4.3 Utilizzo di entità e attributi

Per consentire agli utenti di ricercare, visualizzare o modificare un oggetto Identity Vault nell'applicazione utente di Identity Manager, è necessario che tale oggetto sia definito come entità nello strato di astrazione directory. Ad esempio, per utilizzare l'oggetto Identity Vault inetOrgPerson nell'applicazione utente, occorre creare una relativa definizione di entità.

4.3.1 Procedura per l'aggiunta di entità

Per aggiungere entità allo strato di astrazione directory, eseguire la procedura seguente:

Passaggio

Task

Ulteriori informazioni

1

Stabilire quali sono gli oggetti Identity Vault che si desidera utilizzare nell'applicazione utente.

Sezione 4.3.2, Analisi dei dati necessari

2

Utilizzare l'editor dello strato di astrazione directory per definire gli oggetti Identity Vault nello strato di astrazione directory.

Sezione 4.3.3, Definizione delle entità

3

Utilizzare la visualizzazione provisioning per convalidare le definizioni dei dati.

Sezione 4.8, Importazione, convalida e distribuzione delle definizioni dello strato di astrazione directory

4

Distribuire le definizioni nell'Identity Vault.

Sezione 4.8.3, Informazioni sulla distribuzione

5

Aggiornare la cache del server per applicazioni per includere le nuove definizioni dello strato di astrazione directory.

Sezione 13.0, Configurazione della memorizzazione nella cache

6

Eseguire un test dell'applicazione utente di Identity Manager per verificare che le modifiche apportate siano visualizzate correttamente.

 

4.3.2 Analisi dei dati necessari

Per definire i dati dell'Identity Vault nello strato di astrazione directory, è necessario disporre delle informazioni seguenti:

  • Le parti della directory che si desidera rendere disponibili per l'applicazione utente di Identity Manager.

Un esempio è dato dall'elenco degli oggetti che l'utente può cercare e visualizzare. Controllare questo elenco con l'insieme di base delle definizioni dello strato di astrazione per determinare che cosa occorre aggiungere.

  • La struttura dello schema, comprese le estensioni personalizzate e le classi ausiliari.
  • La struttura dei dati, ovvero:
    • Elementi necessari ed elementi facoltativi
    • Regole di convalida
    • Relazioni tra gli oggetti (riferimenti DN)
    • Modalità di definizione degli attributi (ad esempio, un attributo che rappresenta un numero di telefono potrebbe essere multivalore per riferirsi al numero di casa, dell'ufficio e del cellulare).
  • Persone che visualizzeranno i dati.

    Sito pubblico o privato.

Una volta in possesso di queste informazioni, sarà possibile utilizzarle per mappare gli oggetti Identity Vault alle entità dello strato di astrazione.

NOTA:gli elenchi ACL di eDirectory sono applicabili per tutti gli oggetti dello strato di astrazione. I diritti effettivi sugli oggetti e sugli attributi dipendono dall'utente autenticato definito al momento del login all'applicazione.

4.3.3 Definizione delle entità

A seconda di ciò che si desidera rendere visibile nell'applicazione utente, sarà necessario definire due tipi di entità:

  • Entità mappate dallo schema. Queste entità rappresentano oggetti presenti nell'Identity Vault, direttamente visualizzabili dagli utenti nell'applicazione utente. Quando si definisce questo tipo di entità, verranno resi visibili tutti gli attributi che si desidera siano utilizzati dagli utenti. Esempi ne sono le entità Utente, Gruppo e Gruppo di task. È inoltre possibile creare più di una definizione di entità per uno stesso oggetto nel caso in cui si desideri rendere visibili insiemi diversi di attributi per tipi diversi di utenti. Per ulteriori informazioni, vedere Creazione di più definizioni di entità per un singolo oggetto.
  • Entità che rappresentano relazioni LDAP. Questo tipo di entità viene detto DNLookup ed è utilizzato dall'applicazione utente per:
    • Compilare un elenco con i risultati di una ricerca per DN tra entità correlate.
    • Mantenere l'integrità referenziale degli attributi con riferimento DN durante le operazioni di aggiornamento e di eliminazione.

    Le entità che supportano DNLookup vengono utilizzate dalla portlet Organigramma per determinare le relazioni e dalle portlet Elenco di ricerca, Creazione e Dettagli per fornire elenchi di selezione popup e contesti DN. Esempi ne sono le entità Ricerca manager, Ricerca gestione delle applicazioni e Ricerca utente. Per ulteriori informazioni, vedere Utilizzo dei tipi di controllo DNLookup.

Creazione di più definizioni di entità per un singolo oggetto

È possibile creare più definizioni di entità che rappresentano lo stesso oggetto Identity Vault, ma che forniscono viste diverse dei dati. All'interno delle definizioni di entità, è possibile:

  • Definire attributi diversi per ogni definizione di entità

OPPURE

  • Definire gli stessi attributi, ma specificare proprietà di accesso diverse, che controllano il modo in cui gli attributi vengono ricercati, visualizzati, modificati o nascosti.

NOTA:nelle definizioni di entità è possibile includere facoltativamente un filtro per nascondere determinate entità nel gruppo di risultati.

Queste definizioni di entità diverse possono quindi essere utilizzate in parti diverse dell'interfaccia utente. Ad esempio, si supponga di voler creare una directory di dipendenti, una per un sito pubblico e una per un sito interno. Nel sito pubblico si desidera fornire il nome, il cognome e un numero di telefono, mentre nel sito interno si desidera riportare informazioni aggiuntive, ad esempio la qualifica, i manager e così via. Le operazioni da eseguire sono le seguenti:

  1. Creare due definizioni di entità (con chiavi diverse).

    Entrambe le definizioni di entità espongono lo stesso oggetto Identity Vault, ma la chiave di una definizione è di tipo public-staff-information, mentre l'altra è di tipo internal-staff-information.

  2. All'interno di ogni definizione di entità definire un insieme di attributi diverso, uno per public-staff-information, l'altro per internal-staff-information.

  3. Utilizzare la scheda Amministrazione portale dell'applicazione utente di Identity Manager per creare un'istanza portlet per la pagina pubblica e un'altra per la pagina interna.

    Per ulteriori informazioni sulla creazione delle istanze delle portlet, vedere Sezione 9.0, Amministrazione portlet.

Procedure per la creazione delle definizioni di entità

Dopo aver determinato le entità e gli attributi che si desidera rendere visibili, è possibile iniziare ad aggiungerli nello strato di astrazione directory utilizzando l'editor. I passaggi da eseguire sono i seguenti:

Passaggio

Operazione

Procedura di riferimento

1.

Stabilire il gruppo di file con cui iniziare.

 

  • Si desidera eseguire aggiunte all'insieme di base delle definizioni.

Sezione 4.3.1, Procedura per l'aggiunta di entità

  • Si desidera iniziare con definizioni già distribuite.

Sezione 4.8.1, Informazioni sull'importazione

1a.

Alcune entità che si desidera aggiungere non fanno parte dello schema base dieDirectory. Poiché le estensioni dello schema di eDirectory non verranno visualizzate automaticamente nell'elenco di oggetti e attributi selezionabili dell'editor, sarà necessario aggiornare il file dello schema locale di Designer in modo da includere questi oggetti e attributi personalizzati.

Per aggiornare l'elenco degli elementi disponibili dello schema:

2.

Aggiungere una o più entità allo strato di astrazione directory.

Aggiunta di entità

3.

Aggiungere attributi alle entità.

Aggiunta di attributi

Aggiornamento dell'elenco degli elementi disponibili dello schema

Per aggiornare l'elenco degli elementi disponibili dello schema:

  1. Una volta aperto il progetto di Identity Manager, selezionare l'Identity Vault, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Live Operations>Import Schema (Operazioni attive>Importa schema).

  2. Selezionare Importa da eDirectory e fornire le specifiche per l'host eDirectory.

  3. Fare clic su Avanti.

  4. Selezionare le classi e gli attributi che si desidera importare, quindi fare clic su Fine.

Aggiunta di entità

Per aggiungere un'entità, è possibile utilizzare la procedura di aggiunta guidata entità (descritta di seguito) oppure fare clic sul pulsante Aggiungi entità sulla barra degli strumenti dell'editor.

NOTA:quando si utilizza il pulsante Aggiungi entità, verrà richiesto di selezionare la classe di oggetti dell'entità che si desidera creare. L'editor aggiungerà automaticamente gli attributi necessari all'entità e sarà quindi possibile utilizzare la finestra di dialogo Aggiungi attributo per completare la definizione dell'entità.

Per aggiungere un'entità utilizzando la procedura di aggiunta guidata entità:

  1. Avviare la procedura di aggiunta guidata entità eseguendo una delle operazioni seguenti:

    Nella visualizzazione provisioning:

    • Selezionare il nodo Entità, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere Nuovo.
    • Selezionare File>Nuovo>Provisioning. Scegliere l'entità dello strato di astrazione directory. Fare clic su Avanti.

    Nell'editor dello strato di astrazione directory:

    • Selezionare il nodo Entità, fare clic con il pulsante destro del mouse e scegliere la procedura guidata nuovo entità-attributo

      Verrà visualizzata la finestra di dialogo Nuova entità.

    NOTA:se la finestra di dialogo viene avviata dal menu File, saranno presenti campi altrimenti non visualizzati con gli altri metodi, come illustrato nella figura seguente:

    Descrizione: Descrizione: Illustrazione
  2. Completare il pannello come descritto di seguito:

    Campo

    Descrizione

    Progetto di Identity Manager e applicazione di provisioning

    Selezionare il progetto di Identity Manager e l'applicazione di provisioning in cui si desidera aggiungere l'entità e gli attributi.

    NOTA:questi campi vengono visualizzati quando la procedura guidata viene avviata dal menu File.

    Chiave dell'entità

    Identificatore univoco per l'entità.

    Etichetta visualizzata

    Stringa visualizzata ogni volta che nell'applicazione utente viene fatto riferimento a questa entità.

  3. Fare clic su Avanti. Verrà visualizzata la finestra di dialogo Nuova entità:

    Descrizione: Descrizione: Illustrazione
  4. Scegliere la classe di oggetti per l'entità da creare, quindi selezionare gli attributi desiderati nell'elenco Attributi disponibili.

    SUGGERIMENTO:se la classe di oggetti dell'entità da creare non è presente nell'elenco delle classi di oggetti disponibili, potrebbe essere necessario aggiornare il file dello schema locale di Designer. Eseguire la procedura descritta in Per aggiornare l'elenco degli elementi disponibili dello schema:.

  5. Fare clic su Fine.

    Verrà visualizzato il foglio delle proprietà per apportare le modifiche desiderate.

    Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni di riferimento sulle proprietà delle entità.

    NOTA:affinché l'attributo sia disponibile per l'applicazione utente, è necessario eseguire la distribuzione dell'entità contenente l'attributo.

Aggiunta di attributi

Per aggiungere un attributo:

  1. Selezionare un'entità.

  2. Aggiungere un attributo eseguendo una delle operazioni seguenti:

    • Fare clic con il pulsante destro del mouse e selezionare Aggiungi attributo.

    oppure

    • Fare clic sull'icona Aggiungi attributo.

    Verrà visualizzata la finestra di dialogo seguente:

    Descrizione: Descrizione: Illustrazione
  3. Scegliere l'attributo nell'elenco degli attributi disponibili per la classe dell'entità e aggiungerlo all'elenco degli attributi selezionati per l'entità.

    SUGGERIMENTO:se l'attributo che si desidera creare non è presente nell'elenco degli attributi disponibili, potrebbe essere necessario aggiornare il file dello schema locale di Designer. Eseguire la procedura descritta in Per aggiornare l'elenco degli elementi disponibili dello schema:.

  4. Fare clic su OK.

    Verrà visualizzato il foglio delle proprietà per apportare le modifiche desiderate.

    Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni di riferimento sulle proprietà degli attributi.

    NOTA:affinché l'attributo sia disponibile per l'applicazione utente, è necessario eseguirne la distribuzione.

Informazioni di riferimento sulle proprietà delle entità

È possibile impostare per le entità i tipi di proprietà seguenti:

Proprietà di accesso delle entità

Le proprietà di accesso controllano le modalità di interazione dell'applicazione utente con l'entità. Esse sono:

Proprietà

Descrizione

Create

Selezionata: l'oggetto può essere creato dall'applicazione utente.

Edit

Deselezionata: l'oggetto non è modificabile dall'applicazione utente indipendentemente dagli elenchi ACL sottostanti.

Selezionata: l'oggetto può essere modificabile, ma per determinarlo vengono utilizzati gli elenchi ACL dell'Identity Vault.

View

Selezionata: l'oggetto può essere visualizzato dall'applicazione utente.

Remove

Selezionata: l'oggetto può essere eliminato dall'applicazione utente.

Proprietà obbligatorie delle entità

Le proprietà obbligatorie delle entità sono le seguenti:

Nome proprietà

Descrizione

Key

Identificatore univoco per l'entità. Definisce il modo in cui l'applicazione utente farà riferimento all'oggetto.

Display Label

Definisce il modo in cui l'oggetto viene visualizzato nell'interfaccia utente.

Class name

Nome della classe NDS (Novell Directory Services).

LDAP name

Nome della classe di oggetti LDAP.

Search

Selezionata: l'entità può essere sottoposta a ricerca. È necessario che sia selezionata (true) per le entità utilizzate nelle interrogazioni dalle portlet di identità (ad esempio di tipo elenco di ricerca o organigramma).

Auxiliary Classes

Elenco di zero o più classi ausiliarie per l'entità.

Se si aggiungono classi ausiliarie, è necessario specificare il relativo nome LDAP e NDS e se possono essere sottoposte a ricerca.

Proprietà di ricerca delle entità

Le proprietà di ricerca delle entità sono le seguenti:

Nome proprietà

Descrizione

Search container

Nome distinto del nodo LDAP o del container da cui iniziare la ricerca (radice di ricerca). Ad esempio:


ou=esempio,o=Org

È possibile sfogliare l'Identity Vault per selezionare il container o utilizzare uno dei parametri predefiniti descritti nella sezione Utilizzo di parametri predefiniti

Search scope

Consente di specificare dove deve avvenire la ricerca in relazione alla radice di ricerca.

I valori sono i seguenti:

<Default>: l'ambito di ricerca equivale alla selezione di Container and subcontainer.

Container: la ricerca avviene nel DN della radice di ricerca e in tutte le voci a livello della radice di ricerca.

Container and subcontainers: la ricerca avviene nel DN della radice di ricerca e in tutti i sottocontainer. Equivale alla selezione di <Default>.

Object: la ricerca viene limitata all'oggetto specificato. Questa ricerca viene utilizzata per verificare l'esistenza del determinato oggetto.

Search Time Limit [ms]

Consente di specificare un valore in millisecondi oppure 0 per definire l'assenza di un limite temporale.

Max Search Entries

Consente di specificare il numero massimo di voci che si desidera venga restituito da una ricerca.

Se si desidera utilizzare l'impostazione di runtime, specificare 0.

Consigli:

Per ottimizzare la ricerca, impostare questo valore tra 100 e 200.

Non impostare un valore superiore a 1000.

Proprietà di creazione e modifica delle entità

Le proprietà di creazione e modifica delle entità sono le seguenti:

Nome proprietà

Definizione

Create Container

Nome del container in cui viene creata una nuova entità di questo tipo.

È possibile sfogliare l'Identity Vault per selezionare il container o utilizzare uno dei parametri predefiniti descritti nella sezione Utilizzo di parametri predefiniti.

Se non si specifica alcun valore, nella portlet di creazione verrà richiesto all'utente di specificare un container per il nuovo oggetto. Come base verrà utilizzata la radice di ricerca specificata nella definizione dell'entità e da quel punto l'utente potrà eseguire il drill-down. Se nella definizione dell'entità non è specificata alcuna radice di ricerca, verrà utilizzato il nome distinto della radice specificato durante l'installazione dell'applicazione utente.

Naming Attribute

Attributo di denominazione dell'entità (RDN, Relative Distinguished Name). Questo valore è necessario solo per le entità in cui è selezionato il parametro di accesso Create.

Alternate Edit Entity

Gli attributi di modifica entità vengono visualizzati nella modalità di modifica della portlet Dettagli.

Selezionare un'entità nell'elenco a discesa o <Nessuna> se tale entità non è visualizzata dalla portlet Dettagli.

Proprietà di gestione delle parole d'ordine

Le proprietà di gestione delle parole d'ordine sono le seguenti:

Nome proprietà

Definizione

Password Attribute

Consente di selezionare l'attributo in cui verrà memorizzata la parola d'ordine per l'entità.

Password required when attribute is created

Selezionata: è obbligatorio immettere una parola d'ordine quando l'entità viene creata.

Utilizzo di parametri predefiniti

L'editor dello strato di astrazione directory consente di utilizzare parametri predefiniti per determinati valori. Tali parametri sono i seguenti:

Parametri predefiniti

Descrizione

%driver-root%

Rappresenta il nome distinto del driver di provisioning. Questo valore viene specificato durante la configurazione dell'applicazione utente nel corso dell'installazione o di una configurazione successiva e viene memorizzato nella configurazione del dominio dell'applicazione utente.

%user-root%

Rappresenta il nome distinto del container Utente. Questo valore viene specificato durante la configurazione dell'applicazione utente nel corso dell'installazione o di una configurazione successiva e viene memorizzato nella configurazione del dominio dell'applicazione utente.

%group-root%

Rappresenta il nome distinto del container Gruppo. Questo valore viene specificato durante la configurazione dell'applicazione utente nel corso dell'installazione o di una configurazione successiva e viene memorizzato nella configurazione del dominio dell'applicazione utente.

Informazioni di riferimento sulle proprietà degli attributi

È possibile impostare per gli attributi i tipi di proprietà seguenti:

Proprietà di accesso degli attributi

Le proprietà di accesso degli attributi sono le seguenti:

Nome

Descrizione

Edit

Selezionata: l'attributo può essere modificato dall'applicazione utente. Anche se questa proprietà è selezionata (true), è possibile che l'attributo non sia modificabile a causa dei sottostanti diritti effettivi/elenchi ACL dell'Identity Vault.

Enable

Deselezionata: l'attributo non può essere utilizzato dall'applicazione utente. Equivale alla rimozione della voce dal file.

Hide

Determina l'abilitazione o la disabilitazione della casella di controllo Nascondi nell'applicazione utente. La casella di controllo Nascondi consente agli utenti di controllare se un attributo (ad esempio la foto) debba essere visualizzato dall'applicazione.

Deselezionata: la casella di controllo Nascondi è disabilitata per l'attributo e di conseguenza l'utente non può scegliere di nasconderlo.

Selezionata: è possibile abilitare la casella di controllo Nascondi nell'applicazione utente. È tuttavia necessario che siano vere le condizioni seguenti per quanto riguarda l'utente che ha eseguito il login. Tale utente deve:

  • Essere il proprietario dell'attributo o un amministratore dell'applicazione utente.
  • Disporre di diritti di trustee per aggiornare l'attributo srvprvHideAttributes nell'Identity Vault.

    Se questi requisiti non sono soddisfatti, la casella di controllo Nascondi viene disabilitata nell'interfaccia utente anche nel caso in cui questa impostazione sia selezionata (true).

SUGGERIMENTO:se un utente nasconde un attributo contenente un'immagine, è possibile che gli utenti che hanno visualizzato l'immagine continuino a visualizzarla fino a quando la cache del loro browser non viene aggiornata.

Multivalue

Consente di specificare se l'attributo può essere multivalore, ad esempio un numero di telefono.

Selezionata: l'attributo può essere multivalore.

Read

Selezionata: nell'applicazione utente è possibile eseguire interrogazioni sull'attributo. Per la maggior parte degli attributi, è necessario che questa proprietà sia selezionata (true), ma per altri, ad esempio la parola d'ordine, è consigliabile che sia deselezionata.

Require

Selezionata: è obbligatorio fornire l'attributo.

Search

Selezionata: nell'applicazione utente è possibile eseguire ricerche sull'attributo. È necessario che sia selezionata per gli attributi utilizzati nelle interrogazioni dalle portlet di identità (ad esempio di tipo elenco di ricerca o organigramma).

SUGGERIMENTO:se un attributo utilizzato in una ricerca è anche indicizzato in eDirectory, la ricerca verrà eseguita più velocemente.

View

Selezionata: nell'applicazione utente è possibile visualizzare l'attributo. Nella maggior parte dei casi è necessario che questa proprietà sia selezionata, ma per alcuni attributi, ad esempio la parola d'ordine, è consigliabile che sia deselezionata.

Proprietà obbligatorie degli attributi

Nome

Descrizione

Key

Identificatore univoco per l'attributo.

Display Label

Etichetta visualizzata nell'applicazione utente.

Attribute Name

Nome NDS per l'attributo.

LDAP Name

Nome LDAP per l'attributo.

Proprietà di filtro e formato degli attributi

Nome

Descrizione

Filter: WHERE Attribute

Consente di specificare un filtro LDAP per la ricerca dell'attributo nell'Identity Vault.

Enable

Selezionata: abilita il filtro.

Proprietà di controllo interfaccia utente degli attributi

Nome

Descrizione

Data Type

Scegliere un tipo di dati nell'elenco seguente:

  • Binary
  • Boolean
  • DN
  • Integer
  • LocalizedString
  • String
  • Time

Format Type

Proprietà utilizzata dall'applicazione utente per formattare i dati. I tipi di formato sono i seguenti:

  • None
  • AOL IM
  • Email
  • Groupwise IM
  • Image
  • Phone Number
  • Yahoo IM
  • Image URL
  • Date
  • DateTime

I tipi di formato dipendono dal tipo di dati. Ad esempio, un tipo di dati Time può essere associato unicamente ai formati Date e DateTime.

Control Type

I tipi di controllo sono i seguenti:

DNLookup: definisce che l'attributo contiene un riferimento DN. Utilizzarlo quando si desidera:

  • Compilare un elenco con i risultati di una ricerca per DN tra entità correlate.
  • Mantenere l'integrità referenziale degli attributi con riferimento DN durante le operazioni di aggiornamento e di eliminazione.

Queste informazioni vengono utilizzate dall'applicazione utente per generare particolari elementi dell'interfaccia utente e per eseguire ricerche ottimizzate basate sulla definizione DNLookup.

Per ulteriori informazioni, vedere la sezione Utilizzo dei tipi di controllo DNLookup.

Global List: consente di visualizzare l'attributo come un elenco a discesa i cui contenuti sono definiti in un file esterno alla definizione dell'attributo.

Per ulteriori informazioni, vedere Sezione 4.4, Utilizzo degli elenchi.

Local List: consente di visualizzare l'attributo come un elenco a discesa i cui contenuti sono definiti con tale attributo. Per definire un elenco locale eseguire le operazioni seguenti:

  1. Una volta selezionato l'attributo, impostare il tipo di controllo su elenco locale.
  2. Fare clic sul pulsante Aggiungi per aggiungere altri valori. Utilizzare i pulsanti freccia su e giù per modificare la posizione dell'elemento nell'elenco.

    Nella colonna dei valori, digitare il valore da scrivere nell'Identity Vault. È possibile utilizzare solo lettere minuscole, numeri e caratteri di sottolineatura (_).

  3. Nella colonna delle etichette, digitare il testo che si desidera sia visualizzato nell'interfaccia utente.

Range: utilizzare questo tipo di controllo con i dati di tipo intero per limitare l'input dell'utente a un intervallo sequenziale di valori. È necessario specificare il valore iniziale e finale dell'intervallo.

Utilizzo dei tipi di controllo DNLookup

Quando si definisce un tipo di controllo DNLookup, si determina quanto segue:

  • Quando gli utenti eseguono ricerche sull'attributo, possono eseguire selezioni in un elenco di possibili valori.
  • Quando l'attributo viene creato, compilato o eliminato, un attributo in un'entità correlata verrà aggiornato di conseguenza a seconda dell'azione dell'utente (creazione, eliminazione, aggiornamento) al fine di mantenere l'integrità dei riferimenti.
Tipi di controllo DNLookup per gli elenchi di selezione

Nell'applicazione utente installata sono contenute definizioni di entità per utenti e gruppi. Nella definizione di entità Utenti è presente un attributo denominato Gruppo definito con un tipo di controllo DNLookup. In questo modo si consente a una portlet di identità di fornire un elenco di selezione di gruppi per un determinato utente. Ad esempio, si supponga che un utente decida di eseguire una Ricerca directory per trovare un utente in un gruppo, ma che non conosca il nome del gruppo. Dovrà quindi selezionare Utente come oggetto da ricercare e inserire Gruppo come criterio di ricerca, come illustrato nella figura seguente:

Descrizione: Descrizione: Illustrazione

Poiché Gruppo è definito con un tipo di controllo DNLookup per l'entità Utente, verrà visualizzata l'icona Ricerca oggetto. Selezionando tale icona, verrà visualizzato l'elenco dei possibili gruppi.

Descrizione: Descrizione: Illustrazione

L'utente potrà quindi selezionare un gruppo nell'elenco.

Tipi di controllo DNLookup per l'integrità dei riferimenti

I tipi di controllo DNLookup sono importanti per le operazioni di aggiornamento e sincronizzazione poiché LDAP consente la mappatura delle relazioni dei gruppi in entrambe le direzioni. Ad esempio, i dati potrebbero essere configurati nel modo seguente:

  • L'oggetto Utente contiene un attributo gruppo. L'attributo gruppo:
  • È multivalore
  • Elenca tutti i gruppi a cui appartiene un utente.
  • L'oggetto Gruppo contiene un attributo utente. L'attributo utente:
  • È multivalore
  • Elenca tutti gli utenti che appartengono al gruppo.

In questo modo si può avere un attributo sull'oggetto Utente che mostra tutti i gruppi a cui appartiene un utente, mentre sull'oggetto Gruppo si ha un attributo DN che include tutti i membri di tale gruppo.

Quando un utente richiede un aggiornamento, l'applicazione utente deve rispettare le relazioni e garantire la sincronizzazione degli attributi di destinazione e di origine. Nel tipo di controllo DNLookup è necessario specificare entrambi gli attributi da sincronizzare. Questa tecnica può essere utilizzata per eseguire la sincronizzazione tra oggetti correlati, non solo tra oggetti strutturali del gruppo. Per creare questo tipo di controllo DNLookup, è necessario specificare le proprietà DNLookup avanzate descritte nella sezione relativa alle informazioni di riferimento sulle proprietà di integrità relazionale di DNLookup.

Informazioni di riferimento sulle proprietà DNLookup

Le proprietà di visualizzazione DNLookup sono le seguenti:

Campo

Definizione

Entità di ricerca

Nome dell'entità da sottoporre a ricerca. Ad esempio, l'entità Gruppo di task contiene un attributo per Manager di task. Per compilare tale campo, è necessario sapere quali utenti utenti sono Manager di task.

Entità di dettaglio

Chiave dell'entità di cui si desidera siano visualizzati i dettagli nel caso in cui l'utente richieda ulteriori informazioni facendo clic su un collegamento ipertestuale nell'applicazione utente. Se si definisce un DNLookup, le portlet di identità possono fornire un collegamento ipertestuale che consente agli utenti di visualizzare i dettagli dell'oggetto collegato.

Attributi da visualizzare

Scegliere uno o più attributi da visualizzare al completamento della ricerca.

Esecuzione interrogazione automatica

Consente di definire come vengono visualizzati gli attributi da visualizzare (vedere sopra).

  • Selezionata: viene eseguita un'interrogazione automatica dell'entità con i relativi risultati visualizzati in un elenco selezionabile. Se il numero dei dati restituiti sarà elevato, è consigliabile non scegliere questa opzione poiché gli utenti sarebbero obbligati a scorrere un vasto gruppo di risultati.
  • Selezionata: consente all'utente di specificare i criteri di ricerca per l'interrogazione dell'entità, e ne presenta i risultati in un elenco selezionabile.

Proprietà di integrità relazionale di DNLookup: queste proprietà vengono utilizzate per la sincronizzazione dei dati tra due oggetti, ad esempio gruppi e membri dei gruppi.

Proprietà

Definizione

Source attributes to update

Nome dell'attributo da aggiornare. L'attributo deve contenere un riferimento DN a quanto specificato per gli attributi di destinazione da aggiornare ed è necessario per sincronizzare gli attributi su due oggetti diversi.

Target attributes to update

Nome dell'attributo da aggiornare insieme a quanto specificato per gli attributi di origine da aggiornare. È un nome di attributo LDAP ed è necessario per sincronizzare gli attributi su due oggetti diversi. L'attributo deve contenere un riferimento DN.

Target auxiliary classes, if any

Nome della classe ausiliaria contenente gli attributi di destinazione da aggiornare.