati vengono memorizzati separatamente per ciascun utente. Un parametro nella chiave di cache identifica l'utente. Questa memorizzazione nella cache per utente può risultare in set di dati duplicati quando utenti diversi eseguono la stessa query. È possibile configurare ZENworks Reporting in modo da condividere tra più utenti i set di dati memorizzati nella cache modificando il file \WEB-INF\applicationContext-datarator.xml.

Il codice riportato di seguito configura cacheKeyInterceptor in modo che vengano ignorate le credenziali dell'utente registrato durante la creazione delle chiavi di cache.

<property name="ignoredParameters"> <list>

... <value>LoggedInUser</value>

<value>LoggedInUsername</value> </list>

</property>

Dopo avere aggiunto il codice, riavviare ZENworks Reporting.

Configurazione della cache

La memorizzazione nella cache migliora le prestazioni generali del recupero dei dati e dell'ordinamento, tuttavia i set di dati non utilizzati possono consumare memoria. Per risolvere questi problemi, è necessario configurare la frequenza con cui cancellare i dati nella cache.

Per configurare la frequenza con cui svuotare automaticamente la cache, modificare il seguente file di configurazione:

Scadenza cache ad hoc

File di configurazione

…\WEB-INF\adhoc-ehcache.xml

Proprietà

Valore di default

Descrizione

maxEntriesLocalHeap

1

Il numero massimo di voci della cache nella memoria heap locale.

timeToIdleSeconds

300

Numero di secondi da attendere dopo l'accesso a un set di dati prima di rimuoverlo dalla cache. Il valore di default è 30 minuti. Utilizzare 0 (zero) per non specificare alcun limite.

timeToLiveSeconds

300

Il tempo massimo di permanenza nella cache di un set di dati, anche se vi si accede ripetutamente. Garantisce la sostituzione periodica dei dati obsoleti. Il valore di default è 90 minuti. Utilizzare 0 (zero) per non specificare alcun limite.

Dopo avere modificato il file di configurazione, riavviare ZENworks Reporting.

Cancellazione manuale della cache

Gli amministratori possono visualizzare la query ma non il contenuto del set di dati nella cache. Nella pagina della cache ad hoc vengono inoltre visualizzati i dati relativi alle prestazioni per ogni query. Queste informazioni risultano utili quando si prova a risolvere i problemi di prestazioni.

Di seguito sono riportati i valori per la query.

  • Query (msec): tempo, espresso in millisecondi, che intercorre tra quando la query è stata inviata all'origine dati (database) e quando è stata ricevuta la prima riga.

  • Recupero (msec): tempo, espresso in millisecondi, che intercorre tra quando è stata ricevuta la prima riga e quando è stata ricevuta l'ultima riga dall'origine dati (database).

  • Memoria utilizzata (MB): dimensione in megabyte del set di dati risultante memorizzato nella voce della cache.

    La pagina della cache ad hoc consente inoltre agli amministratori di rimuovere manualmente i set di dati, se necessario per recuperare i dati recenti.

Per visualizzare e cancellare manualmente la cache ad hoc:

  1. Fare clic su Gestisci > Impostazioni server > Cache ad hoc.

    Viene visualizzata la pagina Cache ad hoc, con tutti i set di dati che si trovano nella cache, ordinati in base all'età.

  2. Nella colonna Query e origine fare clic su una query di cui si desidera visualizzare i dettagli.

    Viene visualizzata la pagina dei dettagli con informazioni aggiuntive per la query selezionata, ad esempio il numero di righe nel set di dati memorizzato nella cache.

  3. Fare clic su Cancella per rimuovere un set di dati dalla cache.

  4. Fare clic su Cancella tutto in alto nella pagina Cache ad hoc per rimuovere tutti i set di dati.

4.4.4 Gestione delle impostazioni di importazione

Le impostazioni di importazione consentono di semplificare la procedura di importazione. L'importazione viene eseguita su un server in esecuzione e tutte le risorse importate sono visibili immediatamente. Inoltre le impostazioni di configurazione o di sicurezza nel catalogo importato hanno effetto immediatamente, senza riavviare il server.

L'importazione deve essere eseguita solo con il prompt dei comandi.

Importazione dalla riga di comando

Sintassi: js-import [OPTIONS]

NOTA:è consigliabile arrestare il server prima di utilizzare l'utilità da riga di comando per l'importazione per evitare problemi con le cache, la configurazione e la sicurezza.

Legge un catalogo di archivi dal file system dell'utente e crea la risorsa con nome nell'archivio di ZENworks Reporting. Il catalogo di archivio deve essere stato creato dall'interfaccia di esportazione o mediante il comando js-export come file di archivio ZIP o come struttura di cartelle.

Tabella 4-2 Opzioni del comando js-import

Opzione

Spiegazione

--help

Visualizza brevi informazioni sulle opzioni disponibili.

--input-dir

Percorso per l'importazione di un catalogo da una directory.

--input-zip

Percorso e nome file per l'importazione di un catalogo da un file zip.

--update

Le risorse nel catalogo sostituiscono quelle nell'archivio, se i rispettivi URI e tipi corrispondono.

--skip-user-update

Quando utilizzato con --update, gli utenti nel catalogo non vengono importati o aggiornati. Utilizzare questa opzione per importare i cataloghi senza sovrascrivere gli utenti correntemente definiti.

--include-access-events

Ripristina gli eventi di accesso (data, ora e nome utente dell'ultima modifica) sulle risorse importate.

--include-audit-events

Solo edizione Professional. Importa i dati di revisione esistenti nel catalogo.

--include-monitoring-events

Solo edizione Professional. Importa i dati di monitoraggio esistenti nel catalogo.

--include-server-settings

Determina se la configurazione di sistema deve essere aggiornata dal catalogo. Perché il catalogo includa le impostazioni di configurazione, devono essere soddisfatti due prerequisiti:

Le impostazioni del server di origine devono essere modificate tramite l'interfaccia utente (Impostazioni log, Impostazioni ad hoc, Impostazioni cache ad hoc).

Il catalogo deve essere esportato con l'opzione Esporta tutto dell'interfaccia utente o l'opzione "everything" dell'utilità da riga di comando.

Le impostazioni del server importate diventano effettive appena il server viene avviato.

Esempi:

  • Importare il file di archivio del catalogo myExport.zip:

    js-import --input-zip myExport.zip

  • Importare la cartella del catalogo myDir sostituendo le risorse esistenti, se i rispettivi URI e tipi corrispondono a quelli del catalogo:

    js-import --input-dir myDir --update

  • Importare il file di archivio del catalogo myExport.zip ma ignorare gli utenti trovati nel catalogo:

    js-import --input-zip myExport.zip --update --skip-user-update

  • Importare la cartella del catalogo myDir con gli eventi di accesso:

    js-import --input-dir myDir --include-access-events

4.4.5 Gestione delle impostazioni di esportazione

Le impostazioni di esportazione consentono di esportare utenti e ruoli oltre a, o in sostituzione di, contenuto dell'archivio, nonché di utilizzare le pagine delle impostazioni del server per gli amministratori di sistema.

  1. Fare clic su Gestisci > Impostazioni server > Esporta.

  2. Specificare il nome del file zip di catalogo da esportare.

    L'interfaccia utente Web supporta solo il formato di archivio zip

  3. Utilizzare le caselle di controllo elencate di seguito per scegliere il contenuto del file di catalogo esportato.

    • Selezionare Esporta tutto per esportare l'intero archivio, incluse le autorizzazioni e i lavori dei rapporti, nonché tutti gli utenti, i ruoli e le organizzazioni.

      Selezionare Includi eventi di accesso se si desidera includere le date di modifica delle risorse.

    • Deselezionare la casella di controllo Esporta tutto, quindi selezionare solo gli utenti e i ruoli da esportare.

      Selezionare Includi utenti con ruoli selezionati se si desidera selezionare solo i ruoli e gli utenti.

    • In entrambi i casi, è possibile selezionare separatamente Includi eventi di revisione e Includi eventi di monitoraggio.

  4. Fare clic su Esporta.

    Il server genera il file zip di catalogo e il browser richiede di salvare il file, a seconda delle dimensioni del catalogo e delle opzioni selezionate.

Esportazione dalla riga di comando

Sintassi: js-export [OPTIONS]

NOTA:è consigliabile arrestare l'istanza del server prima di eseguire l'utilità di esportazione.

Specifica le risorse di archivio come rapporti, immagini, cartelle e lavori pianificati da esportare nel file system. È possibile esportare anche le definizioni interne per lavori pianificati, utenti, ruoli, nonché dati di revisione esistenti. L'output di esportazione è noto come catalogo di archivio. Si tratta di un file o di un set di file di archivio in una struttura di cartelle:

Tabella 4-3 Opzioni del comando js-export

Opzione

Spiegazione

--everything

Esporta tutto, ad eccezione dei dati di revisione e di monitoraggio: tutte le risorse di archivio, le autorizzazioni, i lavori dei rapporti, gli utenti e i ruoli. Se nell'interfaccia utente sono state modificate le impostazioni del server, vengono incluse anche queste. Questa opzione equivale a:

--uris --repository-permissions --report-jobs --users --roles

--help

Visualizza brevi informazioni sulle opzioni disponibili.

--include-access-events

Vengono esportati gli eventi di accesso (data, ora e nome utente dell'ultima modifica).

--output-dir

Percorso di una directory in cui creare la cartella del catalogo di output.

--output-zip

Percorso e nome file del file zip del catalogo di output da creare.

--report-jobs

Elenco separato da virgole degli URI della cartella e dell'unità dei rapporti di archivio per cui devono essere esportati i lavori dell'unità dei rapporti. Per l'URI di una cartella, questa opzione esporta i lavori pianificati di tutti i rapporti della cartella e ricorsivamente di tutte le sottocartelle.

--repository-permissions

Quando questa opzione è presente, le autorizzazioni per l'archivio vengono esportate insieme a ogni cartella e risorsa esportata.

È consigliabile utilizzare questa opzione solo insieme a --uris.

--roles

Elenco separato da virgole dei ruoli da esportare. Se con questa opzione non vengono specificati ruoli, vengono esportati tutti i ruoli.

--role-users

Quando è presente questa opzione, l'esportazione di ciascun ruolo attiva quella di tutti gli utenti che appartengono al ruolo. È consigliabile utilizzare questa opzione solo insieme a --roles.

--uris

Elenco separato da virgole degli URI di cartelle e risorse presenti nell'archivio.

--users

Elenco separato da virgole degli utenti da esportare. Se con questa opzione non vengono specificati utenti, vengono esportati tutti gli utenti. L'esportazione di un utente include tutti i relativi attributi e, per mantenere coerenza, anche tutti i ruoli assegnati all'utente. Quando si specificano gli utenti, è necessario fornire l'ID di organizzazione se applicabile, ad esempio:

--users user1, "user2|organization_1", ...

--include-audit-events

Include i dati di revisione per tutte le risorse e gli utenti dell'esportazione.

--include-monitoring-events

Include i dati di monitoraggio per tutte le risorse e gli utenti dell'esportazione.

Esempi:

  • Esportare tutto il contenuto dell'archivio:

    js-export --everything --output-dir myExport

  • Esportare l'unità dei rapporti /reports/samples/AllAccounts in una cartella di catalogo:

    js-export --uris /organizations/organization_1/reports/samples/AllAccounts --output-dir myExport

  • Esportare le cartelle /images e /fonts:

    js-export --uris /organizations/organization_1/images,/organizations/organization_1/reports --output-dir myExport

  • Esportare tutte le risorse (ad eccezione di utenti, ruoli e pianificazioni di lavori) e le rispettive autorizzazioni in un catalogo zip:

    js-export --uris / --repository-permissions --output-zip myExport.zip

  • Esportare tutte le risorse e i lavori dei rapporti:

    js-export --uris / --report-jobs / --output-dir myExport

  • Esportare i lavori dei rapporti dell'unità dei rapporti /reports/samples/AllAccounts:

    js-export --report-jobs /organizations/organization_1/reports/samples/AllAccounts --output-dir myExport

    Esportare tutti i ruoli e gli utenti:

    js-export --roles --users --output-dir myExport

  • Esportare i ruoli ROLE_USER e ROLE_ADMINISTRATOR insieme a tutti gli utenti che appartengono all'uno o all'altro ruolo:

    js-export --roles ROLE_USER, ROLE_ADMINISTRATOR --role-users --output-dir myExport